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La fiera di Sant' Orso 2012, Aosta 30-31 Gennaio 1012° edizione


La Fiera dell'Orso anche quest' anno seguiamo questo appunto classico per Turismo Lento che seguiamo tutti gli anni con grande interesse. Per il quinto anno consecutivo la Fiera di sant'orso, non vi racconto la storia di Sant'orso, ma questa fiera sicuramente una delle fiere più antiche che si conosca che ha sempre richiamato un folto pubblico. Oggi la fiera di Sant'Orso è divenuta la vetrina dei capolavori artigianali in legno una volta invece si veniva a vendere e acquistare attrezzi agricoli, attrezzi per fare il pane, il formaggio, arredi per la casa. 
La Fiera di sant'orso era un modo per portare a casa del danaro, gli uomini vendevano i lavori che realizzavano in legno e le donne vendevano quanto preparato per la dispensa o per la casa, per aiutare la magra economia familiare montana, ma anche occasione per portare a casa cose nuove, era anche un modo per familiarizzare con gli abitanti delle altre valli per sentirsi un tutt'uno.

La tradizionale veglia per una notte di "follia"
Tradizione la notte tra 30 e 31 la veglia, gli aostani aprono i Crotten le cantine dove si possono gustare le specialità locali dalle zuppe tipiche ( di fontina, alla valpellineintze, di cavolo e fontina, di cipolle, di Cogne, alle castagne) agli affettati (lardo di Arnaud, salami di cacciagione, Teteun, Boudin con le rape rosse, Jambon de bosses), formaggi e dolci tipici tra canti e vin brulè.
Per chi è alla ricerca di specialità enogastronomiche, nella fiera di Sant'orso in Piazza Plouves c'è uno spazio dedicato all’offerta enogastronomica regionale nel quale oltre 50 produttori presentano le loro ghiottonerie dai formaggi (Fontina Dop, Fromadzo Dop, formaggi di capra e pecora, Toma di Gressoney, Serac, Reblec) vini, marmellate, biscotti, olio di noci.
Lungo il percorso del centro storico ci sono diversi punti di ristoro gestiti dalle proloco delle valli della Valle d'Aosta dove potere degustare le specialità locali.
La fiera si svolge direttamente nel centro storico di Aosta, in larga parte all'interno dell'antica cinta muraria,  dalla stazione un apposita cartellonistica pedonale portano alle diverse aree espositive. Sia la stazione ferroviaria e l'autostazione dei pullman sono a due passi dal luogo della Fiera:

Arrivare ad Aosta In pullman: da Torino, da Milano, da Martigny e Vallese, dalla Savoia, da Ivrea e Canavese (Info: Savda Autostazione tel. 0165.262027).
In camper: parcheggio Loc. Les Iles (Pollein) - Casello Aosta Est. Sosta gratuita e servizi a pagamento.
In auto: usufruendo di parcheggi gratuiti assistiti alla periferia della città, segnalati lungo le vie di accesso.
In treno: da Torino, da Milano (via Chivasso). Info: Trenitalia.
È previsto un servizio navetta gratuito con corse continue verso la Fiera. È prevista una navetta “trasversale” che unisce i due ingressi opposti della Fiera (Arco d'Augusto – Piazza della Repubblica), con fermata alla stazione



Treni speciali in occasione della Fiera di Sant'Orso di Aosta da Torino
Queste le corse:
30 gennaio
Treno 24813 Torino Porta Nuova - Aosta (partenza ore 7,30);
Treno 24815 Torino P.N. - Aosta (partenza ore 8,30);
Treno straordinario Torino P.N. - Aosta (partenza verso ore 8.55) con fermate intermedie a Torino P.S., Chivasso, Ivrea, Pont-Saint-Martin, Verrès, Châtillon;
Treno 1805 Torino P.N. - Aosta (partenza ore 9,30);
Treno 4085 Chivasso - Aosta (partenza ore12,53);

Treno 1802 Aosta - Torino P.N. (partenza ore 16,37);
Treno straordinario Aosta - Torino P.N. (partenza verso ore 16.47) con fermate intermedie a Châtillon, Verrès, Pont-Saint-Martin, Ivrea, Chivasso, Torino P.S.;
Treno 24828 Aosta - Torino P.N. (partenza ore 17,34);
Treno 1804 Aosta - Torino P.N. (partenza ore 18,20);

31 Gennaio
Treno 24815 Torino P.N. - Aosta (partenza ore 8,30);
Treno straordinario Torino P.N. - Aosta (partenza ore 9,25) con fermate intermedie a Torino P.S., Chivasso
Ivrea, Pont-Saint-Martin, Verrès, Châtillon;
Treno 24817 Torino P.N. - Aosta (partenza ore 11,25) ;
Treno 4219 Chivasso - Aosta (partenza ore 12,19);
Treno 4221 Ivrea - Aosta (partenza 13,38) con Minuetto;

Treno straordinario Aosta - Torino P.N. (partenza ore 16.00) con fermate intermedie Châtillon, Verrès, Pont-Saint-Martin, Ivrea, Chivasso, Torino P.S.;
Treno 4422 Aosta - Ivrea (partenza ore 17,10)
Treno 24828 Aosta - Torino P.N. (partenza ore 17,34);
Treno 4236 Aosta - Chivasso (partenza ore ore 17,58)
Treno 10138 Aosta - Chivasso (partenza ore 18,46).

Informazioni: Fiera di Santorso, Regione Vda Fiera di Sant'Orso

Per i più sportivi che vogliono unire la vista della fiera con la settimana bianca ricordo che Pila è molto ben collegata con Aosta a pochi passi dalla Stazione Ferroviaria di Aosta si raggiunge la partenza della Telecabina Aosta Pila. Info: Pila,it e Pilaturismo.it 

Si ringrazia 12vda per il filmato.

Post Correlati: Fiera di Sant'orso 2011, Fiera di Sant'Orso 2010, Fiera di Sant'orso 2009,  una bella documentazione della Fiera 2011 sul blog Cuochi di Carta

Commenti

  1. Molto simpatica questa fiera che celebra l'operosità e la cultura di questa bella terra.
    Per me è un periodo impossibile per gli impegni di lavoro e, perciò, non posso mai andare. Ho letto qui da te di questa importante iniziativa, e anche in un altro bel blog, "tartifla", di valdostani puri che seguono la fiera documentandola con foto molto belle.

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  2. conosco bene anche io i tartiflà da 5 anni, sono stati fra i primi amici di turisnmo lento e tra i primi blogger in italia in assoluto con il loro sito di cucina, sono bravissimi anche se sul turismo un po' discontinui

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  3. Caro Carmine non conoscevo questa fiera, sentendo come la racconti è una fiera veramente speciale,
    grazie infinite di averla condivisa.
    Tomaso

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  4. Molto bella questa fiera dove tutti portano i loro prodotti valorizzando la splendida valle d'Aosta e Aosta in particolare,grazie di averla condivisa con noi
    ciao Carmine buona serata.

    RispondiElimina
  5. Ci sono stato più di una volta, cercando di evitare la concomitanza delle due giornate con il fine settimana, nel quale Aosta veniva letteralmente presa d'assalto...situazione evitabile nei giorni feriali- come quest'anno - e naturalmente andandoci con il treno.
    Come hai scritto correttamente, è una fiera prevalentemente artigianale, del legno in particolare.
    Assolutamente da vedere, condivido!
    Ciao.

    RispondiElimina
  6. Ma che bella tradizione! Grazie per avercela raccontata. :)

    RispondiElimina
  7. questa fiera ormai la conosco dai tuoi racconti :-) un caro saluto

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  8. Ne avrai anche parlato tante volte ma io sinceramente non la conoscevo....si vede che in precedenza non sono stata attenta.... tuttavia deve essere proprio carina e se mai verrò da quelle parti metterò in agenda questo appuntamento.
    A presto...

    RispondiElimina
  9. Queste iniziative sono sempre molto interesanti! grazie Carmine!

    RispondiElimina
  10. Peccato che io abiti troppo lontano perchè ci sarei andata volentieri. E poi io adoro i formaggi....
    Serena domenica, Carmine.

    RispondiElimina
  11. Interessante e poi è una bella occasione per vedere le Alpi e le montagne in inverno. Un salutone, Fabio

    RispondiElimina
  12. Adoro queste tradizioni. E' una vera fortuna che rimangano in vita.
    Sono felice di avere trovato questo blog.
    Complimenti e ... grazie!
    Ciao,
    Lara

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  13. Immagino quanto suggestiva dev'essere la veglia!!

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  14. chissà che freddo lassù adesso..certo che anche qui a Trieste con la bora che soffia gelida...Ci vorrebbe davvero una bella grolla piena di caffè bollente e alcolico....bella Aosta ne ho un ricordo molto piacevole, buona settimana Carmine...

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  15. Posso fare una critica? Inanzitutto è molto più una fiera dell'artigianato del legno che dei prodotti tipici, accanto a lavori in legno di grande maestria il 2% il resto lascia un po' a desiderare, ci sono anche espositori di lavori grossolani che non rappresentano in pieno la Valle d'Aosta

    RispondiElimina
  16. grazie per tutte le info....deve essere davvero speciale!! Mi è capitato di vedere e partecipare a mercatini in questo periodo e credo che pure adesso siano diventati un modo per arrotondare in famiglia...
    che ne pensi?
    buona settimana

    RispondiElimina
  17. Articolo molto interessante, e' un peccato che lo abbia letto solo ora e a malincuore non potro' andarci... sara' per l'anno prossimo. Intanto stampo il tuo articolo perche' e' pieno di informazioni utili.
    Ciao

    RispondiElimina
  18. mi piace moltissimo quest'evento con uomini e donne alle prese con la manualità :D Io mi siederei in una cantina e degusterei tutto il degustabile!!! p.S. con questo freddo si parlerà di Fiera di Sant'Orso polare...scusa, non ho resistito :P

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  19. Ho sentito parlare di questa fiera quando sono stata ad Aosta....e mi è stata stradecantata.....peccato non esserci potuta andare.....

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  20. Mi immagino l'atmosfera!!!Una manifestazione molto interessante,all'insegna della tradizione e del divertimento!un caro saluto dalla Toscana

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  21. I had never heard of this fair. I like when traditions are preserved!
    DeeBee

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