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Scoprire la carnia gastronomica: da Tolmezzo a Sauris

La Carnia è una delle zone meno note d'Italia ma ha un patrimonio unico naturale, ambientale e culturale. 
La nostra visita comincia da Tolmezzo, il suo capoluogo, palazzo Campeis dove è collocato il Museo Carnico delle Arti e Tradizioni Popolari, dedicato alla studio etnografico della zona, al cui interno viene rappresentato il ciclo della vita contadina e dei pastori della Carnia, nel corso del tempo.
Il segreto del Savors
In Carnia crescono erbe e spezie, che ne fanno una delle aree più ricche di varietà botaniche. La grande presenza di piante officinali (menta, melissa, malva, camomilla, lavanda, rosa canina e tiglio) e piante aromatiche (salvia, timo, santoreggia, issopo, origano, basilico, maggiorana), impiegate per realizzare il tipico condimento friulano, il savors, un insieme di erbe conservate sotto sale per insaporire i cibi durante l'inverno, (carota, cipolla, sedano, prezzemolo, pomodoro, fagiolini, zucchine, timo, maggiorana, levistico, issopo, santoreggia e sale). 
I Cjarsons
Il piatto che caratterizza l'intera zona sono i cjarsons, particolarissimi agnolotti di pasta di patate ripieni di ricotta, spezie, uva sultanina, noci, frutta secca, erbe aromatiche e di altri ingredienti, diversi da paese a paese e da famiglia a famiglia. 
Nell'area di Palaro c'è una versione dolce realizzata con le patate e il ripieno di pere o mele, uvetta sultanina, cedro candito, erbe spontanee e cioccolato. 
La tradizione dei cjarsons è merito delle mogli dei cremar, che erano dei semplici venditori ambulanti che muniti di zainetti si spostavano per l'Italia settentrionale a vendere le erbe coltivate in Carnia e le spezie acquistate dai mercanti veneziani. 
Quando gli uomini tornavano dal loro girovagare, le mogli raccoglievano nel fondo degli zaini i resti, che utilizzavano per arricchire il pasto.
Da Tolmezzo a Sauris
Da Tolmezzo si raggiunge la Val Tagliamento, verso il paese di Forni di Sopra: una natura bella, grandiosa ci accoglie con le imponenti vette delle Dolomiti. 
Il paradiso delle erbe selvatiche e dei frutti di bosco tra i sentieri da percorrere a piedi o in bicicletta.
Il viaggio prosegue ai confini della regione verso Sauris attraversando boschi e piccoli villaggi ad attenderci le malghe dei casari e dei sentieri di montagne dall'aria pura e pulita. 
Secondo le leggende, un tempo, in questi boschi si aggiravano gli sbilfs piccoli folletti misteriosi che animavano i racconti e la cultura popolare. 
Sauris è una enclave linguistica, dove si parla il ladino e il friulano in euguale misura, ma sopratutto dove la vita scorre lenta e beata.
Informazioni: Carnia, Carnia Bike,

Commenti

  1. Mi permetto di scriverlo qui perché voglio proprio che tu lo legga: COMPLIMENTI PER L'INTERVISTA SUL BLOG DI EUROPASSISTANCE!!!!!

    Per il resto del post sono noioso lo so ma sei sempre davvero bravo a proporci questi itinerari e questi viaggi tutti da "scoprire"

    Grazie meriti ampimanete tutto il successo che il tuo blog sta avendo!!!!

    Daniele

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  2. oltre ai luoghi descrivi sempre così bene le specialità gastronomiche che viene voglia di andarci subito.!!

    RispondiElimina
  3. mi hai fatto venire fame..., baci

    RispondiElimina
  4. Ciao Carmine, grazie mille per il tuo messaggio, piacere di conoscerti e di scoprire i tuoi blog!!ciao ciao sally

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  5. ciao Carmine, passo per un salutino di buon fine settimana! che bello leggerti e scoprir posti nuovi con te!
    un abbraccio
    Ale :-)

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  6. sauris è un paese che merita una visita è molto caratteristico e anche goloso

    RispondiElimina

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