Passa ai contenuti principali

Roma Natale 2016: Piazza San Pietro, Pan Giallo e Palazzo Braschi con Artemisia Gentileschi

Quale migliore luogo che raccoglie l'atmosfera del Natale che la città di Roma, sede della Chiesa e del Vaticano. La città si mette in mostra con le sue luci scintillanti, un atmosfera tutta speciale accoglie i pellegrini a Roma dalla fine di Novembre fino all'Epifania.
Gli appuntamenti liturgici classici sono:
08 Dicembre, Piazza di Spagna ore 16,00 omaggio all'Immacolata
24 Dicembre Basilica Vaticana ore 21,30 messa della Notte di Natale
25 Dicembre Piazza San Pietro ore 12,00 Messaggio Natalizio e benedizione Urbi et Orbi
I Presepi tradizionali del Natale
In piazza del Popolo ci sarà la Mostra dei 100 presepi, Sala Bramante in Piazza del Popolo 12, Basilica di Santa Maria del Popolo, dalle 10 alle 20, ingresso 8 euro, Interessante la varietà di materiali per la realizzazione dei presepi come il corallo, l'argento, la porcellana e il vetro.
Dall'8 Dicembre il tradizionale presepe di Piazza San Pietro.
Il Presepe Tradizionale presente presso il Museo Tipologico Internazionale del Presepio Angelo Stefanucci Via Tor de’ Conti, 31/A (presso Chiesa dei SS Quirico e Giulitta).
Il Presepe dei Netturbini romani  in Via dei Cavalleggeri, 5
Ogni Chiesa organizza il proprio presepe secondo la tradizione.


Come in tutti gli anni verrà allestito il mercato natalizio di Piazza di Navona e di Piazza di Spagna, suggerisco anche di fare un salto al Mercato di Campo dei Fiori, il mercato tradizionale di frutta e verdura, con anche dei bravi fiorai per delle composizioni molto originali per Natale.
Se a Milano c'è il Panettone a Roma il dolce tipico per Natale è il Pan Giallo un'insieme di mandorle, frutta candita, la cui origine si fa risalire ai tempi dell’Impero Romano. Veniva preparato per celebrare il solstizio d’inverno in segno di buon auspicio, nella ricetta d'oggi si aggiunge anche cacao e spezie, per rendere il dolce più goloso.
Altri dolci tipici a Roma per il Natale sono i mostaccioli, il croccante di mandorle, le nociate, le nocchiate, il panpepato dei Castelli, i tozzetti e anche il maritozzo con la panna, dolce tipico romano per tutto l'anno.

Per il menù di Natale non c'è una vera e propria tradizione anche se si vuole che il giorno di magro della vigilia il Brodo di Arzilla (Razza Chiodata), oppure la Ministra di Broccolo e Arzilla.
Due gli appuntamenti che suggerisco dedicati al mondo della cultura e dell'arte che sono stati da poco inaugurati a Roma:
Per chi ama la pittura è stata appena inaugurata a Palazzo Braschi, proprio in Piazza Navona 2, sede del Museo di Roma, una nuova mostra dedicata ad Artemisia Gentileschi Una delle poche pittrici donne che si ricordano, purtroppo nell'immaginario collettivo è più famosa per la storia di violenza sessuale subita. Questa mostra mette in risalto la sua opera pittorica, la sua tecnica e il confronto con gli artisti contemporanei, la mostra proseguirà fino al 7 maggio 2017.
Dall'antica alla nuova via della seta, questa il nome della Mostra che invece ospita il Quirinale, un resoconto dei viaggio fatto da Marco Polo e dai Gesuiti Matteo Ricci e Martino Martini, sull'antica via della seta con opere che documentano un canale commerciale e artistico che ha unito più popoli, la mostra aperta oggi, sara visitabile fino al 26 Febbraio 2017.
Arrivare a Roma: grazie all'alta velocità Roma è divenuta più facilmente raggiungibile dalle principali località italiane come Torino, Bologna, Firenze, Napoli, Salerno, Venezia per gli orari consultare i siti Trenitalia e Italo treno.  (tariffe scontate durante i weekend)
Alloggiare a Roma.
Art Hotel, in Via Margutta, vicino Piazza di Spagna.
Mangiare a Roma: 
Il Margutta, ristorante vegetariano dal 1979, offre sabato e domenica Green Brunch, Via Margutta 118 ( strudel di funghi, vellutata di porri e patate con porro croccante e crumble di patate, mousse morbida al gianduia)
Otello alla concordia, ristorante tipico di cucina romana con ingresso in via Croce 81 (vicino Piazza di Spagna), in menù fiori di zucca alla romana, carciofi alla giudia, pasta cacio e pepe, pasta amatriciana.
Per saperne di più su Roma: Ufficio Turismo Roma

Slow Green Roma

Commenti

  1. Sempre molto interessanti le notizie che ci dai Carmine!!Tra l'altro Roma non sta molto lontana da me.La visita ai presepi mi piacerebbe molto!!!
    Buona serata :-)

    RispondiElimina
  2. Per qualche dolcetto goloso ci andrei anche io, ma c'è troppa distanza. Lo so che la Roma è bella, sono stata tempo fa e non si sa mai se non ci saranno altre occasioni !

    RispondiElimina
  3. Roma a Natale è davvero magica, ho molta nostalgia delle feste con i nonni... un abbraccio

    RispondiElimina
  4. Con questo post, caro Carmine mi hai fatto davvero un regalo: io amo tantissimo Roma e lo scorcio che ci offri è molto caratteristico, grazie, a presto!

    RispondiElimina
  5. Che voglia di Roma ! Bel post, dovrei avere più tempo.... ciao Carmine !!

    RispondiElimina
  6. Sai che pur essendo stata a Roma decine di volte, non mi è mai capitato di esserci in questo periodo? Bello però, mi piacerebbe vedere la citta eterna, vestita a festa. Grazie per le info

    RispondiElimina
  7. Dev'essere bellissima Roma vestita a festa...e poi la mostra dedicata ad Artemisia Gentileschi mi attirerebbe molto!
    Grazie Carmine per mostrarci sempre luoghi e manifestazioni così interessanti, un caro saluto e buona serata!
    Carmen

    RispondiElimina
  8. Mmmm che voglia di addentare un goloso maritozzo... splendida Roma!!!

    RispondiElimina
  9. Ho sempre passato il giorno di Natale a casa con i famigliari, ma mi fai venir voglia di chiudere casa e partire :-).
    E’ sempre bello leggerti.
    Buona giornata
    enrico

    RispondiElimina
  10. Quanto mi piacerebbe!!!!! Grazie mille per questo interessantissimo post!! Buon pomeriggio!!

    RispondiElimina
  11. Quel maritozzo mi è quasi uscito dal monitor ^_^
    Magari poter visitare Roma durante il periodo natalizio...
    Grazie delle informazioni.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Beato Angelico a Firenze dal 26 Settembre al 25 Gennaio a Palazzo Strozzi e Museo di San Marco

Dopo il 1955 questa è la prima mostra dedicata al Beato Angelico a Firenze . L'evento dedicato al pittore toscano vuole rendere merito a quest'artista che per diverso tempo è stato poco noto al grande pubblico ma rimane un' artista importante nella storia della pittura italiana. A supportare questa mostra opere provenienti da tutto il mondo, di cui ben 28 opere restaurate recentemente che è possibile ammirare in una nuova luce e in nuovi colori che riescono a renderci una visione più completa e ricca della sua arte. Il pittore è vissuto tra '300 e '400 ed è stato uno degli artisti che ha introdotto nell'arte pittorica i principi artistici del Rinascimento , non sappiamo in realtà se consapevole o meno ma sicuramente ha utilizzato prospettiva, luce e colori per potersi esprimersi al meglio. La singolarità di questo artista inizia dal suo nome anzi sarebbe meglio dire da come veniva chiamato, Beato Angelico è chiaramente una denominazione, un appellativo perc...

Sulle traccie di Chopin a Varsavia

" Sono varsaviano di nascita, polacco nel cuore e cittadino del mondo grazie al mio talento " cosi disse in vita Chopin, quest'anno si celebra il 200° anniversario della nascita del compositore polacco più famoso.  Una vita breve mori a soli  39 anni ma ha lasciato un segno in tutti i polacchi e in tutti gli appassionati di musica.  Non si può capire la musica di Chopin senza vedere Varsavia, e di conseguenza senza conoscere i polacchi. Anche se inverno e c'è la neve, le mura completamente ricostruite hanno mantenuto un fascino inimitabile.  Camminando nel centro storico di Varsavia sembra che in ogni strada ci sia il suo lato oscuro, in qualche modo la sua storia è il martirio della storia europea , annientata dai nazisti, dai russi e dei socialisti, nel nuovo millennio sembra risorta a una nuova vita.  Sentire i polacchi che parlano del tempo come della storia con un misto di malizia e di fatalismo, ci porta sulla strada della composizione e della ...

Le migliori Pasticcerie Storiche di Cremona

Questo fine settimana ci sarà incontro Blogger a Cremona al quale io parteciperò, voglio però dare una piccola anticipazione su Cremona un'aspetto forse meno noto della città. Nonostante Cremona sia una piccola città ha una serie di pasticcerie e laboratori artigianali di grande interesse, che meritano decisamente una visita per la bellezza dell'arredamento, la piacevolezza dell'atmosfera per l'offerta di qualità di un ottima fresca pasticceria. Tutti conoscono Cremona per il torrone ma c'è un maggiore ricchezza gastronomica che si esprime in tutta la cucina ma in particolare nei dolci, i dolci tradizionali della cucina cremonese, sono molto semplici e una volta venivano preparati con ingredienti che si trovavano facilmente in cascina: uova , strutto, farina bianca e gialla e frutta .  I biscotti, come i baci di Cremona (biscotti doppi, con pasta a base di amaretti, separati da un ripieno che può essere di cioccolata, confettura o panna montata) e ...

Santa Margherita Ligure: le case dipinte, Portofino, gamberi rossi, focaccia e paste fresche

Santa Margherita Ligure è una delle più belle località della Liguria, accogliente d'estate ma ancora di più in primavera, una bella luce, il profumo del mare, quattro passi nel centro storico. Quello che più mi ha affascinato nella mia ultima visita sono le case dipinte , comune a molte località della riviera di Levante Si narra che la consuetudine delle case dalle facciate dipinte con trompe d'oeil nasce ai tempi delle Repubblica marinara di Genova che mise una tassa sulle finestre, cosi per evadere le tasse i genovesi iniziarono a dipingere finestre inesistenti con il solo scopo decorativo. Con il tempo l'arte si è affinata e dona alle case una piacevole vista ma senza appesantirle di materiale di decorazione, tanto che le case dipinte sono diventate un vero e proprio simbolo paesaggistico della Liguria. Dal punto di vista turistico Santa Margherita offre molte possibilità di svago, dall'incantevole borgo di Portofino , escursioni in bike ...

Nella Puglia Imperiale i luoghi della Burrata di Andria

Quando si parla di un prodotto alimentare di marchio IGP, cioè indicazione geografica protetta, si vuole indicare che arriva da un determinato territorio, che si tratta di un prodotto tradizionale che esprime l'arte, l'ingegno e il lavoro di un territorio. Andiamo nella Puglia Imperiale , terra di castelli, cattedrali e splendide città d’arte, come Barletta oppure Trani, con la cattedrale che sembra emergere dal mare. La Puglia imperiale fa riferimento alla figura di Federico II di Svevia (Re di Sicilia, Re di Gerusalemme, Duca di Svevia e Imperatore del Sacro romano Impero) che valorizzo la Puglia e il suo territorio. Facciamoci sorprendere dai sapori della Puglia Imperiale, da questo territorio con una gastronomia autentica e una grande tradizione casearia a cui si abbinano verdure e prodotti del territorio come l'olio di oliva extra vergine.  Tradizione casearia che esprime negli ultimi anni con la burrata, divenuto uno dei prodotti più rappresentativi della Puglia.  S...

La Cappella Sistina di Milano, la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore

La bellezza e la ricchezza dei dipinti della Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore a Milano sono stati paragonati alla Cappella Sistina di Roma , in realtà anche se hanno alcune analogie sono due cose diverse. La prima la Cappella Sistina è all'interno della Basilica di San Pietro , segnata dal fervore artistico di Michelangelo che dipinse la storia dell'Umanità prima delle tavole di Mosè. Mentre invece qui non c'è una cappella cosi grande ma ci sono due spazi una Chiesa con accesso per tutti e l'annesso Coro delle Monache benedettine , siamo in Convento di Clausura femminile, uno spazio che era riservato solo alle monache, che tramite una grata avevano la possibilità d'ascoltare messa. La chiesa è giunta fino a noi casualmente perchè sia i lavori d'espansione della città di Milano nell'800 e dei lavori dei primi del Novento e delle due guerre mondiali, hanno tolto e distrutto molto dell'antico Monastero, c'è rimasto poco ...

La Certosa di Pavia senza più frati

Dal 1° Gennaio 2026 i frati della Certosa di Pavia non ci saranno più. La Certosa di Pavia è un monumento storico architettonico di grande rilievo ma soprattutto una comunità monastica che coltiva la spiritualità dell'intero territorio che da Milano conduce a Pavia.  Si andava alla Certosa per trovare i frati per costruire un dialogo aperto con dio e con la propria fede. Non è la prima volta nella storia che la Certosa rimane priva della comunità monastica, tuttavia l'impressione è che questa volta potrebbe essere per sempre. Trovo che sia una grave perdita per questo territorio la mancanza di questa comunità monastica e ritengo che si sarebbe dovuto fare di più  per aiutare gli ultimi frati rimasti a gestire questo bene che non è solo artistico e architettonico ma spirituale. Oggi sembra che la spiritualità non interessa a nessuno. Ci si lamenta della mancanza di vocazioni, ma la vocazione è come il talento ha bisogno di luoghi d'esercizio e senza una comunità monastica ...

Dimenticare Venezia : Isola di Mazzorbo

Non è possibile dimenticare Venezia per la ricchezza d'arte e del patrimonio storico monumentale ma negli ultimi anni, i tornelli per il pagamento d'ingresso, i prezzi da capogiro, i gondolieri che cantano " o sole mio", negozi sempre più asiatici, mi fanno sentire la mancanza di  Venezianità . cortesy by @  Mirko Groove La sorella di mia nonna originaria di Fiume aveva sposato un veneziano del Sestiere San Polo, spesso venivamo a trovarla. Quello che oggi mi manca quando vado a Venezia è la Venezianità, il carattere dei veneziani, quel modo di fare quella simpatia quasi istintiva, che mi hanno aperto porte, persone e cuore. Da giovane accompagnavo spesso gruppi di stranieri in percorsi d'arte, li portavo all'Harry Bar evitavo di mangiare con il gruppo e fare loro pagare non mi sembrava corretto e mi sedevo al bar ad aspettare la fine del pasto.  Quanti bellini mi ha offerto il barista e dalla cucina mi portavano sempre qualcosa da provare, mi rifocillavano e...

San Valentino 2019: Borgo e Castello di Rivalta (PC)

Quest'anno per San Valentino la mia scelta è caduta su un mio luogo del cuore, in Emilia Romagna in Provincia di Piacenza, all'inizio della Val Trebbia, un piccolo borgo nel comune di Gazzola che si chiama Rivalta , per San Valentino è un oasi di silenzio e tranquillità meta ideale per due innamorati, ma anche per chi è alla ricerca di un luogo tranquillo e autentico. Si tratta di Maniero del quale si ha traccia già dal 1025, di proprietà della Famiglia Landi dal primo decennio del XIV° secolo, circondato da un borgo, tutto molto raccolto, c'è un Albergo Hotel Torre di San Martino, il ristorante Antica Locanda del Falco, il Ristorante La Rocchetta, la bottega Re di Coppe, il caffè Rivalta e la Chiesa di San Martino. Si tratta di un luogo affascinante che in questi giorni ho trovato con la neve che lo rende ancora più  suggestivo. Il Castello include il Museo delle Divise Militari , delle sale molto interessanti come la sala d'armi, è aperto tutti i giorni ...

Il grande sentiero Walser, Walserweg Italia

Il grande sentiero Walser nasce dall'attenzione di fare conoscere la cultura del territorio delle popolazioni Walser in Italia. Il grande sentiero Walser in realtà sono dei sentieri o meglio dei percorsi che hanno la volontà di unire virtualmente la comunità Walser in Italia, presentati lo scorso anno e inaugurati qualche settimana fà, sono dei percorsi in parte preesistenti, vie storiche percorse dai walser per arrivare dal cantone dei Vallese in parte riadattati per diventare dei percorsi di trekking turistici. Sarebbe meglio dire dei percorsi per fare conoscere l a cultura delle comunità Walser , una cultura che accomuna molti paesi alpini, i Walser si insediarono nel Medioevo in quei territori che nessuno abitante della pianura voleva. I walser cercavano nuovi alpeggi per il bestiame che grazie a quest'attività  avevano imparato gestire e cosi fare rendere i territori montani. Nulla nasce per caso in montagna e negli anni i Walser hanno accumulato esperienze e tecniche di a...