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222° Fiera dei Santons e le Navettes, Natale a Marsiglia, Francia



La tradizione dei Santons o meglio delle statue del presepe in Provenza, non ha una datazione certa quello che si può dire che iniziano ad apparire nel tardo medioevo, piccole statuette scolpite rappresentavano la natività e furono installate nelle chiese. 

Una volta la maggior parte delle persone non sapevano leggere e scrivere per cui si tramettevano le tradizioni religiose tramite immagini, si voleva trasmettere la Natività di Gesù, secondo quanto tramandato dai vangeli di Matteo e Luca .

Secondo alcune fonti la tradizione iniziò in Provenza grazie a Madre Pica che già intorno al 1200 costruiva rappresentazioni di scene di vita religiosa secondo altri il primo presepe apparve nel 1223 in Italia. Fu San Francesco d'Assisi a iniziare questa tradizione, che ben presto questa pratica si diffuse in Italia e furono i frati francescani a introdurre la tradizione del presepe in Provenza.

Personalmente ritengo che le due tradizioni si rifanno alla necessità di insegnare i valori della natività ai fedeli, le due attività si evolveranno in modo diverso per un problema di contesto culturale.

In Francia, durante la Rivoluzione francese, i presepi nelle chiese furono proibiti, i marsigliesi iniziarono allora a creare piccoli presepi individuali nelle loro case.

Per nascondere questa realizzazione si ispirarono a figure reali, come il mugnaio, il ciabattino, il contadino, la lavandaia, figure popolari.

In questo modo potevano dire che realizzavano figure della vita reale e non del presepe.

L'industria Santon o meglio l'artigianalità ebbe maggiore impulso nel 1798 quando compaiono i primi stampi. Questa modalità di realizzazione in serie permetterà ad ogni marsigliese di avere il proprio presepe.

Nel XIX° secolo apparvero i primi maestri artigiani dei santon. Le figurine rappresentano sempre di più personaggi della vita quotidiana discostandosi dai classici della tradizione religiosa, a quesito personaggi veniva conferita anche una certa ironia. 

Marsiglia diventa la capitale di Santon, la città dove questa rappresentazione della natività con personaggi semplici e popolari trova una sua propria arte, una sua propria espressione.

Fu nel 1803, sul Cours St Louis, che si tenne a Marsiglia la prima fiera dei Santons. 




La Fiera di Santon 2024

La fiera che si svolge sul porto ha una ventina di stand di produttori di santon. Tutti si impegnano a realizzare le proprie statuette secondo le tradizioni e sono tutte certificate.

La Fiera inizia ogni anno il 3° fine settimana di novembre. Per questa 222esima edizione, ha aperto i  battenti il ​​16 novembre e chiuderà il 5 gennaio . 

Viene inaugurato ogni anno con una messa e un corteo in costume con gruppi folcloristici provenzali. 

Per tutta la durata della fiera vengono proposte attività e laboratori per i bambini, come il laboratorio del santon (tutti i fine settimana), il giro degli asini in fiera (tutti i giorni), i laboratori di cucina (la domenica mattina). Ogni mercoledì e fine settimana gruppi folkloristici.

Tutto questo serve per tenere viva la tradizione dei Santons a cui i francesi tengono molto.

Non a caso questo avviene a Marsiglia, al citta francese con la più alta popolazione di religione musulmana con più di 63 luoghi di culto per la religione musulmana. 

Si conta che 1 cittadino su 4 sia di religione musulmana. Una convivenza che finora non ha generato alcun problema.

222° Fiera dei Santon Marseille
dal 16 Novembre al 5 Gennaio






Le navettes

Visto che siete a Marsiglia, io proverei anche le navettes, personalmente non mi piacciono, lo trovo un biscotto un po' troppo semplice ma invece ha estimatori in tutti il mondo.
Li troverete un po' dappertutto ma gli indirizzi tradizionali sono il Four des Navettes. e da Accountes Navettes Biscuit ,

Questi biscotti dall’aspetto rustico sono molto economici, deve piacere l'aroma del fior d'arancio. In genere è il biscotto legato alla candelora ma visto che siete li. Un tempo si consumava perché durava a lungo. C'è chi dice rappresenti con la sua forma la barca dei pescatori chi dice maliziosamente altro. A noi non ricorda nulla,

Consiglio invece di provare la frutta candita dove c'è una grande tradizione in Provenza, inoltre consiglio di provare il Torrone c'è un ottima qualità di mandorle in Provenza e aggiungerei di provare inoltre il caffè a Marsiglia ci sono diverse buone torrefazioni.

Four de navattes ( dal porto sulla salita per la cattedrale)

Le Navettes de accountes, dall'altra parte del porto nel quartiere Veille Charitè




Mercati di Marsiglia:

Marsiglia sono anche mercati, come in tutto il sud della Francia, la particolarità stanno nei prodotti in vendita si tiene molto conto delle aziende locali e anche delle tradizioni locali, Sono diventati anche molto di tendenza perché riflettono quel mix unico di persone dalle diverse origini, il mercato des Capucines è ricco di spezie e prodotti che vengono dall'Africa e anche dall'Oriente, personalmente acquisto molto prodotti del Medio Oriente, che riesco a trovare solo qui, senza fare un viaggio in Libano o in Iraq.

Marché des Capucins
Nel centro della città di Marsiglia, nel cuore di un quartiere popolare, il mercato alimentare dei Capucins è rinomato per i suoi prezzi particolarmente interessanti. 

Offre anche una riflessione su ciò che costituisce la vera ricchezza di Marsiglia: il mix di culture tra Europa, Asia e Africa, un simbolo  della convivenza con rispetto, tolleranza e buon umore. 

Le specialità provenzali si affiancano alle spezie, ai piatti orientali ai frutti maturi provenienti dall'Africa.

Giorni: dal lunedì al sabato tutto il giorno
Indirizzo: Place du Marché des Capucins, 13001 Marsiglia



Il mercato contadino del Cours Julien
Lo sapevate? Marsiglia accoglie nel suo territorio orticoltori e produttori. La città si trova anche nel cuore di una terra ricca di sapori e di scoperte, con pesci e crostacei del Mediterraneo, formaggi di capra Rove, che pascolano sulle colline che dominano la Côte Bleue, vini di Cassis o del Pays di Aix, olive da Velaux e Fare-les-Oliviers... Il mercato contadino permette di incontrare produttori locali, impegnati in un approccio biologico o sostenibile, e offre frutta e verdura, uova, formaggi, prodotti artigianali (pasta fresca, sughi, marmellate, ecc.)

Giorni: ogni mercoledì mattina
Indirizzo: Cours Julien, 13006 Marsiglia

Il mercato della fiera del Prado
Questo mercato, che si estende lungo Avenue du Prado tra Place Castellane e Périer, è uno dei più grandi di Francia. L'eclettismo è all'ordine del giorno con bancarelle che offrono vestiti, scarpe e accessori moda, accessori e oggetti decorativi, biancheria per la casa, accessori di merceria, giocattoli, libri... I corridoi fiancheggiati da grandi alberi portano una gradita freschezza in estate. Vuoi passeggiare? Potresti prolungare la tua visita a l mercato con una passeggiata lungo Avenue du Prado fino al Parc Borély e alle spiagge di Marsiglia.

Giorni: dal lunedì al sabato
Indirizzo: Avenue du Prado, 13008 Marsiglia

Il mercato dei fiori
La Provenza è rinomata per i suoi fiori, che prosperano grazie al sole generoso e al clima favorevole. La città di Marsiglia offre numerosi mercati di fiori, che trasformano alcune strade o alcuni quartieri in veri e propri giardini dell'Eden. Passeggiando tra le bancarelle del mercato dei fiori del Prado, rimarrete colpiti da una sinfonia di colori, rimarrete incantati dalla bellezza delle tante specie di orchidee, e non mancherete di lasciarvi inebriare dai profumi delle rose, gelsomini, gigli e tanti altri fiori prodotti nella regione o provenienti dalle regioni più belle del mondo.

Giorni: venerdì mattina
Indirizzo: Avenue du Prado, 13008 Marsiglia


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