Passa ai contenuti principali

Törggelen, Val d'Isarco. Il dolce cammino dell'autunno tirolese

L’autunno in Alto Adige offre una varietà d'emozioni, la magia dei colori degli alberi che cambiano, il sapore dei frutti della natura che maturano (frutti di bosco, funghi, castagne, mele).
Al quale si unisce il piacere di stare seduti all’aperto a guardare e godersi gli ultimi raggi di sole prima dell’inverno.
Oppure stare rintanati al calduccio all’interno di un maso, mentre fuori piove, al caldo di una stube e potere gustare qualche piatto speciale appositamente preparato per noi oppure assaporando lo speck e le castagne accompagnato con un buon vino nuovo, un  turismo lento di grande piacevolezza.
Quest anno è un po' speciale più che un autunno sembra ancora estate, ma è un occasione in più per stare all'aria aperta.
In Alto Adige è precisamente in Valle d'Isarco questo è : Torggelen è grande festa, una tradizione unica, sudtirolese, che consiste in una sorta di cammino con tappe di , maso in maso, su pendii soleggiati tra vigneti e castagneti, dove le locande contadine, masi antichi e masi di tradizione si aprono al pubblico di viandanti.
Una tradizione autunnale legata alla degustazione del vino da spillare e da poco vendemmiato, che inizia a Settembre e si protrae fino alla fine del mese di Novembre.
Le località interessate dal Torggelen della Valle d'Isarco sono Barbiano, Velturno, Vilandro, Chiusa e Lajon, percorsi a piedi vi accompagneranno in questo cammino, facendovi scoprire la piacevolezza di camminare nell'autunno in mezzo alla natura. I percorsi si chiamano "Torggelewanderungen" in sintesi andare per masi, li trovate nei siti delle Associazioni Turistiche.
Sono un blogger di parte perchè io queste zone le conosco bene e ho scelto quest'anno la località di Lajon/ Lajen dove diversi sentieri si diramano in direzione di Chiusa e delle sue innumerevoli frazioni. 
Una delle località più note del comune di Lajon è Ried / Novale, dove secondo documenti storici è nato Walther von der Vogelweide, che rappresenta per la lingua tedesca quello che è per la lingua italiana Dante Alighieri. 
Il percorso a lui dedicato è Vogelweider Rundweg , un sentiero panoramico con le viste più belle della Valle d'Isarco, basta seguire le indicazioni con il percorso n.35 che da Lajon si dirama sia su Ried/novale e su Albions.
Queste sono le locande del Törggelen chiamate anche Buschenschank che sono aperte in questo periodo.
Non sono aperte tutto l'anno, non è raro che qualcuno di questi mesi sia antico molto antico, un modo per conoscere da vicino e direttamente la cultura del maso, perno della cultura della tradizione e delle economia agricola della provincia di Bolzano
I Buschenschank offrono un servizio di ristorazione tradizionale e familiare in un contesto di serenità, tranquillità e convivialità; non è raro che qualcuno tiri fuori una fisarmonica e tutti insieme si canti una canzone.
Buchfelderhof 
Lajon Novale, 143 
Una maso molto signorile, che risale al XIII° sec. alcuni documenti provano della sua importanza già nel 1437. Aperto per il Törggelen da settembre fino a marzo dalle ore 12:00, da metá dicembre a marzo a mezzogiorno solo su prenotazione, domenica sempre aperto. A ricevere la famiglia Runggatscher.



Oberfinserhof, 
Laion Novale, 151 
Aperto per il Törggelen da metá settembre a metá dicembre dalle ore 12.00.

Pedratsch
Laion Novale 125
Aperto per il Törggelen da metá settembre a metá dicembre dalle ore 12.00 alle ore 24.00

Troglerhof
Laion Novale, 160 

Unterfinserhof
Laion Novale, 149 

Figisterhof
Laion Gudon 12 
Si trova invece tra la località di Lajon e la frazione di Gudon, in un strada che collega i due paesi che passa in mezzo al bosco e sopra la montagna, una posizione molto soleggiata si gode la vista di tutta la valle d'Isarco da Barbiano fino a Bressanone. Uno dei punti di sosta per le escursioni tra i due paesi. Un maso che offre anche ospitalità e una cucina tipica rinomata per i dolci come la torta al cioccolato panna e amarene e la torta di ricotta e lamponi.


Info Törggelen : 

Raggiungere la Valle d'Isarco e i luoghi del Törggelen : si può raggiungere Bolzano o Bressanone con le Ferrovie Italiane o con DB le ferrovie tedesche da tutta Italia. 
Per muoversi in Alto Adige suggeriamo:
il servizio Bike mobil card per tutti gli appassionati della bicicletta.

Commenti

  1. queste camminate sono fantastiche e poi una torta qua e là non è male....un saluto

    RispondiElimina
  2. Adoro l'Alto Adige, le passeggiate nei boschi e... il fresco. Ho girato molto questa regione e, per l'anno prossimo, sto ipotizzando una vacanza in Valle Aurina. Un salutone, Fabio

    RispondiElimina
  3. sono stata varie volte in alto adige...
    spero di tornare anche quest'anno quando fa più freddo...come piace a me...

    bello.

    RispondiElimina
  4. non sai quanto mi stai torturando :)con questo post sull'Alto Adige, sono stata solo una volta nella valle Aurina ma mi è bastato per innamoramene...ci tornerei subito. Complimenti per il bel post ricco di suggerimenti...A presto!

    RispondiElimina
  5. E' magnifico vedere qui confermate alla grande le tante qualità dell'Alto Adige. E per me é poi straordinario imbattermi per la prima volta - devo proprio confessarlo! - in una personalità come quella di Walther von der Vogelweide.

    RispondiElimina
  6. Che nostalgia delle vacanze appena passate in Alto Adige.
    Spero di tornarci presto, soprattutto quest'inverno.
    Grazie

    RispondiElimina
  7. Questi posti mi hanno semppre affascinato. Sonno quieti, pittoreschi,danno calma e serenità.

    RispondiElimina
  8. Anche ame hai fatto venire nostalgia del Trentino che ho visitato quest'estate.
    Splendide località così come le foto.
    Un caro saluto.

    RispondiElimina
  9. ad avercelo il tempo per camminare lentamente! :)

    RispondiElimina
  10. Conosco bene la zona del Renon ci sono paesaggi stupendi. Buona giornata.

    RispondiElimina
  11. Bellissime foto e che paesaggi bellissimi immersi nel verde!!
    Buona giornata
    un'abbraccio Anna

    RispondiElimina
  12. Che nostalgia l'Alto Adige, mi hai fatto tornare alle vacanze di quest'estate.STUPENDE!!!

    RispondiElimina
  13. Carmine complimenti, questo blog è davvero molto bello, ben curato, ben descritto, ben organizzato. Ho spulciato un po' tra alcune sezioni e poi ho deciso di fermarmi quì perchè, pur non essendoci mai stato, l'alto adige mi sembra davvero un posto incantato che tramanda ancora le tradizioni campanilistiche ed è bello fare un tuffo nel passato dei ricordi e soprattutto dei sapori! Buona giornata

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Beato Angelico a Firenze dal 26 Settembre al 25 Gennaio a Palazzo Strozzi e Museo di San Marco

Dopo il 1955 questa è la prima mostra dedicata al Beato Angelico a Firenze . L'evento dedicato al pittore toscano vuole rendere merito a quest'artista che per diverso tempo è stato poco noto al grande pubblico ma rimane un' artista importante nella storia della pittura italiana. A supportare questa mostra opere provenienti da tutto il mondo, di cui ben 28 opere restaurate recentemente che è possibile ammirare in una nuova luce e in nuovi colori che riescono a renderci una visione più completa e ricca della sua arte. Il pittore è vissuto tra '300 e '400 ed è stato uno degli artisti che ha introdotto nell'arte pittorica i principi artistici del Rinascimento , non sappiamo in realtà se consapevole o meno ma sicuramente ha utilizzato prospettiva, luce e colori per potersi esprimersi al meglio. La singolarità di questo artista inizia dal suo nome anzi sarebbe meglio dire da come veniva chiamato, Beato Angelico è chiaramente una denominazione, un appellativo perc...

Sulle traccie di Chopin a Varsavia

" Sono varsaviano di nascita, polacco nel cuore e cittadino del mondo grazie al mio talento " cosi disse in vita Chopin, quest'anno si celebra il 200° anniversario della nascita del compositore polacco più famoso.  Una vita breve mori a soli  39 anni ma ha lasciato un segno in tutti i polacchi e in tutti gli appassionati di musica.  Non si può capire la musica di Chopin senza vedere Varsavia, e di conseguenza senza conoscere i polacchi. Anche se inverno e c'è la neve, le mura completamente ricostruite hanno mantenuto un fascino inimitabile.  Camminando nel centro storico di Varsavia sembra che in ogni strada ci sia il suo lato oscuro, in qualche modo la sua storia è il martirio della storia europea , annientata dai nazisti, dai russi e dei socialisti, nel nuovo millennio sembra risorta a una nuova vita.  Sentire i polacchi che parlano del tempo come della storia con un misto di malizia e di fatalismo, ci porta sulla strada della composizione e della ...

Le migliori Pasticcerie Storiche di Cremona

Questo fine settimana ci sarà incontro Blogger a Cremona al quale io parteciperò, voglio però dare una piccola anticipazione su Cremona un'aspetto forse meno noto della città. Nonostante Cremona sia una piccola città ha una serie di pasticcerie e laboratori artigianali di grande interesse, che meritano decisamente una visita per la bellezza dell'arredamento, la piacevolezza dell'atmosfera per l'offerta di qualità di un ottima fresca pasticceria. Tutti conoscono Cremona per il torrone ma c'è un maggiore ricchezza gastronomica che si esprime in tutta la cucina ma in particolare nei dolci, i dolci tradizionali della cucina cremonese, sono molto semplici e una volta venivano preparati con ingredienti che si trovavano facilmente in cascina: uova , strutto, farina bianca e gialla e frutta .  I biscotti, come i baci di Cremona (biscotti doppi, con pasta a base di amaretti, separati da un ripieno che può essere di cioccolata, confettura o panna montata) e ...

Santa Margherita Ligure: le case dipinte, Portofino, gamberi rossi, focaccia e paste fresche

Santa Margherita Ligure è una delle più belle località della Liguria, accogliente d'estate ma ancora di più in primavera, una bella luce, il profumo del mare, quattro passi nel centro storico. Quello che più mi ha affascinato nella mia ultima visita sono le case dipinte , comune a molte località della riviera di Levante Si narra che la consuetudine delle case dalle facciate dipinte con trompe d'oeil nasce ai tempi delle Repubblica marinara di Genova che mise una tassa sulle finestre, cosi per evadere le tasse i genovesi iniziarono a dipingere finestre inesistenti con il solo scopo decorativo. Con il tempo l'arte si è affinata e dona alle case una piacevole vista ma senza appesantirle di materiale di decorazione, tanto che le case dipinte sono diventate un vero e proprio simbolo paesaggistico della Liguria. Dal punto di vista turistico Santa Margherita offre molte possibilità di svago, dall'incantevole borgo di Portofino , escursioni in bike ...

Nella Puglia Imperiale i luoghi della Burrata di Andria

Quando si parla di un prodotto alimentare di marchio IGP, cioè indicazione geografica protetta, si vuole indicare che arriva da un determinato territorio, che si tratta di un prodotto tradizionale che esprime l'arte, l'ingegno e il lavoro di un territorio. Andiamo nella Puglia Imperiale , terra di castelli, cattedrali e splendide città d’arte, come Barletta oppure Trani, con la cattedrale che sembra emergere dal mare. La Puglia imperiale fa riferimento alla figura di Federico II di Svevia (Re di Sicilia, Re di Gerusalemme, Duca di Svevia e Imperatore del Sacro romano Impero) che valorizzo la Puglia e il suo territorio. Facciamoci sorprendere dai sapori della Puglia Imperiale, da questo territorio con una gastronomia autentica e una grande tradizione casearia a cui si abbinano verdure e prodotti del territorio come l'olio di oliva extra vergine.  Tradizione casearia che esprime negli ultimi anni con la burrata, divenuto uno dei prodotti più rappresentativi della Puglia.  S...

La Cappella Sistina di Milano, la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore

La bellezza e la ricchezza dei dipinti della Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore a Milano sono stati paragonati alla Cappella Sistina di Roma , in realtà anche se hanno alcune analogie sono due cose diverse. La prima la Cappella Sistina è all'interno della Basilica di San Pietro , segnata dal fervore artistico di Michelangelo che dipinse la storia dell'Umanità prima delle tavole di Mosè. Mentre invece qui non c'è una cappella cosi grande ma ci sono due spazi una Chiesa con accesso per tutti e l'annesso Coro delle Monache benedettine , siamo in Convento di Clausura femminile, uno spazio che era riservato solo alle monache, che tramite una grata avevano la possibilità d'ascoltare messa. La chiesa è giunta fino a noi casualmente perchè sia i lavori d'espansione della città di Milano nell'800 e dei lavori dei primi del Novento e delle due guerre mondiali, hanno tolto e distrutto molto dell'antico Monastero, c'è rimasto poco ...

La Certosa di Pavia senza più frati

Dal 1° Gennaio 2026 i frati della Certosa di Pavia non ci saranno più. La Certosa di Pavia è un monumento storico architettonico di grande rilievo ma soprattutto una comunità monastica che coltiva la spiritualità dell'intero territorio che da Milano conduce a Pavia.  Si andava alla Certosa per trovare i frati per costruire un dialogo aperto con dio e con la propria fede. Non è la prima volta nella storia che la Certosa rimane priva della comunità monastica, tuttavia l'impressione è che questa volta potrebbe essere per sempre. Trovo che sia una grave perdita per questo territorio la mancanza di questa comunità monastica e ritengo che si sarebbe dovuto fare di più  per aiutare gli ultimi frati rimasti a gestire questo bene che non è solo artistico e architettonico ma spirituale. Oggi sembra che la spiritualità non interessa a nessuno. Ci si lamenta della mancanza di vocazioni, ma la vocazione è come il talento ha bisogno di luoghi d'esercizio e senza una comunità monastica ...

Dimenticare Venezia : Isola di Mazzorbo

Non è possibile dimenticare Venezia per la ricchezza d'arte e del patrimonio storico monumentale ma negli ultimi anni, i tornelli per il pagamento d'ingresso, i prezzi da capogiro, i gondolieri che cantano " o sole mio", negozi sempre più asiatici, mi fanno sentire la mancanza di  Venezianità . cortesy by @  Mirko Groove La sorella di mia nonna originaria di Fiume aveva sposato un veneziano del Sestiere San Polo, spesso venivamo a trovarla. Quello che oggi mi manca quando vado a Venezia è la Venezianità, il carattere dei veneziani, quel modo di fare quella simpatia quasi istintiva, che mi hanno aperto porte, persone e cuore. Da giovane accompagnavo spesso gruppi di stranieri in percorsi d'arte, li portavo all'Harry Bar evitavo di mangiare con il gruppo e fare loro pagare non mi sembrava corretto e mi sedevo al bar ad aspettare la fine del pasto.  Quanti bellini mi ha offerto il barista e dalla cucina mi portavano sempre qualcosa da provare, mi rifocillavano e...

San Valentino 2019: Borgo e Castello di Rivalta (PC)

Quest'anno per San Valentino la mia scelta è caduta su un mio luogo del cuore, in Emilia Romagna in Provincia di Piacenza, all'inizio della Val Trebbia, un piccolo borgo nel comune di Gazzola che si chiama Rivalta , per San Valentino è un oasi di silenzio e tranquillità meta ideale per due innamorati, ma anche per chi è alla ricerca di un luogo tranquillo e autentico. Si tratta di Maniero del quale si ha traccia già dal 1025, di proprietà della Famiglia Landi dal primo decennio del XIV° secolo, circondato da un borgo, tutto molto raccolto, c'è un Albergo Hotel Torre di San Martino, il ristorante Antica Locanda del Falco, il Ristorante La Rocchetta, la bottega Re di Coppe, il caffè Rivalta e la Chiesa di San Martino. Si tratta di un luogo affascinante che in questi giorni ho trovato con la neve che lo rende ancora più  suggestivo. Il Castello include il Museo delle Divise Militari , delle sale molto interessanti come la sala d'armi, è aperto tutti i giorni ...

Da Parigi a Istanbul in treno sulle tracce dell' Orient Express

Il treno dei re o il re dei treni cosi veniva chiamato il servizio  Orient Express, un classico dei viaggi tra '800 e '900, da Parigi a Istanbul,   che   ha fatto viaggiare la classe nobile e ricca europea all'inizio del secolo scorso.  Ancora oggi il suo nome evoca il lusso ma anche il sogno, sono stati scritti tanti racconti e girati molti film per il fascino che quel treno sapeva attrarre. Oggi il servizio Orient Express non esiste più dal 1977 c'è un prodotto turistico che ricalca il percorso, un viaggio di lusso per diverse migliaia di euro, che ripercorre solo la linea Simplon Orient Express da Venezia a Parigi. Con la nuova rete di alta velocità ferroviaria che ha unito più paesi d'Europa, che ha reso i percorsi più brevi, permette d'attraversare i 2,800 km, il territorio di sette paesi, con treni convenzionali notturni, in pochi  3 o 4  giorni.  Anche se il percorso invita a fermarsi in più città, la tratta da Parigi a Istanbul permette ancora...