Passa ai contenuti principali

Dimenticare l'inverno: Chefchaouen (Marocco), la città blu


Quando si parla di città blu a tutti viene in mente la città di Jodhpur in India nel Rajastan, ma c'è una città dalle vie e dalle case di colore blu anche nel Mare Mediterraneo in Marocco, si chiama Chefchaouen a sole due ore da Tangeri.
Incredibile ma da lontano le due città Jodhpur e Chefchaouen sembrano avere più di un punto in comune, nonostante siano distanti di 7.000 km, sono state fondate entrambe nel XV° secolo . Il colore blu è dato dal solfato di rame che mescolato alla calce diventa blu che secondo le usanze del luogo rende le case fresche e tiene lontane zanzare e termiti.
La città di Chefchaouen ricorda molto l'Andalusia perchè è stata fondata da esuli andalusi, arabi, ebrei e dalla comunità berbera dei Ghomara, si possono trovare gli elementi architettonici delle città andaluse come le viuzze ciottolate irregolari, i giardini chiusi, i tetti in tegola, i balconi pensili.
La città ha conservato parte del suo aspetto originario della Medina perchè per molti anni è stata considerata città santa e l'ingresso dei stranieri era proibito.
Ha fatto parte del territorio del Marocco Spagnolo fino al 1956, pertanto non deve sorprendere che oltre l'arabo la lingua più parlata è lo spagnolo.
Sono proprio i spagnoli i principali visitatori per le feste di Natale di Chefchaouen attirati dalle miti temperature invernali, dagli artigiani di capi in lana, mobili in legno di cedro, ceramiche, tappeti.
Dal punto di vista culinario la città è famosa per i forni collettivi dove sia panettieri che massaie vanno a cuocere il pane, la cucina locale di cous cous preparati con  il pesce, la carne e le verdure che vede nell'olio d'oliva ingrediente di qualità, inoltre sono molto famosi nella zona i formaggio di capra freschi e con breve stagionatura.
Un autentica esperienza locale il mercato misto di frutta e verdura e artigianale del lunedì e del martedì mattina sulla Chari Al Khattabi. La località vi stupirà perchè è un Marocco diverso da quello che in genere si conosce, un Marocco a ritmo lento, di comunità che si integrano.
Il Marocco grazie alla sua posizione geografica offre la possibilità di passare un autunno e un inverno con delle temperature più miti.
Questa zona nord del Marocco che si affaccia sia sull' Oceano Atlantico che sul Mare Mediterraneo ha in Tangeri la città più interessante dal punto di vista turistico per tutto l'anno la località balneare di Tamouda Bay in Marina Smir, con Hotel Banya Tree Tamouda Bay.  
Cosa vedere a Chefchaouen: La Medina e la Kasbah hanno un atmosfera unica, un luogo ideale per fare fotografie ma più affascinanti sono le cascate d'Akchour, la principale destinazione di trekking del Nord del Marocco, i monti del Rif, offrono percorsi escursionistici nel corso di tutto l'anno .
Come raggiungere  Chefchaouen, le città è fuori dai grandi circuiti turistici le città più vicine sono sono Tangeri (100 km) e Tetouan (60 km ), ci sono taxi privati che portano a Chefchaouen in un'ora massimo due. 
Dove alloggiare a  Chefchaouen: dormire in una casa tradizionale Casa Perleta, Hotel Riad Casa Hassan, o in alternativa Lina Riad and Spa,  



Commenti

  1. caro Carmine, purtroppo ho potuto viaggiare poco sin'ora, spero sempre nel futuro... intanto viaggio di fantasia con l'aiuto dei tuoi bellissimi post :-) buona giornata

    RispondiElimina
  2. Che meraviglia, con la mente ho visitato quei splendidi luoghi, grazie!
    Un abbraccio da Beatris

    RispondiElimina
  3. L ho vista in foto è mi ha sempre tanto affascinata. Purtroppo non ho un bel ricordo del Marocco dove abbiamo fatto un tour delle città imperiali (bellissime)beccandoci però una colossale intossicazione da acqua che ci siamo portati dietro per un bel po' di tempo anche dopo la fine del viaggio...
    Per vedere la città blu però ci tornerei!
    Ciao Carmine, buona serata

    RispondiElimina
  4. Il Marocco l'ho visitato anni fa e non mi è dispiaciuto,penso che ogni posto ci lascia qualcosa.
    Di certo in questo momento invidio le loro calde temperature :-)
    Buona serata

    RispondiElimina
  5. Caro Carmine, ahimè non sono mai stato in Marocco so che i suoi panorami sono pieni di fantasia, grazie che abbiamo visto tutto con queste foto e il video.
    Ciao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

    RispondiElimina
  6. Mai sentita ! e che bella scoperta: posto incantevole. Grazie per i preziosi filmati
    Michael

    RispondiElimina
  7. Un posto fantastico, non sapevo di questa città blù! Grazie per la condivisione!

    RispondiElimina
  8. Ciao Carmine, che bei posti ci fai vedere, grazie infinite...intanto mi rifaccio gli occhi!!

    RispondiElimina
  9. Che voglia di andarci e pensare che è così vicina ...
    Grazie ! Una bella dritta ! Ciao !

    RispondiElimina
  10. Carmine, con questi post ci scaldi la vista, l'anima e la voglia di viaggiare! Grazie!

    RispondiElimina
  11. Io non sapevo ci fosse una città blu anche in Marocco.
    Sempre interessanti i tuoi post. Grazie.
    Buona giornata.
    enrico

    RispondiElimina
  12. Ma quante ne sai? Neanche mai ne ho sentito parlare nemmeno in televisione e sono una telespettatrice e una lettrice esperta, eppure queste notizie solo sul tuo blog le trovo.
    Bravo Carmine

    RispondiElimina
  13. che colori meravigliosi, grazi per avermi fatto viaggiare almeno con gli occhi !

    RispondiElimina
  14. Il Marocco non l'ho ancora visitato e qui mi piacerebbe proprio andare. Grazie per questi suggerimenti.

    RispondiElimina
  15. Tutto questo blu deve far sembrare tutto magico, un mondo incantato!
    Anche se i toni blu, azzurri, sono anche quelli del ghiaccio, dell'inverno... insomma, ci vuole equilibrio, un po' di fresco nel caldo! :-D

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Stranieri Ovunque Foreigners Everywhere : 60° Biennale Arte di Venezia 2024

La Biennale d'Arte di Venezia è un sogno per qualsiasi artista o persona che a diverso titolo lavora nel mondo dell'arte.  La Biennale d'Arte di Venezia per fama e partecipazione può essere paragonata alle Olimpiadi del mondo dello sport, a cui tutti vogliono partecipare. Oltre agli artisti presenti alla mostra 311, questa sarà affiancata da 87 Partecipazioni Nazionali negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia.  Sono 4 i Paesi presenti per la prima volta alla Biennale Arte: Repubblica del Benin, Etiopia , Repubblica Democratica di Timor Est e Repubblica Unita della Tanzania . Repubblica di Panama e Senegal partecipano per la prima volta con un proprio padiglione. Un successo a livello internazionale che porta a riconoscere la creatività come libera  espressione  dell'interiorità dell'animo umano, in qualsiasi nazione in qualsiasi parte del mondo. Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere , è il tema della Biennale d'

Milano - Tangeri in treno, un viaggio alla ricerca del sole d'inverno

Perché da Milano a Tangeri? Quando le giornate si fanno sempre più corte e le temperature scendono mi viene voglia di andare in un luogo caldo dove posso prendere un caffe all'aperto, passeggiare sotto un sole caldo e guardare il mare.  Così mi è venuto in mente di andare a Tangeri , in Marocco . Certo il modo più veloce e comodo è prendere un aereo ma volevo intraprendere un viaggio e non un soggiorno, conoscere e parlare con più persone. Ho studiato un po' di soluzioni di viaggio ma la più interessante credo sia un viaggio in treno più battello che arrivi direttamente al porto di Tangeri dentro la città. Questo mi consente di fermarmi in più città che il percorso ferroviario mi consente di fare a : Ginevra, Lione, Barcellona, Madrid, Malaga, Tarifa e Tangeri. 1° giorno Sono partito dalla Stazione Centrale di Milano sul treno per Ginevra in direzione di Tangeri. N on devo essere tanto normale, sono alla vista delle Isole Borromee e dalle montagne appena innevate e sono su un

Le rose del Monastero di Kostanjevica/ Castagnevizza, il festival delle rose a Nova Gorica

Dopo avere parlato dei più belli roseti d'Italia, vi voglio fare conoscere un roseto insolito, storico, uno dei più profumati che io abbia mai visitato. Siamo a circa 200 metri dal confine tra Italia e Slovenia, nei pressi di Gorizia e Nova Gorica , qui si erge su un colle il Monastero di Kostanjevica o Castagnevizza , come lo volete chiamare, in quest'area tutto ha un doppio nome da sempre, gli abitanti ci sono storicamente abituati. Il Monastero di Castagnevizza viene fondato nel 1623 dai Carmelitani, dopo la chiusura dei Conventi voluto da Giuseppe II d'Asburgo , viene riaperto nel 1811 dai Francescani, nel 1947 un altro cambiamento dalla diocesi di Gorizia alla Diocesi di Capodistria. La storia del Monastero di Kostanjevica , si intreccia con la storia francese e la storia della coltivazione delle rose, quando l'ultimo discendente della dinastia Francese dei Borbone, il re Carlo X di Borbone , in seguito alla Rivoluzione del 1830, trovò ospitalità dopo

Montenegro Express: Bar - Belgrado, uno dei collegamenti in treno più lenti e spettacolari d'Europa

Il Montenegro è uno dei paesi da scoprire turisticamente per molti italiani, la regione Balcanica è un estero per noi che ha quel non so che di familiare, vuoi per la vicinanza , vuoi per la storia, fino al 1797 le coste e i territori sul mare del Montenegro hanno fatto parte della Repubblica di Venezia . Il 24 Ottobre 1896  Elena  figlia del Re Nicola I Petrović Njegoš del Montenegro sposò Vittorio Emanuele III Re d'Italia. I matrimoni reali erano delle unioni politiche e commerciali. Non per caso la tratta Bar - Belgrado del Montenegro Express porta la firma della Compagnia di Antivari , società a capitale italiano, tra le cui opere vide la costruzione del porto di Bar/Antivari, la navigazione dei lago di Scutari e il collegamento da Bar/Antivari a Belgrado, inaugurata nel 1908. Il percorso venne elettrificato solo nel 1976, per volere di Tito, per collegare Belgrado con Titograd, ovvero Podgorica, oggi conosciuta più come la capitale del Montenegro.  Il percorso del treno ric

I giardini delle rose più belli in Italia

Il mese di Maggio per antonomasia è il mese dedicato alla rosa, il fiore più apprezzato di sempre. La fortuna è che in Italia ci sono diversi Giardini dedicati esclusivamente alla Rosa come il Roseto del  Parco Reale di Monza ,  Villa di Porta Bozzolo  a Casalzuigno con 500 varietà di rose , il C astello delle rose di Corvovado  in provincia di Pordenone, è famoso per il suo labirinto da piante di rose damascene, I giardini di  Boboli   a Firenze un tripudio di rose antiche appartenenti alle varietà ‘Gallica', ‘Damascena', ‘Bourbon', ‘Centifolia', ‘Alba', ‘Portland'. Ci sono poi dei giardini che non hanno esclusivamente rose e che sono in piena fioritura come il pergolato di rose banksiae tra agapanti e glicini in fiore dei  Giardini di Villa Pergola  ad Alassio,  a Tivoli nell'immenso giardino rinascimentale di  Villa d'Este , sono coltivate più di 350 varietà di rose , per concludere l'originale giardino della  Tenuta San Giuliano  in Sicilia

La fioritura dei Glicini a Villa Bardini a Firenze

Ci sono alcuni spettacoli che valgono una visita e in molti casi addirittura un viaggio. Come da diversi anni se mi capita in primavera non mi perdo lo spettacolo della fioritura dei glicini a Villa Bardini a Firenze. Pensavo di essere il solo ad essere fissato per queste cose ma facendo la fila per entrare ho notato diversi stranieri che erano venuti a Firenze motivati dalla fioritura dei Glicini. La cosa mi ha fatto enorme piacere perchè mi rendo conto che è difficile mettere insieme l'interesse per una visita alla Galleria degli Uffizi e una visita alla fioritura dei Glicini di Villa Bardini ma è questo forse che permette a Firenze di meravigliare i turisti e d'incentivare più volte la visita a Firenze. Inutile negare che si tratta di uno dei miei posti preferiti di Firenze, si gode una bella vista della città, la loggia Belvedere ha un ottimo caffè e la Leggenda dei frati è uno dei ristoranti più interessanti di Firenze per coloro che seguono una cucina creativa e rice

Santa Margherita Ligure: le case dipinte, Portofino, gamberi rossi, focaccia e paste fresche

Santa Margherita Ligure è una delle più belle località della Liguria, accogliente d'estate ma ancora di più in primavera, una bella luce, il profumo del mare, quattro passi nel centro storico. Quello che più mi ha affascinato nella mia ultima visita sono le case dipinte , comune a molte località della riviera di Levante Si narra che la consuetudine delle case dalle facciate dipinte con trompe d'oeil nasce ai tempi delle Repubblica marinara di Genova che mise una tassa sulle finestre, cosi per evadere le tasse i genovesi iniziarono a dipingere finestre inesistenti con il solo scopo decorativo. Con il tempo l'arte si è affinata e dona alle case una piacevole vista ma senza appesantirle di materiale di decorazione, tanto che le case dipinte sono diventate un vero e proprio simbolo paesaggistico della Liguria. Dal punto di vista turistico Santa Margherita offre molte possibilità di svago, dall'incantevole borgo di Portofino , escursioni in bike

Mercati Locali : Finale Ligure tutti i giovedi sul lungomare Migliorini

Siete già tutti più o meno in vacanza, chi c'è già stato, chi le sta trascorrendo, chi deve ancora partire ma anche chi magari ci andrà un altro anno.  Questo vuole essere un invito a frequentare i mercati locali delle località dove siete in vacanza ma anche di dove abitate, informatevi dei giorni di mercato e fateci un giro, si possono scoprire tante cose interessanti si possono scoprire qualità di frutta e verdure locali e poco note e non meno buone, ma anche formaggi, pesce, dove qualità locali affiancano qualità presenti da altre regioni. Di passaggio a Finale Ligure , la cittadina della riviera delle palme , mi sono fermato al mercato che si svolge direttamente sul mare della cittadina ligure ed esattamente sul Lungomare Migliorini.  Il mercato si tiene a Finale Ligure il giovedì mattina nella prima parte ci sono soprattutto bancarelle d'abbigliamento, biancheria della casa, pentole, bigiotteria, mentre la parte alimentare più interessante la potete tr

Rialto, Venezia il Mercato del Pesce

Si dice che una visita in una città non è completa senza la visita di un mercato, che è il cuore pulsante di ogni città. Per la città di Venezia dagli spazi piccoli e misurati, il mercato più frequentato sia dai turisti che dai cittadini veneziani è il Mercato del Pesce di Rialto , vicino omonimo ponte sul Canal Grande che collega il sestiere di San Marco a sestiere di San Polo . Il luogo dove oggi si svolge il Mercato in realtà è solo una piccola parte di quello che in passato era il Grande Mercato di Venezia , che venne istituito nel 1097 .  Un tempo si potevano comprare ogni tipo di cibo che arriva da tutto il territorio d'appartenenza alla Serenissima, dai Ducati e Principati d'Italia  ma anche luogo per l'acquisto di merci di paesi lontani come spezie orientali e tessuti pregiati portati dalle navi che facevano attracco a Venezia. La loggia che oggi vediamo del mercato del pesce di Rialto sembra antica ma in realtà fu costruita nel 1907 in stile neogot

Lago Maggiore, Isole Borromee: Isola Madre, l'isola giardino ai piedi delle Alpi

Siamo a Stresa sulle rive del Lago Maggiore, le Isole Borromee sono la principale attrazione turistica, sono dotate di una posizione geografica e di un microclima unico. Fanno parte della storia d'Italia, grazie alla famiglia Borromeo , che con perseveranza hanno trasformato nel corso degli anni queste isole in un luoghi di grande fascino. L'Isola Madre è l'isola forse più intima, forse la meno nota ma dal mio punto di vista ha una storia più interessante rispetto alle altre isole. La storia inizia nel 1501 , quando Lancillotto Borromeo , visitando l'isola dove vi era solo un convento, rimane sorpreso dalla bellezza e dal clima e decise d'acquistarla  dalla curia di Novara per trasformarla in un frutteto. Si devono a lui l'ambientazione delle prima piante d'agrumi (fatte arrivare dalla Liguria aranci, limoni , e cedro , proprio il cedro è uno degli elementi simbolo della famiglia Borromeo), il melograno , il gelso e l'uva che veniva