Passa ai contenuti principali

Museo della Canapa, Sant'Anatolia di Narco, Val Nerina, Umbria



Italia è un paese costellato da una moltitudine di musei, molti totalmente inutili, taluni importanti che contengono capolavori della storie dell'arte, altri invece come gli ecomusei mirano a conservare e diffondere alle nuove generazioni vecchie pratiche e tradizioni perse nel tempo.
E' il caso del Museo della Canapa in Umbria ed esattamente a Sant'Anatolia di Narco in provincia di Perugia, fa parte del progetto del Cedrav dell'Ecomuseo della Val Nerina di un percorso culturale con 12 musei che fanno conoscere, paesaggio, alimentazione, arte e cultura locale.
La tradizione della lavorazione della Canapa nel settore tessile risale al Medioevo, il Museo documenta le fasi della lavorazione e trasformazione. Lo scopo del museo è quello di fare conoscere e diffondere l'arte della produzione di corde ed alla tessitura per uso domestico e familiare.
Lo scopo del museo non è solo quello di conservare una memoria storica ma di trasferire abilità e saperi all'era odierna, tanto che una delle materie prima più utilizzate dalla nuova economia green è proprio la canapa.
Oltre alla diffusione dell'uso alimentare, si sta diffondendo utilizzo della canapa come abbigliamento ma anche come borse ed accessori.
Un museo interessante che guarda alla tradizione e alla storia della comunità locale ma anche alla nostra nuova economia green.
Il territorio di Sant’Anatolia di Narco, comprende i castelli di Caso, Gavelli, Grotti, Castel San Felice, Tassinare, San Martino ed Agelli, ci sono trekking sulle tracce degli eremiti, tutta la zona è ricca di testimonianze e luoghi della fede, tutti i cammini sono segnati da chiese, pievi e cappelle, come l'Abbazia dei Santi Felice e Mauro (nella foto)  del 1190, la chiesa della Madonna delle Scentelle, Chiesa di Santa Maria della Grazie.
Per i più camminatori c'è il sentiero della transumanza  sui percorsi dei pastori e per i più sportivi in rafting o canoa il fiume Nera.
Per chi invece ricerca i sapori genuini troverà a Sant`Anatolia di Narco asparagi selvatici, tartufi, la trota del fiume Nera, lenticchie, farro, cicerchie, formaggi ( Pecorino, caciotta e ricotta salata) e salumi locali ( Prosciutto di Norcia).
Arrivare a a Sant'Anatolia di Narco:
In Treno: Linea Roma - Ancona o Roma Firenze, la stazione più vicina è quella di Spoleto.
In Pullman / bus da Roma (Stazione Tiburtina) e da Spoleto :Società Spoletina Trasporti (SSIT) - tel. 0743 212209 info: Umbria Mobilita
In Auto : Autostrada del Sole A1 Firenze - Roma, per chi proviene da Nord: uscita Valdichiana, per chi proviene da Sud: uscita Orte, Autostrada Adriatica A14 Bologna - Taranto, uscita Civitanova Marche
Alloggiare a Sant'Anatolia di Narco: Country House il convento di Santa Crose in un vecchio edifici ristrutturato, B&B la terrazza del castello, per mangiare da Franchina via della stazione 2.
Info:  la Valnerina

Commenti

  1. Suggerisci un itinerario ricco di storia, di visite interessanti fuori dal comune e poi alloggiare in un convento è il mio sogno da sempre. E non parliamo dell' ottima cucina umbra. Indirizzi da inserire tra i preferiti. Buona domenica!!!!

    RispondiElimina
  2. Bello veramente questo itinerario, caro Carmine.
    Ciao e buona domenica caro amico.
    Tomaso

    RispondiElimina
  3. Magnifica questa proposta di viaggio, in mezzo alla storia, ad una tradizione antica!
    Ma ce la farà la nuova economia green a sostituirsi a quella economia che distrugge animali e natura con indifferenza?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. noi ci speriamo ma bisogna lavorarci ancora molto :-)

      Elimina
  4. Molto interessante questo museo, in effetti è prezioso ricordare da dove veniamo. Un abbraccio a presto

    RispondiElimina
  5. Magica Umbria, riesce sempre ad essere interessante e a stupire!!

    RispondiElimina
  6. Che posti magnifici da visitare :-) Quante bellezze :-)

    RispondiElimina
  7. Si leggono sempre cose interessanti da te, questo museo della canapa mi risulta proprio nuovo... ciao e buona settimana !!

    RispondiElimina
  8. Como é bom conhecer novos roteiros através de um olhar experiente. Uma semana encantadora
    Beijos

    RispondiElimina
  9. Interessante questo post, devo segnarmi queste meraviglie.

    Buona settimana!

    RispondiElimina
  10. Post veramente molto interessante e ben documentato.
    Buona giornata
    enrico

    RispondiElimina
  11. Un museo molto interessante,si fa un viaggio nel tempo.
    Recuperare e riscoprire gli antichi mestieri....fantastiche scoperte che hanno per me un fascino particolare.
    Grazie caro Carmine,per queste belle segnalazioni.
    Buona serata!
    Ciao
    Luci@

    RispondiElimina
  12. non sapevo dell'esistenza di un museo della canapa...da te scopro sempre cose nuove ...buon inizio di settimana :)

    RispondiElimina
  13. Trovo estremamente utili i musei che ci ricordano le tradizioni e i tesori delle nostre terre. Mi piacerebbe portare le mie bambine. Grazie ciao simo

    RispondiElimina
  14. deve essere davvero interessante, non conoscevo l'esistenza di questo museo!

    RispondiElimina
  15. segnalazione interessantissima.Seganlo una mostra in questi giorni (se andate a fare la settimana bianca) su Dannunzio al museo Caproni di TN che ripercorre i viaggi fatti da Vate su aurei della nota casa costruttrice.

    RispondiElimina
  16. museo della canapa in italia? Queste notizie si dovrebbero conoscere di più

    RispondiElimina
  17. Grazie per questo interessantissimo reportage!

    RispondiElimina
  18. canapa per il tessile questa si che è una bella novità

    RispondiElimina
  19. Che piacere conoscere ogni angolino della nostra bella italia grazie al tuo blog

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Mercati Locali : Finale Ligure tutti i giovedi sul lungomare Migliorini

Siete già tutti più o meno in vacanza, chi c'è già stato, chi le sta trascorrendo, chi deve ancora partire ma anche chi magari ci andrà un altro anno.  Questo vuole essere un invito a frequentare i mercati locali delle località dove siete in vacanza ma anche di dove abitate, informatevi dei giorni di mercato e fateci un giro, si possono scoprire tante cose interessanti si possono scoprire qualità di frutta e verdure locali e poco note e non meno buone, ma anche formaggi, pesce, dove qualità locali affiancano qualità presenti da altre regioni. Di passaggio a Finale Ligure , la cittadina della riviera delle palme , mi sono fermato al mercato che si svolge direttamente sul mare della cittadina ligure ed esattamente sul Lungomare Migliorini.  Il mercato si tiene a Finale Ligure il giovedì mattina nella prima parte ci sono soprattutto bancarelle d'abbigliamento, biancheria della casa, pentole, bigiotteria, mentre la parte alim...

Beato Angelico a Firenze dal 26 Settembre al 25 Gennaio a Palazzo Strozzi e Museo di San Marco

Dopo il 1955 questa è la prima mostra dedicata al Beato Angelico a Firenze . L'evento dedicato al pittore toscano vuole rendere merito a quest'artista che per diverso tempo è stato poco noto al grande pubblico ma rimane un' artista importante nella storia della pittura italiana. A supportare questa mostra opere provenienti da tutto il mondo, di cui ben 28 opere restaurate recentemente che è possibile ammirare in una nuova luce e in nuovi colori che riescono a renderci una visione più completa e ricca della sua arte. Il pittore è vissuto tra '300 e '400 ed è stato uno degli artisti che ha introdotto nell'arte pittorica i principi artistici del Rinascimento , non sappiamo in realtà se consapevole o meno ma sicuramente ha utilizzato prospettiva, luce e colori per potersi esprimersi al meglio. La singolarità di questo artista inizia dal suo nome anzi sarebbe meglio dire da come veniva chiamato, Beato Angelico è chiaramente una denominazione, un appellativo perc...

Il panino con il polpo: Polignano a Mare (Bari)

Il panino con il polpo è presente nei menu di tanti bar e ristoranti dalla Campania alla Sardegna in Italia, ma solo in Puglia si è sviluppata una vera e propria tradizione gastronomica. Ci sono tradizioni e tradizioni, molte antiche altre più recenti, che prendono il sopravvento in alcune località piuttosto che in altre. In primo luogo perché in passato il polpo era molto abbondante lungo le coste pugliesi, in secondo luogo dopo il mercato del pesce, delle grandi quantità di polpo rimanevano invendute per ragioni diverse, diventando così il pasto delle famiglie dei pescatori. Tra le ragioni la poca dimestichezza che avevano le massaie di trattare il polpo, solo le famiglie dei pescatori sapevano come pulirlo, renderlo tenero e cucinarlo.  Nella maggior parte dei ricettari storici pubblicati da Antonio Latini (1690), Vincenzo Corrado (1773) e Ippolito Cavalcanti (1837) il polpo non viene molto considerato, anzi proprio il Latini proponendo una ricetta con il polpo, olio d'oliv...

Sidi Bou Said: il culto del gelsomino

Uno dei luoghi che trovo ideale per chi è alla ricerca di un viaggio e di un turismo lento è Sidi Bou Said in Tunisia. Un piccolo borgo arabo andaluso che sia affaccia sul mare mediterraneo, dove è impossibile circolare in auto tra le vie piccole e strette. Camminando si scopre un contesto unico, ricco di colore, di storia, d'arte ma che nasconde un piccolo segreto botanico: il culto del gelsomino.  In Tunisia all’interno dei giardini delle case, le piante dei gelsomini si spandono in tutta la loro meraviglia dal XIII° secolo quando gli arabi lo portarono dall’Andalusia. È divenuto cosi parte della cultura araba, simbolo di dolcezza e sensualità, non e raro essere avvicinati da venditori ambulanti di fiori di gelsomino, nei bar così come lungo le strade di Sidi Bou Said, in particolare al Caffè des Nattes , uno dei bar più belli della costa mediterranea, punto di ritrovo del villaggio ma soprattutto d’artisti, impegnati a sorseggiare il classico thè alla menta con pinoli...

Le migliori Pasticcerie Storiche di Cremona

Questo fine settimana ci sarà incontro Blogger a Cremona al quale io parteciperò, voglio però dare una piccola anticipazione su Cremona un'aspetto forse meno noto della città. Nonostante Cremona sia una piccola città ha una serie di pasticcerie e laboratori artigianali di grande interesse, che meritano decisamente una visita per la bellezza dell'arredamento, la piacevolezza dell'atmosfera per l'offerta di qualità di un ottima fresca pasticceria. Tutti conoscono Cremona per il torrone ma c'è un maggiore ricchezza gastronomica che si esprime in tutta la cucina ma in particolare nei dolci, i dolci tradizionali della cucina cremonese, sono molto semplici e una volta venivano preparati con ingredienti che si trovavano facilmente in cascina: uova , strutto, farina bianca e gialla e frutta .  I biscotti, come i baci di Cremona (biscotti doppi, con pasta a base di amaretti, separati da un ripieno che può essere di cioccolata, confettura o panna montata) e ...

I luoghi del silenzio e della spiritualità: Abbaye de Lerins (Abbazia di Lerino), Costa Azzurra Francia

Ore otto del mattino sono nel piccolo porto di Cannes , che fuori stagione è semi deserto, ma voglio godermi appieno questa giornata, alle otto parte la prima barca per Isola di Saint - Honorat (Isola di San Onorato), da Cannes sono solo venti minuti, in compagnia della mia piccola valigia per passare due giorni sull' isola.  Pochi i passeggeri a bordo, fuori stagione per andare a Saint Honore bisogna essere avventuriosi. Nonostante le previsioni del meteo poco prima dell'arrivo il sole fa capolino sulla barca illumina la Torre del XIII° secolo , mentre il vento trasporta il profumo di mirto e fiori d'arancio. Sono alla ricerca di quiete, del silenzio che permette meglio di misurare e sentire le parole, un suono che permette di entrare in modo positivo in relazione con gli altri.  Dentro un mondo che si agita, stressa, corre, urla il convento è una specie di miraggio un oasi in un deserto, anzi un oasi in mezzo al mare, ho bisogno di  guardarmi d...

Rifugio Val di Togno, Sondrio (Lombardia). In montagna con nuove valorizzazioni del territorio

Contro overtourism l'unica arma per difendersi dai luoghi comuni è la conoscenza, Voglio parlavi nei prossimi post d'esperienze positive del turismo. Ci sono tante nuove iniziative che possono offrire un panorama diverso dell'offerta turistica. C'è ancora un mondo tutto da scoprire che non fa rimpiangere per nulla i luoghi più noti. Luoghi che possono darvi quella pausa e quella serenità che si cerca in un periodo di vacanza. Sappiamo dell'abbandono della montagna e dei piccoli paesi e di come sia difficile ribaltare questa tendenza ci sono tuttavia alcuni esempi che vale la pena citare come questa coppia belga che ha rilevato l'antico Rifugio Val di Togno (1317 m slm) , trasformandolo in un luogo raffinato e moderno e nello stesso tempo hanno modificato la loro vita, una scelta non facile ma molto coraggiosa che personalmente trovo molto interessante. La Val di Togno è una piccola valle sconosciuta a molti, si trova tra la Valtellina e la Valmalenco . E’ una ...

Dimenticare Venezia : Isola di Mazzorbo

Non è possibile dimenticare Venezia per la ricchezza d'arte e del patrimonio storico monumentale ma negli ultimi anni, i tornelli per il pagamento d'ingresso, i prezzi da capogiro, i gondolieri che cantano " o sole mio", negozi sempre più asiatici, mi fanno sentire la mancanza di  Venezianità . cortesy by @  Mirko Groove La sorella di mia nonna originaria di Fiume aveva sposato un veneziano del Sestiere San Polo, spesso venivamo a trovarla. Quello che oggi mi manca quando vado a Venezia è la Venezianità, il carattere dei veneziani, quel modo di fare quella simpatia quasi istintiva, che mi hanno aperto porte, persone e cuore. Da giovane accompagnavo spesso gruppi di stranieri in percorsi d'arte, li portavo all'Harry Bar evitavo di mangiare con il gruppo e fare loro pagare non mi sembrava corretto e mi sedevo al bar ad aspettare la fine del pasto.  Quanti bellini mi ha offerto il barista e dalla cucina mi portavano sempre qualcosa da provare, mi rifocillavano e...

I luoghi del Silenzio: Certosa di Val Senales (Bolzano)

Salire fino a Karthaus o meglio Certosa di Val Senales è sempre un emozione fantastica, d'estate il verde sembra che brilla, il fresco delle montagne ti accoglie e c'è un silenzio che invita al raccoglimento. In questo villaggio del comune di Senales c'era una volta un Monastero di Monaci dell’Ordine Certosino, veniva chiamato Monte degli Angeli , fu edificato a partire dal 1325 e chiuso nel 1782 . Nel 1782 la zona di Senales non era particolarmente attraente come nel passato e nessuno si fece avanti per l'acquisto, allora le autorità diedero la possibilità ai contadini poveri della zona di abitarci, cosi il paese è tutt'uno con il convento, tanto che tutti ancora lo chiamano Certosa. Oggi sono circa trecento gli abitanti di Certosa, c'è una scuola materna, tuttavia attraversando il paese c'è un atmosfera ovattata,  si può riconoscere l’antica struttura del monastero immersa in un silenzio assoluto se per caso mi apparisse un monaco non sarei sorpreso. Fu i...

222° Fiera dei Santons e le Navettes, Natale a Marsiglia, Francia

La tradizione dei Santons o meglio delle statue del presepe in Provenza, non ha una datazione certa quello che si può dire che iniziano ad apparire nel tardo medioevo, piccole statuette scolpite rappresentavano la natività e furono installate nelle chiese.  Una volta la maggior parte delle persone non sapevano leggere e scrivere per cui si tramettevano le tradizioni religiose tramite immagini, si voleva trasmettere la Natività di Gesù, secondo quanto tramandato dai vangeli di Matteo e Luca . Secondo alcune fonti la tradizione iniziò in Provenza grazie a Madre Pica che già intorno al 1200 costruiva rappresentazioni di scene di vita religiosa secondo altri il primo presepe apparve nel 1223 in Italia. Fu San Francesco d'Assisi a iniziare questa tradizione, che ben presto questa pratica si diffuse in Italia e furono i frati francescani  a introdurre la tradizione del presepe in Provenza. Personalmente ritengo che le due tradizioni si rifanno alla necessità di insegnare i valori...