Passa ai contenuti principali

Napoli: la via dei presepi di San Gregorio Armeno, Caravaggio e tradizioni culinarie

Siamo nel cuore della Napoli più autentica, vicino alla stazione Garibaldi, una parte della città meno turistica ma molto interessante, nella vicinanza del Duomo di Santa Maria dell'Assunta e della Cappella del Tesoro di San Gennaro.
Nonostante negozi e botteghe sono aperte tutto l'anno è all'inizio del mese di Dicembre che questa piccola e stretta via di S. Gregorio Armeno a Napoli inizia ad essere più affollata, tanti turisti ma anche napoletani curiosi di cercare i pezzi per completare o rinnovare il proprio presepe.
La celebre commedia di De Filippo, Natale in Casa Cupiello rappresenta molto bene il culto del presepe dei napoletani, come espressione della creatività individuale e collettiva del sentimento religioso legato alla Natività, condito con il gusto dell'ironia e dell'arte d'arrangiarsi nella vita.


L'arte e la cultura del presepe ha origini molto antiche a Napoli, prima ancora della rappresentazione del Presepe che San Francesco a Greggio in Umbria, in un documento del 1025 si narra di un presepe nella Chiesa di Santa Maria del Presepe, proprio a Napoli.
In un epoca in cui la maggior parte delle persona erano analfabeta, non sapevano ne leggere e ne scrivere, il presepe rendeva noto a tutti la nascita di Gesù.
Sarà però nel Rinascimento e poi nel periodo Barocco, che dalle chiese e abbazie i presepi escono fuori e vengono rappresentati nelle case nobiliari e si arricchiscono di dovizia di particolari e personaggi ben caratterizzati.


Nel periodo Barocco, in particolare sotto il regno di Carlo III di Barbone che la rievocazione della nascita di Gesù a Napoli si traduce in una chiave originale per rende attuale un avvenimento del passato, per questo è sempre diverso e si rinnova ogni anno.
Una vera e propria arte simbolica della fede, che si materializza nei personaggi classici e nuovi con l'aggiunta d' elementi simbolici tipici della tradizione del presepe napoletano come il pozzo, il mulino, il ponte, anello ideale di congiunzione tra il mondo della terra e il mondo del cielo.
Nella zona dei presepi di San Gregorio Armeno c'è la Chiesa del Pio Monte della Misericordia, dove è possibile vedere una delle opere più belle di Caravaggio, Le sette Opere di Misericordia, una delle 3 opere che si possono ammirare di Caravaggio a Napoli, insieme con la Flagellazione di Cristo al Museo di Capodimonte e il Martirio di Sant'Orsola a Palazzo Zevallos.


Nella zona della via dei presepi, San Gregoria Armeno, dai profumi delle friggitorie e delle pizzerie storiche di Napoli, la pizza alimento semplice simbolo della cucina povera si può trovare in versione classica agli indirizzi intramontabili come la Friggitoria Donna Sophia e la Pizzeria dal Presidente che vanta tra i suoi clienti Bill Clinton, alle nuove pizzerie come quelle del famoso Gino Sorbillo.
In zona anche molto pasticcerie tradizionali, per struffoli, zeppole, roccocò, mostaccioli, susamielli, pasta di mandorle, divino amore ma come le classiche sfogliatelle, uno su tutti la Pasticceria Attanasio.


La via dei presepi Via S. Giorgio Armeno, si trova nel centro della città una traversa di via dei Tribunali e via San Biagio dei Librai.
Il culto del presepe può essere un ottimo modo per conoscere Napoli a piedi, una città tra luci ed ombre ma che rimane una delle città più belle del Mediterraneo.
Arrivare a Napoli in treno: Napoli è collegata con i treni veloci sia con Trenitalia che da Italo, per raggiungere la Via di San Gregorio Armeno, è possibile prendere la Metropolitana Fermata Cavour, Museo, più distante le fermata Garibaldi, ma che permette di fare un giro turistico più lungo passando per il Duomo, il Tesoro di San Gennaro e il Pio Monte della Misericordia per ammirare l'opera di Caravaggio
.
Indirizzi consigliati nella zona 










Commenti

  1. BELLI E SUGGESTIVI, ADORO IL NATALE PROPRIO PER QUESTO MOTIVO. BACI SABRY

    RispondiElimina
  2. Carmine che post meraviglioso! Grazie per aver evitato le statuine di Maradona ecc perchè non si possono guardare....

    RispondiElimina
  3. Ci son stata, la ricordo! Certo ero lì d'agosto anziché a dicembre...ciao, Arianna

    RispondiElimina
  4. Che meraviglia, Carmine. Non ci sono mai stata, ma non dispero di andarci in futuro. Di tutti i dolci che hai nominato, non avevo mai sentito il "divino amore", pensavo esistesse solo il santuario omonimo a Roma :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono dei dolci tipici di natale Napoletani, fatti di mandorle con glassa rosa. Il nome divino amore sembra che derivi dal convento del Divino Amore a Napoli nella zona dello Spaccanapoli, dove la ricetta è nata, Una volta la pasticceria era pratica di cucina dei conventi.

      Elimina
  5. Bellissimo il tuo post, Carmine, ricco di notizie e simbologie sul presepe e sulla sua tradizione. Sarebbe proprio da andare a Napoli.

    RispondiElimina
  6. Per me Napoli è lontana, ma quanto mi affascina il Natale qua vissuto, tra Presepi e specialità culinarie....

    RispondiElimina
  7. Come sempre ci hai dato delle notizie molto interessanti... non sono mai stata a Napoli, dovro rimediare!!!

    RispondiElimina
  8. Caro Carmine, ne ho sentito parlare molto dei presepi di Napoli, sicuramente è una meraviglia, e posso dire da tante foto viste che è una cosa unica che solo Napoli lo può fare vedere.
    Ciao e buona settimana caro amico.
    Tomaso

    RispondiElimina
  9. Quante meraviglie ( gastronomiche, artistiche, culturali) tutte concentrate il un unico evento. Non bci bsono masi stata e me lo riprometto ogni anno. Deve essere veramente suggestivo e bellissimo. Non conoscevo nemmeno tutti i dolci della tradizione che citi. molto interessante il tuo post, Carmine!
    Grazie per tutte le infgo,un abbraccioo

    RispondiElimina
  10. quanto mi piacerebbe visitare napoli sotto natale!

    RispondiElimina
  11. Ci sono stata nella via dei presepi ed è molto caratteristica e suggestiva, un posto da vedere, spero di ritornarci! Buona serata, ciao!

    RispondiElimina
  12. splendido poste che mette in rilievo la proverbiale fantasia dei napoletani, sono dei maestri nel creare statuine , bellissime foto !

    RispondiElimina
  13. Bellissimo articolo per una bellissima tradizione! Buon Natale, caro Carmine, a presto :)

    RispondiElimina
  14. Sono stato molte volte in Italia, ma mai visitato Napoli.Voglio andare lì....

    RispondiElimina
  15. Ottimo suggerimento. M hai fatto ricordare che, molti anni fa, ho visto il presepio del museo e ne sono stato meravigliato. Buon Natele e felice Anno Nuovo.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Dimenticare Venezia : Isola di Mazzorbo

Non è possibile dimenticare Venezia per la ricchezza d'arte e del patrimonio storico monumentale ma negli ultimi anni, i tornelli per il pagamento d'ingresso, i prezzi da capogiro, i gondolieri che cantano " o sole mio", negozi sempre più asiatici, mi fanno sentire la mancanza di  Venezianità . cortesy by @  Mirko Groove La sorella di mia nonna originaria di Fiume aveva sposato un veneziano del Sestiere San Polo, spesso venivamo a trovarla. Quello che oggi mi manca quando vado a Venezia è la Venezianità, il carattere dei veneziani, quel modo di fare quella simpatia quasi istintiva, che mi hanno aperto porte, persone e cuore. Da giovane accompagnavo spesso gruppi di stranieri in percorsi d'arte, li portavo all'Harry Bar evitavo di mangiare con il gruppo e fare loro pagare non mi sembrava corretto e mi sedevo al bar ad aspettare la fine del pasto.  Quanti bellini mi ha offerto il barista e dalla cucina mi portavano sempre qualcosa da provare, mi rifocillavano e...

Rifugio Val di Togno, Sondrio (Lombardia). In montagna con nuove valorizzazioni del territorio

Contro overtourism l'unica arma per difendersi dai luoghi comuni è la conoscenza, Voglio parlavi nei prossimi post d'esperienze positive del turismo. Ci sono tante nuove iniziative che possono offrire un panorama diverso dell'offerta turistica. C'è ancora un mondo tutto da scoprire che non fa rimpiangere per nulla i luoghi più noti. Luoghi che possono darvi quella pausa e quella serenità che si cerca in un periodo di vacanza. Sappiamo dell'abbandono della montagna e dei piccoli paesi e di come sia difficile ribaltare questa tendenza ci sono tuttavia alcuni esempi che vale la pena citare come questa coppia belga che ha rilevato l'antico Rifugio Val di Togno (1317 m slm) , trasformandolo in un luogo raffinato e moderno e nello stesso tempo hanno modificato la loro vita, una scelta non facile ma molto coraggiosa che personalmente trovo molto interessante. La Val di Togno è una piccola valle sconosciuta a molti, si trova tra la Valtellina e la Valmalenco . E’ una ...

Mercati Locali : Finale Ligure tutti i giovedi sul lungomare Migliorini

Siete già tutti più o meno in vacanza, chi c'è già stato, chi le sta trascorrendo, chi deve ancora partire ma anche chi magari ci andrà un altro anno.  Questo vuole essere un invito a frequentare i mercati locali delle località dove siete in vacanza ma anche di dove abitate, informatevi dei giorni di mercato e fateci un giro, si possono scoprire tante cose interessanti si possono scoprire qualità di frutta e verdure locali e poco note e non meno buone, ma anche formaggi, pesce, dove qualità locali affiancano qualità presenti da altre regioni. Di passaggio a Finale Ligure , la cittadina della riviera delle palme , mi sono fermato al mercato che si svolge direttamente sul mare della cittadina ligure ed esattamente sul Lungomare Migliorini.  Il mercato si tiene a Finale Ligure il giovedì mattina nella prima parte ci sono soprattutto bancarelle d'abbigliamento, biancheria della casa, pentole, bigiotteria, mentre la parte alim...

I santuari di San Michele Arcangelo, i luoghi di fede e spiritualità sulla linea sacra di San Michele

Quando sentiamo parlare di San Michele non ci riferiamo a un santo vissuto sulla terra ma bensì ad un Angelo anzi un' Arcangelo per ebraismo, per i Cristianesimo e perfino per l'Islam, questo rende la sua figura avvolta ancora di più nel mistero della fede, di qualsiasi fede noi vogliamo parlare. Noi siamo stati nei luoghi in cui sarebbe tradizionalmente apparso e che portano il suo nome in segno di devozione in qualche modo ne siamo rimasti non dico affascinati ma molto incuriositi. Solo in un secondo tempo abbiamo letto che i sette si trovano lungo una linea retta conosciuta come la Linea Sacra di San Michele.  Cos'è la linea sacra  di San Michele? È una linea immaginaria che corre per oltre duemila chilometri e collega sette luoghi dedicati all'Arcangelo Michele. Secondo la leggenda più diffusa, la linea sacra non è altro che il colpo di spada che l'Arcangelo inflisse al diavolo per mandarlo negli inferi.  Tra le interpretazioni più interessanti c'è quella di...

Donoussa, ultimo paradiso slow delle Cicladi

Donoussa è un' isola greca che fa parte dell'arcipelago delle Piccole Cicladi che si trovano tra l'isola di  Naxos e l'isola di  Amorgos, più vicine alla Turchia che alla costa greca. Secondo un'antica leggenda prende il nome da Dionisio l'antico dio greco del vino che offrì ad Arianna un nascondiglio sull'isola da Teseo. ©  donoussa.gr In Grecia ci sono circa 6000 tra isole e isolotti ma sono solo 227 quelle abitate o meglio dove è stato possibile abitare. La maggior parte delle isole greche sono nel Mare Egeo, solo poche di queste sono famose in tutto il mondo (Creta, Rodi, Mykonos, Santorini) e possono contare su un flusso turistico per un lungo periodo che copre più di una stagione, per le altre isole la loro vita si apre solo poche settimane all'anno. Questo ha portato nel corso degli anni all'abbandono delle isole minori da parte della popolazione attiva. La prospettiva di vita e di futuro in queste isole non viene ritenuta possibile ed econ...

Il panino con il polpo: Polignano a Mare (Bari)

Il panino con il polpo è presente nei menu di tanti bar e ristoranti dalla Campania alla Sardegna in Italia, ma solo in Puglia si è sviluppata una vera e propria tradizione gastronomica. Ci sono tradizioni e tradizioni, molte antiche altre più recenti, che prendono il sopravvento in alcune località piuttosto che in altre. In primo luogo perché in passato il polpo era molto abbondante lungo le coste pugliesi, in secondo luogo dopo il mercato del pesce, delle grandi quantità di polpo rimanevano invendute per ragioni diverse, diventando così il pasto delle famiglie dei pescatori. Tra le ragioni la poca dimestichezza che avevano le massaie di trattare il polpo, solo le famiglie dei pescatori sapevano come pulirlo, renderlo tenero e cucinarlo.  Nella maggior parte dei ricettari storici pubblicati da Antonio Latini (1690), Vincenzo Corrado (1773) e Ippolito Cavalcanti (1837) il polpo non viene molto considerato, anzi proprio il Latini proponendo una ricetta con il polpo, olio d'oliv...

Dimenticare l'inverno: Palermo (il percorso Arabo Normanno e i Mercati Storici)

La città di Palermo è una delle mete preferite dai turisti durante il periodo estivo, ma la città ricca di percorsi d'arte, di cultura e storia può essere un ottima meta anche durante le stagioni d'autunno e d'inverno, difficilmente le temperature scendono sotto i 15 gradi durante il giorno, che è la temperatura media diurna della città nei mesi  più freddi di Dicembre e Gennaio. Il percorso che personalmente suggerisco è quello denominato "Arabo Normanno" che coincide con lo lo sviluppo dell'importanza di Palermo. Nel IX° secolo la Sicilia, provincia dell'Impero Romano d'Oriente (Impero Bizantino) venne conquistata dagli Arabi e furono proprio gli Arabi a spostare la capitale da Siracusa a Palermo. Influenza degli Arabi nella cultura siciliana ha lasciato delle tracce ancora oggi non solo nelle testimonianze architettoniche ma nell'economia e nella cultura della vita di tutti i giorni. Sono gli arabi che introdussero a Palermo gli a...

Rialto, Venezia il Mercato del Pesce

Si dice che una visita in una città non è completa senza la visita di un mercato, che è il cuore pulsante di ogni città. Per la città di Venezia dagli spazi piccoli e misurati, il mercato più frequentato sia dai turisti che dai cittadini veneziani è il Mercato del Pesce di Rialto , vicino omonimo ponte sul Canal Grande che collega il sestiere di San Marco a sestiere di San Polo . Il luogo dove oggi si svolge il Mercato in realtà è solo una piccola parte di quello che in passato era il Grande Mercato di Venezia , che venne istituito nel 1097 .  Un tempo si potevano comprare ogni tipo di cibo che arriva da tutto il territorio d'appartenenza alla Serenissima, dai Ducati e Principati d'Italia  ma anche luogo per l'acquisto di merci di paesi lontani come spezie orientali e tessuti pregiati portati dalle navi che facevano attracco a Venezia. La loggia che oggi vediamo del mercato del pesce di Rialto sembra antica ma in realtà fu costruita nel 1907 in stile neogot...

Tempo di Casanova : tempo di Carnevale a Venezia dal 14 Febbraio al 4 Marzo 2025

Il Carnevale di Venezia è l'unico carnevale al mondo che può competere per spettacolarità con il Carnevale di Rio de Janeiro. Sebbene siano due eventi diversi, il Carnevale di Rio  sembra più essere l'espressione del corpo attraverso la danza dello spirito libero dell'uomo quello veneziano invece sembra essere l'espressione della cultura dell'arte e del sapere della mente dell'uomo. Quest'anno il Carnevale Venezian o è dedicato a uno dei suoi personaggi storici più illustri e sicuramente più controverso, stiamo parlando di Giacomo Casanova . Ancora oggi è difficile distinguere tra realtà e leggenda, eppure Giacomo Casanova rimane un personaggio che al pari di Marco Polo ha fatto conoscere Venezia e la sua Repubblica in tutto il mondo. Marco Polo con il Milione e Giacomo Casanova con Historie de ma vie, attraverso i loro racconti ci rendiamo conto della loro esperienza diretta di vita, dei loro originali viaggi ed avventure. Questo Carnevale di Venezia dedi...

Da Parigi a Istanbul in treno sulle tracce dell' Orient Express

Il treno dei re o il re dei treni cosi veniva chiamato il servizio  Orient Express, un classico dei viaggi tra '800 e '900, da Parigi a Istanbul,   che   ha fatto viaggiare la classe nobile e ricca europea all'inizio del secolo scorso.  Ancora oggi il suo nome evoca il lusso ma anche il sogno, sono stati scritti tanti racconti e girati molti film per il fascino che quel treno sapeva attrarre. Oggi il servizio Orient Express non esiste più dal 1977 c'è un prodotto turistico che ricalca il percorso, un viaggio di lusso per diverse migliaia di euro, che ripercorre solo la linea Simplon Orient Express da Venezia a Parigi. Con la nuova rete di alta velocità ferroviaria che ha unito più paesi d'Europa, che ha reso i percorsi più brevi, permette d'attraversare i 2,800 km, il territorio di sette paesi, con treni convenzionali notturni, in pochi  3 o 4  giorni.  Anche se il percorso invita a fermarsi in più città, la tratta da Parigi a Istanbul permette ancora...