Passa ai contenuti principali

Le rose del Monastero di Kostanjevica/ Castagnevizza, il festival delle rose a Nova Gorica

Dopo avere parlato dei più belli roseti d'Italia, vi voglio fare conoscere un roseto insolito, storico, uno dei più profumati che io abbia mai visitato.


Siamo a circa 200 metri dal confine tra Italia e Slovenia, nei pressi di Gorizia e Nova Gorica, qui si erge su un colle il Monastero di Kostanjevica o Castagnevizza, come lo volete chiamare, in quest'area tutto ha un doppio nome da sempre, gli abitanti ci sono storicamente abituati.

Il Monastero di Castagnevizza viene fondato nel 1623 dai Carmelitani, dopo la chiusura dei Conventi voluto da Giuseppe II d'Asburgo, viene riaperto nel 1811 dai Francescani, nel 1947 un altro cambiamento dalla diocesi di Gorizia alla Diocesi di Capodistria.

La storia del Monastero di Kostanjevica, si intreccia con la storia francese e la storia della coltivazione delle rose, quando l'ultimo discendente della dinastia Francese dei Borbone, il re Carlo X di Borbone, in seguito alla Rivoluzione del 1830, trovò ospitalità dopo Londra e Praga, presso il Conte Coronini di Gorizia e trova rifugio spirituale nel Monastero di Kostanjevica. 

Il legame con il Monastero fu cosi forte che per sua volontà fu sepolto nella cripta, dove trovarono l'ultima dimora tutti gli altri discendenti della Famiglia Reale Francese dei Borboni, inclusa la moglie del figlio, Maria Teresa Carlotta, detta Madame Royale, figlia di Luigi XVI e Maria Antonietta, unico membro della famiglia Reale, sopravvissuto alla Rivoluzione Francese.

Il Monastero di Castagnevizza ha aperto nel 2004 la visita al roseto, le rose Bourbon chiamate anche rose Borbone, create proprio nel periodo della Restaurazione Monarchica in Francia dopo Napoleone, furono portate dai membri della famiglia Borbone. Sono considerate dei fiori antichi, sono state recuperate proprio grazie al Monastero, oggi crescono rigogliose in prossimità dell’eterna dimora degli ultimi re di Francia.


Le rose Borbone
portano il nome del luogo di provenienza, Ile de Bourbon, l'odierna Reunion, isola nell'oceano Indiano vicino all'Africa, le prime rose sono state create da un accoppiamento di due varietà di rose, dalla rosa China antica Old blush e dalla rosa di Damasco Quaitre Saision d'origine europea, i giardinieri francesi nell'inizio dell'800 ne hanno sviluppato 1500 varietà, oggi ne esistono al mondo solo circa cento varietà, di cui circa 70 varietà si possono trovare nel giardino del Monastero, sono caratterizzate dall'odore forte e intenso che ricordano le spezie come la la vaniglia, la noce moscata e la cannella.

Strano il destino che ha unito la rosa Borbone con la Storia delle Famiglia Borbone, dai fasti dell'800 alla perdita del ricordo e della memoria collettiva. 

Le rose Borbone non sono più coltivate nei giardini per il loro colore tenue, non c'è rosso, non c'è giallo, ma il  bianco candido e il rosa scuro, fioriscono solo una volta all'anno tra maggio e giugno, mentre oggi nei giardini tutti amano varietà più colorate, meno profumate ma che fioriscono tutto l'anno.

Consiglio a tutti gli appassionati di rose ma anche i non appassionati di fare una visita in questo luogo storico e spirituale di preghiera ma anche ricco da un punta di vista botanico e culturale, il Monastero ospita la Biblioteca Stanislav Škrabecdi  una delle biblioteche storiche più ricche di tutta la Slovenia.



Il Festival delle rose a Nova Gorica (tutto il mese di Maggio)

Fino alla fine di questo mese si svolge il Festival delle Rose, negli ultimi anni si è compresa la forte attrattiva delle rose del Monastero di Kostanjevica, dove vengono da tutta Europa per ammirarle, cosi è nato il Festival delle Rose, la città si è adornata di giardini ricchi di rose, vengono organizzate mostre, lezioni,  un mercato delle rose, concerti, visite guidate dei roseti in città, presentazione di libri, degustazioni di pietanze alle rose, viene premiato il roseto privato più bello e il proprietario della rosa più bella.

Ristoranti con menù a base di rose: Hotel Sabotin, Hotel Lipa, Ristorante Tiffany al Park, tra le specialità gnocchi di ricotta e rose, filetti d'orata marinata al limone con petali di rose, strudel di ciliegie con gelato alle rose.

Come arrivare al Monastero di Kostanjevica: anche se il Monastero si trova a Nova Gorica, dall'Italia è sufficiente arrivare a Gorizia, anche in treno da Venezia solo 2h. 

Il Monastero è visibile anche dalla città di Gorizia, dal centro della città in auto sono 5 minuti, consiglio d'entrare in Slovenia, nel punto più vicino al Monastero la via S. Gabriele

Non mi risulta ci siano mezzi pubblici che portano direttamente al Monastero, la stazione ferrovia di Nova Gorica è ai piedi della collina è la fermata più vicina al Monastero della linea urbana internazionale che collega le due stazioni Ferroviaria delle due città di Gorizia e Nova Gorica, gestita dalla Avrigo, circa 15 minuti di viaggio al costo di 1,30 euro. 

Partenze dalla Stazione Centrale di Gorizia ogni ora dalle 8,35 in poi, in alternativa consiglio un taxi, la salita non è difficile ma può essere impegnativa se portate bambini e persone con mobilità ridotta.

Per saperne di più : 

Commenti

  1. Sono bellisime le rose e quelle nelle tue foto sono spettacolari, sembrano di stoffa. Un saluto Fabiola

    RispondiElimina
  2. CHE BELLE FOTO, COMPLIMENTI!!!BACI SABRY

    RispondiElimina
  3. Che bel festival, tutto da scoprire, magari fosse più vicino !

    RispondiElimina
  4. Una festa di profumi e colori! Ciao, Arianna

    RispondiElimina
  5. Ti ringrazio tantissimo dell'iscrizione e della visita al mio blog che ricambio con grande piacere. Davvero molto interessante il tuo blog, passerò molto spesso a trovarti, grazie di tutto , a presto!

    RispondiElimina
  6. Peccato abitare tanto lontano.... L'anno scorso sarei dovuta andare in Slovenia a settembre ma poi ho avuto seri problemi di famiglia per cui ho dovuto rinunciare a quel viaggio. Bella questa proposta di partecipare al festival delle rose! Splendida la rosa che hai immortalato.

    RispondiElimina
  7. ma che bello Carmine! non ne avevo mai sentito parlare.. senti ma un post sui giardini fioriti a Torino, l'hai mai fatto? (tu dirai: Simona cercatelo nel blog.. e avresti anche ragione mio caro... ora cerco)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No Simona mi dispiace, non sai quanti mi scrivono da tutta Italia e dall'estero per farmi la stessa domanda sulla propria città o quella che gli piacerebbe vedere, purtroppo ci sono 20 regioni, devo scegliere a volte un solo argomento, per esempio domenica ci sono 10 eventi nazionali e più di 100 regionali e io ne posso scegliere solo uno!

      Però me lo appunto perchè in Piemonte ci sono dei giardini meravigliosi, l'anno scorso molto spazio a riso e rose in monferrato, prossima volta che vado a Torino vado a caccia di notizie sui giardini, grazie della domanda

      Elimina
  8. molto vicino a casa mia, mi piacerebbe andarci, grazie per le preziose info !

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Mercati Locali : Finale Ligure tutti i giovedi sul lungomare Migliorini

Siete già tutti più o meno in vacanza, chi c'è già stato, chi le sta trascorrendo, chi deve ancora partire ma anche chi magari ci andrà un altro anno.  Questo vuole essere un invito a frequentare i mercati locali delle località dove siete in vacanza ma anche di dove abitate, informatevi dei giorni di mercato e fateci un giro, si possono scoprire tante cose interessanti si possono scoprire qualità di frutta e verdure locali e poco note e non meno buone, ma anche formaggi, pesce, dove qualità locali affiancano qualità presenti da altre regioni. Di passaggio a Finale Ligure , la cittadina della riviera delle palme , mi sono fermato al mercato che si svolge direttamente sul mare della cittadina ligure ed esattamente sul Lungomare Migliorini.  Il mercato si tiene a Finale Ligure il giovedì mattina nella prima parte ci sono soprattutto bancarelle d'abbigliamento, biancheria della casa, pentole, bigiotteria, mentre la parte alim...

Le migliori Pasticcerie Storiche di Cremona

Questo fine settimana ci sarà incontro Blogger a Cremona al quale io parteciperò, voglio però dare una piccola anticipazione su Cremona un'aspetto forse meno noto della città. Nonostante Cremona sia una piccola città ha una serie di pasticcerie e laboratori artigianali di grande interesse, che meritano decisamente una visita per la bellezza dell'arredamento, la piacevolezza dell'atmosfera per l'offerta di qualità di un ottima fresca pasticceria. Tutti conoscono Cremona per il torrone ma c'è un maggiore ricchezza gastronomica che si esprime in tutta la cucina ma in particolare nei dolci, i dolci tradizionali della cucina cremonese, sono molto semplici e una volta venivano preparati con ingredienti che si trovavano facilmente in cascina: uova , strutto, farina bianca e gialla e frutta .  I biscotti, come i baci di Cremona (biscotti doppi, con pasta a base di amaretti, separati da un ripieno che può essere di cioccolata, confettura o panna montata) e ...

Mercatini di Natale in Austria in treno: Innsbruck, Salisburgo e Vienna

Mercatini di Natale in Austria, facili da raggiungere in treno, le stazioni sono nel centro della città e i mezzi pubblici collegano in modo ottimale tutte le città, dalla più vicina Innsbruck a solo 3,30 h da Verona, appena qualche chilometro dopo il Brennero, può essere una base di partenza per l'incantevole Salisburgo a solo 2 ore e la maestosa Vienna a solo 5 h.  La necessità di differenziarsi ha portato da qualche anno l' Austria ad anticipare i mercatini di Natale a meta Novembre, al fine di offrire una possibilità in più di visita. . Dall'Italia prezzi a partire da 29 euro su Ferrovie Tedesche OBB.   Ricordiamo sempre che andare in treno oltre che essere comodo ha un minore impatto ambientale e una minore produzione di CO2 nell'atmosfera.  Innsbruck , dal 15.11.2013 al 6.1.2014 Il programma completo direttamente sul sito, è possibile passeggiare tra i mercatini di Natale del centro storico di Innsbruck, della Maria-Theresien-Straße e d...

Quartieri da scoprire : Cukurcuma, Istanbul

Un viaggio a Istanbul è un viaggio impegnativo,tante cose da vedere e sempre di più diviene una specie di Disneyland, se volete invece fare un bagno in clima di vera Istanbul, dovete recarvi nel quartiere di Cukurcuma , tutto è differente i negozi, il mercato, i caffè. Si trova tra il centro di Beyuglu ( è l’antico quartiere di Pera) e l’inizio dei quartieri sofisticati e ricchi di Taksim e Harbiye , al lato nord del Corno d’Oro. Sebbene considerato fuori dai confini di Costantinopoli nel medioevo, è sempre stata la zona commerciale, vi si stabilirono i mercanti genovesi e veneziani ed è sempre stato abitata dalle comunità della popolazione Galati. Nel XIX° secolo fu la prima parte della città che venne abitata dagli europei che portarono novità e nuove tecnologie come telefono, treni, tram, bar, pasticcerie, luce elettriche gallerie commerciali, che attirò gli abitanti più ricchi e i nobili compreso il sultano che si fecero costruire nell’800 le residenze sul Bosforo più belle. O...

La Certosa di Pavia senza più frati

Dal 1° Gennaio 2026 i frati della Certosa di Pavia non ci saranno più. La Certosa di Pavia è un monumento storico architettonico di grande rilievo ma soprattutto una comunità monastica che coltiva la spiritualità dell'intero territorio che da Milano conduce a Pavia.  Si andava alla Certosa per trovare i frati per costruire un dialogo aperto con dio e con la propria fede. Non è la prima volta nella storia che la Certosa rimane priva della comunità monastica, tuttavia l'impressione è che questa volta potrebbe essere per sempre. Trovo che sia una grave perdita per questo territorio la mancanza di questa comunità monastica e ritengo che si sarebbe dovuto fare di più  per aiutare gli ultimi frati rimasti a gestire questo bene che non è solo artistico e architettonico ma spirituale. Oggi sembra che la spiritualità non interessa a nessuno. Ci si lamenta della mancanza di vocazioni, ma la vocazione è come il talento ha bisogno di luoghi d'esercizio e senza una comunità monastica ...

Luoghi dell'ospitalita: conventi e monasteri a Venezia

Sono sempre stati nel corso dello storia luoghi dell'opitalità , tutti le strutture religiose presenti nelle vie storiche per raggiungere Roma era prevista la possibilità d' ospitalità. Oggi come ieri i conventi offrono ospitalità, sono luoghi di quiete, sono luoghi ricchi di cultura, sono gestiti molto bene e offrono momenti di serenita. venezia ne offre diversi e di grande valore storico e artistico. Venezia Abbazia di San Giorgio Maggiore L'mportante monastero benedettino, dal 1951 sede della Fondazione «Giorgio Cini», sorge sul'isoletta omonima con un complesso insieme di ambienti, realizzato dietro progetto di Andrea Palladio e articolato attorno alla ralativa chiesa e ai due chiostri. Dal 982 sede del Monastero Benedettino, l'isola di San Giorgio conobbe il suo massimo splendore tra il 1500 e il 1600, grazie alle opere di artisti come Palladio, Carpaccio, Veronese, Tintoretto e Longhena, che contribuirono alla trasformazione del suo complesso monumentale...

Da Nova Gorica a Bled su treno a vapore

Un viaggio sull'onda della nostalgia è quello promosso dal  Consorzio turistico GOIS ( Gorizia e l’Isontino) nelle terre dell’Impero austro-ungarico, si  percorrere un tratto della storica ‘Ferrovia Transalpina’ , che fu inaugurata il 19 luglio 1906 a completamento della rete ferroviaria che collegava Vienna e l’Europa centrale alle regioni adriatiche dell’Impero e in particolare al porto di Trieste.  Il viaggio verrà effettuato su treno con carrozze storiche, trainato da una locomotiva a vapore. L’itinerario è particolarmente ricco, vario e interessante dal punto di vista naturalistico e permette di vedere paesaggi e scorci restando comodamente seduti in treno. La proposta di viaggio comprende un pernottamento a Gorizia, pranzi e visite guidate. Subito dopo la partenza da stazione di Gorizia Ce., si raggiungerà la vicina stazione di Nova Gorica (Slovenia) e quindi il viaggio continuerà sulla Ferrovia Transalpina , attraverso territori di incomparabile e ...

Sidi Bou Said: il culto del gelsomino

Uno dei luoghi che trovo ideale per chi è alla ricerca di un viaggio e di un turismo lento è Sidi Bou Said in Tunisia. Un piccolo borgo arabo andaluso che sia affaccia sul mare mediterraneo, dove è impossibile circolare in auto tra le vie piccole e strette. Camminando si scopre un contesto unico, ricco di colore, di storia, d'arte ma che nasconde un piccolo segreto botanico: il culto del gelsomino.  In Tunisia all’interno dei giardini delle case, le piante dei gelsomini si spandono in tutta la loro meraviglia dal XIII° secolo quando gli arabi lo portarono dall’Andalusia. È divenuto cosi parte della cultura araba, simbolo di dolcezza e sensualità, non e raro essere avvicinati da venditori ambulanti di fiori di gelsomino, nei bar così come lungo le strade di Sidi Bou Said, in particolare al Caffè des Nattes , uno dei bar più belli della costa mediterranea, punto di ritrovo del villaggio ma soprattutto d’artisti, impegnati a sorseggiare il classico thè alla menta con pinoli...

Mercatini di Natale: Innsbruck (Austria) e La Valletta (Malta)

Nei mercatini di Natale negli ultimi anni, non ritrovo quell'atmosfera che contraddistingueva i mercatini nel secolo scorso. Forse perché oggi sono dappertutto dalla Finlandia al Portogallo, dalle città ai paesi, dalla montagna al mare, non c'è paese, non c'è borgo che non ha il proprio mercatini di Natale, dove si vende di tutto e di più. © Innsbruck Tourismus / Markus Mair C'è chi parla di tradizione dei mercati di Natale e di Babbo Natale , non sono molto convinto di questo, quando io ero bambino, più che Babbo Natale, erano San Nicola o Santa Lucia che portavano i doni . Regali anzi piccole cose che facevano la felicita immensa, mercati spesso sui sagrati delle chiese, oggetti di poco conto, ma che facevano la differenza. Perché questi due Mercati Innsbruck e Malta? Semplicemente rappresentano l'usuale e il desueto, il tradizionale e il non tradizionale, il convenzionale e il non convenzionale, uno antitesi dell'altro. Sono quell'estero a noi molto fa...

Rifugio Val di Togno, Sondrio (Lombardia). In montagna con nuove valorizzazioni del territorio

Contro overtourism l'unica arma per difendersi dai luoghi comuni è la conoscenza, Voglio parlavi nei prossimi post d'esperienze positive del turismo. Ci sono tante nuove iniziative che possono offrire un panorama diverso dell'offerta turistica. C'è ancora un mondo tutto da scoprire che non fa rimpiangere per nulla i luoghi più noti. Luoghi che possono darvi quella pausa e quella serenità che si cerca in un periodo di vacanza. Sappiamo dell'abbandono della montagna e dei piccoli paesi e di come sia difficile ribaltare questa tendenza ci sono tuttavia alcuni esempi che vale la pena citare come questa coppia belga che ha rilevato l'antico Rifugio Val di Togno (1317 m slm) , trasformandolo in un luogo raffinato e moderno e nello stesso tempo hanno modificato la loro vita, una scelta non facile ma molto coraggiosa che personalmente trovo molto interessante. La Val di Togno è una piccola valle sconosciuta a molti, si trova tra la Valtellina e la Valmalenco . E’ una ...