Passa ai contenuti principali

Paris Greeter: parigini per un giorno, parigini per sempre

Il turismo lento è un turismo per viaggiatori curiosi e amanti dei dettagli, ho aperto una rubrica proprio sui quartieri perchè c'è la grande volontà d' esperienze di viaggio e di "vissuto", non si vuole e non si sente turisti, ma si vuole vivere anche solo per un giorno come un qualsiasi abitante di quella città, di quel paese, di quel borgo, nel nostro caso vivere Parigi come dei Parigini. 
Questo è una degli aspetti che io intendo per Turismo Lento.
Questa tendenza è stata ben compresa dal Comitato regionale del Turismo (CRT), Ile-de-France. 
Una destinazione, che vuole ringiovanire la sua immagine, intende fare affidamento sulle "aspettative dei visitatori, di scoprire le mostre, ma anche per incontrare persone e vivere come la Parigi dei parigini ". 
In attesa del lancio, in Inverno con un nuovo sito, la capitale francese vuole così promuovere il turismo locale attraverso la "Paris greeter", che è un asociaizone di volontari che vi faranno scoprire una parigi diversa . 
E' interamente dedicato a coloro che vogliono scoprire una città o meglio un quartiere "come un amico": vedere quale è il giardino più gradevole, dove bere il migliore bicchiere di vino, il miglior mercato, i migliori prodotti da forno, il migliore pasticcere, come trovare il miglior pesce o patatine fritte, i negozi più trend. 
Si possono fare della autentiche passeggiate su prenotazione. Al motto "parigini per un giorno, parigini per sempre". 
Info Paris Greeter

Commenti

  1. magari parigina per sempre, dove devo firmare!

    RispondiElimina
  2. Parigi è sempre stata un mio sogno, prima o poi ci andrò, grazie delle indicazioni

    Gianna A.

    RispondiElimina
  3. Sarebbe da fare. Sono stato a Parigi più di una volta e mi piacerebbe provare anche questa esperienza.

    Ciao!
    Daniele

    RispondiElimina
  4. Un giorno io ci starei per sempre Ludovica

    RispondiElimina
  5. parigi secondo me è una delle città pù belle. ricca di storia

    RispondiElimina
  6. Ti ho trovato da sirio. Stupendo il tuo blog. Lo linko subito. Grazie!

    RispondiElimina
  7. non c'è migliorare città che camminare nei quartieri di a Parigi io consiglio a tutti il marais

    RispondiElimina
  8. ricambio con vero piacere la visita ;)

    RispondiElimina
  9. questa è senza dubbio una bella iniziativa per dare il giusto valore alla vita in un dato posto. e credo che in ogni caso ,una volta vista Parigi resti nel cuore .Certo i miei sono ricordi da gita scolastica , ma tanta pioggia , incredibili foglie autunnali che il vento spargeva ovunque , e il poster del Sacro Cuore perchè l'ho appeso ed ogni volta che lo guardo penso con nostalgia alla pace provata in quell'attimo. ma prima o poi ci torno e con tutte le tue preziose indicazioni !scusa le chiacchere .buona giornata.

    RispondiElimina
  10. Mi piacerebbe essere parigina un giorno, ma non per sempre.
    Grande Carmine!!
    ciao

    RispondiElimina
  11. Prima o poi riuscirò a vedere Parigi?
    Lo spero proprio...la tua presentazione invoglia,alla grande!

    Buona serata.

    RispondiElimina
  12. ciao
    ho aggiunto il link dei tuoi blog da me...
    passa a trovarmi quando vuoi...
    io farò altrettanto.
    ciao e buon martedì

    RispondiElimina
  13. complimenti per il blog, parigi ci vivrei se potessi

    RispondiElimina
  14. siamo tornati meno due settimane fa dal nostro viaggio di nozze a parigi... a parte il romanticismo, ancora fortissimo, di questa meravigliosa città, questa sarebbe davvero un'altra buonissima ragione per tornarci di nuovo... magari per il nostro anniversario! ;-)

    RispondiElimina
  15. Bella questa idea di vivere un viaggio non come turisti ma come abitanti del posto. Io sono contrario al turismo "impacchettato" sono per il turismo vissuto. E non importa se poi mi perdo nelle sciocchezze e tralascio qualcosa di importante, l'importante è soffermarci su ciò che ci piace.

    Un saluto, Virgilio

    RispondiElimina
  16. è molto bella questa idea del turismo "vissuto", per esempio in un weekend non si può vedere tutto, meglio dedicarsi a solo un quartiere

    RispondiElimina
  17. è vero meglio un solo quartiere ma bene! complimenti

    RispondiElimina
  18. Una cosa che mi e' sempre piaciuta fare: il turismo lento. Alcune volte non puoi, altre ti godi la quotidianita' come se fossi a casa tua..

    RispondiElimina
  19. Ciao a tutti,
    i Greeters esistono anche in altre città francesi, come nella bellissima Nantes e in altri Paesi (http://www.globalgreeternetwork.info/).
    Non perdetevi una visita di questo tipo!
    by Enrica
    una Greeter italo-nantese
    http://www.greeters-nantes.com/index-1.htm

    RispondiElimina
  20. Proprio vero, Parigini per un giorno Parigini per sempre!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Beato Angelico a Firenze dal 26 Settembre al 25 Gennaio a Palazzo Strozzi e Museo di San Marco

Dopo il 1955 questa è la prima mostra dedicata al Beato Angelico a Firenze . L'evento dedicato al pittore toscano vuole rendere merito a quest'artista che per diverso tempo è stato poco noto al grande pubblico ma rimane un' artista importante nella storia della pittura italiana. A supportare questa mostra opere provenienti da tutto il mondo, di cui ben 28 opere restaurate recentemente che è possibile ammirare in una nuova luce e in nuovi colori che riescono a renderci una visione più completa e ricca della sua arte. Il pittore è vissuto tra '300 e '400 ed è stato uno degli artisti che ha introdotto nell'arte pittorica i principi artistici del Rinascimento , non sappiamo in realtà se consapevole o meno ma sicuramente ha utilizzato prospettiva, luce e colori per potersi esprimersi al meglio. La singolarità di questo artista inizia dal suo nome anzi sarebbe meglio dire da come veniva chiamato, Beato Angelico è chiaramente una denominazione, un appellativo perc...

Sidi Bou Said: il culto del gelsomino

Uno dei luoghi che trovo ideale per chi è alla ricerca di un viaggio e di un turismo lento è Sidi Bou Said in Tunisia. Un piccolo borgo arabo andaluso che sia affaccia sul mare mediterraneo, dove è impossibile circolare in auto tra le vie piccole e strette. Camminando si scopre un contesto unico, ricco di colore, di storia, d'arte ma che nasconde un piccolo segreto botanico: il culto del gelsomino.  In Tunisia all’interno dei giardini delle case, le piante dei gelsomini si spandono in tutta la loro meraviglia dal XIII° secolo quando gli arabi lo portarono dall’Andalusia. È divenuto cosi parte della cultura araba, simbolo di dolcezza e sensualità, non e raro essere avvicinati da venditori ambulanti di fiori di gelsomino, nei bar così come lungo le strade di Sidi Bou Said, in particolare al Caffè des Nattes , uno dei bar più belli della costa mediterranea, punto di ritrovo del villaggio ma soprattutto d’artisti, impegnati a sorseggiare il classico thè alla menta con pinoli...

Algeri, la capitale del Nord Africa sul Mare Mediterraneo

Algeri è la capitale di uno dei paesi più grandi dell'Africa, ha le spiagge tra le più belle di questa parte del Mar Mediterraneo tuttavia è una destinazione sconosciuta ai viaggiatori del nuovo millennio. Una volta era la meta preferita dei turisti inglesi, i sudditi della Regina Vittoria di un certo livello sociale andavano a svernare da Londra ad Algeri.  Gli ultimi decenni sono stati poco fortunati con questa città e con questo paese, si associa l'Algeria alla fine violenta del colonialismo francese, la guerra civile degli anni ’90 che è costata duecentomila vittime, gli attacchi terroristici e il fondamentalismo islamico hanno creato un clima di diffidenza e di paura.  Con la sua eredità fenicia, romana, bizantina, ottomana, piratesca e coloniale francese, Algeri contiene un tesoro in grado di stupire qualsiasi appassionato di cultura, architettura, letteratura, musica, arte, design, botanica o geografia.  @directionlalgerie Algeri la blanche Tutto quello che noi con...

222° Fiera dei Santons e le Navettes, Natale a Marsiglia, Francia

La tradizione dei Santons o meglio delle statue del presepe in Provenza, non ha una datazione certa quello che si può dire che iniziano ad apparire nel tardo medioevo, piccole statuette scolpite rappresentavano la natività e furono installate nelle chiese.  Una volta la maggior parte delle persone non sapevano leggere e scrivere per cui si tramettevano le tradizioni religiose tramite immagini, si voleva trasmettere la Natività di Gesù, secondo quanto tramandato dai vangeli di Matteo e Luca . Secondo alcune fonti la tradizione iniziò in Provenza grazie a Madre Pica che già intorno al 1200 costruiva rappresentazioni di scene di vita religiosa secondo altri il primo presepe apparve nel 1223 in Italia. Fu San Francesco d'Assisi a iniziare questa tradizione, che ben presto questa pratica si diffuse in Italia e furono i frati francescani  a introdurre la tradizione del presepe in Provenza. Personalmente ritengo che le due tradizioni si rifanno alla necessità di insegnare i valori...

La Cappella Sistina di Milano, la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore

La bellezza e la ricchezza dei dipinti della Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore a Milano sono stati paragonati alla Cappella Sistina di Roma , in realtà anche se hanno alcune analogie sono due cose diverse. La prima la Cappella Sistina è all'interno della Basilica di San Pietro , segnata dal fervore artistico di Michelangelo che dipinse la storia dell'Umanità prima delle tavole di Mosè. Mentre invece qui non c'è una cappella cosi grande ma ci sono due spazi una Chiesa con accesso per tutti e l'annesso Coro delle Monache benedettine , siamo in Convento di Clausura femminile, uno spazio che era riservato solo alle monache, che tramite una grata avevano la possibilità d'ascoltare messa. La chiesa è giunta fino a noi casualmente perchè sia i lavori d'espansione della città di Milano nell'800 e dei lavori dei primi del Novento e delle due guerre mondiali, hanno tolto e distrutto molto dell'antico Monastero, c'è rimasto poco ...

Greccio: il presepe vivente di San Francesco

Era il 1223 quando San Francesco d'Assisi a Greccio decise di fare il primo presepe vivente, perché il paese di Greccio e i suoi dintorni tanto gli ricordavano Betlemme, per fare rivivere ai contadini l'emozione della Natività di Gesù, chiese il permesso al Papa Onorio III . Si narra che da tutti il circondario e dai paesi vicini con le torce vennero a vedere la rappresentazione della Nascita di Gesù , possiamo dire che da qui ebbe inizio la tradizione di rappresentare la Natività di Gesù cosi come la conosciamo ancora oggi. Dopo 790 anni la rappresentazione è sempre viva e molto forte, per tutti coloro che abitano sia in Umbria e nel Lazio consiglio di andare a vedere questa rappresentazione, è entrare in contatto con la storia, con la vita di S. Francesco d'Assisi, con la religione. Le prossime rappresentazioni : 1 Gennaio alle ore 17.45, 4 Gennaio alle ore 17.45, 5 Gennaio alle ore 17.45, 6 Gennaio alle ore 17.45. Greccio per uno scherzo del dest...

Ericeira, Portogallo, il sole e il mare d'autunno tra surf e ricci di mare

La maggior parte delle domande che mi arrivano in questo periodo, riguardano la ricerca di l ocalità dove trovare il sole e il mare d'autunno e d'inverno in Europa. Il Mare Mediterraneo offre delle magnifiche località a iniziare dalla Sicilia in Italia, dall'Isola di Malta , dall'Isola di Cipro , la Grecia , il Sud della Spagna ma ci sono le spiagge dei Paesi del Nord Africa sul Mediterraneo come Marocco, Tunisia ed Egitto, possono offrire in autunno e inverno temperature miti. Anche il Portogallo rientra tra questi paesi nonostante non sia sul Mare Mediterraneo, la regione dell' Algarve è una delle mete più ambite dai turisti del Nord Europa. Dal 1° ottobre il Portogallo ha allentato le restrizioni del Covid 19 ed uno dei paesi europei con il maggior numero di persone vaccinate, diventando una delle mete di viaggio più sicure. Rimaniamo in Portogallo perchè vorrei invece farsi conoscere una destinazione che conosco molto bene, dove in questo periodo almeno fin...

Sulle traccie di Chopin a Varsavia

" Sono varsaviano di nascita, polacco nel cuore e cittadino del mondo grazie al mio talento " cosi disse in vita Chopin, quest'anno si celebra il 200° anniversario della nascita del compositore polacco più famoso.  Una vita breve mori a soli  39 anni ma ha lasciato un segno in tutti i polacchi e in tutti gli appassionati di musica.  Non si può capire la musica di Chopin senza vedere Varsavia, e di conseguenza senza conoscere i polacchi. Anche se inverno e c'è la neve, le mura completamente ricostruite hanno mantenuto un fascino inimitabile.  Camminando nel centro storico di Varsavia sembra che in ogni strada ci sia il suo lato oscuro, in qualche modo la sua storia è il martirio della storia europea , annientata dai nazisti, dai russi e dei socialisti, nel nuovo millennio sembra risorta a una nuova vita.  Sentire i polacchi che parlano del tempo come della storia con un misto di malizia e di fatalismo, ci porta sulla strada della composizione e della ...

Mercati Locali : Finale Ligure tutti i giovedi sul lungomare Migliorini

Siete già tutti più o meno in vacanza, chi c'è già stato, chi le sta trascorrendo, chi deve ancora partire ma anche chi magari ci andrà un altro anno.  Questo vuole essere un invito a frequentare i mercati locali delle località dove siete in vacanza ma anche di dove abitate, informatevi dei giorni di mercato e fateci un giro, si possono scoprire tante cose interessanti si possono scoprire qualità di frutta e verdure locali e poco note e non meno buone, ma anche formaggi, pesce, dove qualità locali affiancano qualità presenti da altre regioni. Di passaggio a Finale Ligure , la cittadina della riviera delle palme , mi sono fermato al mercato che si svolge direttamente sul mare della cittadina ligure ed esattamente sul Lungomare Migliorini.  Il mercato si tiene a Finale Ligure il giovedì mattina nella prima parte ci sono soprattutto bancarelle d'abbigliamento, biancheria della casa, pentole, bigiotteria, mentre la parte alim...

I Mercati della Provenza Romantica, il Luberon per Food Lover: Apt, Lourmarin, Bonnieux, Gordes

Questa settimana vi porto con me in Provenza a camminare lungo le vie ciotolate di vecchi paesi e villaggi, qualcuno in pianura qualcuno arroccato su una collina che guarda il mediterraneo, girovagare tra i colori e i profumi dei mercati mi piace e mi diverto. La Provenza è un territorio molto vasto, è quella che una volta si chiamava Occitania, che va dal confine con l'Italia fino a Marsiglia, una regione suddivisa in più distretti. Il Luberon , il distretto meno noto nasconde un anima romantica , come i produttori agricoli del territorio appassionati del loro lavoro. Il Luberon forse è il distretto meno noto e conosciuto, va da Cavaillon a Monesque, ma è un autentico paradiso per i food lover, pochi sanno che provengono da qui la maggior parte dei prodotti agricoli e alimentari che arricchiscono le bancarelle dei mercati lungo la Costa Azzurra , miele, olive, vino, dolci, pane, ciliegie, albicocche, funghi, tartufi, uva e frutta candita. Nulla di meglio...