Passa ai contenuti principali

Dolce Natale da Napoli in Campania, con Artecard in compagnia di storia, arte, sapori e tradizioni


A Napoli e in Campania dal 26 Dicembre al 5 Gennaio, si inaugura Dolce Natale, un' iniziativa nata per sorprende i visitatori con una proposta inedita durante le feste, per valorizzare la ricchezza dell'offerta culturale turistica e fare conoscere la tradizione enogastronomica del Natale Napoletano.
Visite, performance teatrali e degustazioni in otto luoghi d’arte della Campania raccontati da storici dell’arte: Museo di San Martino, Catacombe di San Gennaro, Madre Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina, Complesso delle Basiliche Paleocristiane di Cimitile, Museo Correale di Terranova di Sorrento, Certosa di San Giacomo a Capri, Villa Rufolo a Ravello, Real Belvedere San Leucio a Caserta.
A questi luoghi d'autentica bellezza  si abbina la storia dei tipici dolci natalizi, dagli Struffoli ai Raffioli, le origini dei loro nomi e le ricette tradizionali saranno raccontate in forma teatralizzata dall’attrice Nunzia Schiano. Al termine della performance ci sarà la degustazione dei dolci, realizzati da maestri pasticceri secondo le ricette originali.
Questi gli appuntamenti per le vacanze di Natale dal 26 Dicembre al 5 Gennaio:

26 dicembre ore 11.00
Il commovente splendore delle povertà
Gli Struffoli

27 dicembre ore 11.00
Perle su tinte pregiate
Il Divino Amore

28 dicembre 0re 11,00
Tesori incastonati nella roccia
I Roccocò 

29 dicembre ore 11.00
Allegria sul Mediterraneo
Le Zeppole Sorrentine Amalfitane

30 dicembre ore 11.00
Le rugose sorprese della materia
Le Sapienze

03 gennaio ore 11.00
Losanghe scure da intarsiare
I Mostaccioli

04 gennaio ore 11.00
All’origine del simbolo
I Susamielli 

05 gennaio ore 19.00
L’assoluta disponibilità del bianco
I Raffioli

Info: Campania Artecard

Commenti

  1. Ho girato molto l'Italia con i miei genitori. Negli anni dell'università e per molti dopo ho viaggiato parecchio in Europa. Da un paio d'anni ho ripreso a visitare il nostro meraviglioso ed unico Paese. Napoli sarà una delle prossime mete. I miei mi hanno anticipato perché ci andranno per una settimana durante il periodo natalizio. Questo tuo post arriva giusto giusto perché glielo segnalo....sia mai che mi portino a casa dei dolcini tipici ! Buone feste, Carmine !

    RispondiElimina
  2. Grazie caro Carmine, tu ci fai visitare i luoghi meravigliosi dove il Santo Natale è fortemente sentito!!!
    Tomaso

    RispondiElimina
  3. Sarebbe proprio bello andarci! Ma per me è quasi impossibile muovermi da Milano a Natale. Arrivano tutti, figli, nipotine, genero, nuora e parenti vari a festeggiare da me. Mia figlia poi e le nipotine si fermano da me per tutto il periodo festivo. Ma Napoli sarebbe una bella meta, soprattutto per le manifestazioni che ci segnali. Buon Natale, Carmine e Buon anno.

    RispondiElimina
  4. Come sempre ci hai dato delle notizie molto interessanti :)
    Buon Natale!

    RispondiElimina
  5. Una città che come tante, mi manca!! Non ci sono mai stata.. lo so devo recuperare :-) Bellissimo post Carmine e colgo l'occasione per farti i miei più sinceri auguri di un sereno Natale :-) un abbraccio

    RispondiElimina
  6. Una bella iniziativa! Napoli è una splendida città che merita di essere scoperta ed ammirata in tutta la sua bellezza. Tanti cari auguri di buone feste! Alice

    RispondiElimina
  7. Possano le cose semplici, le gioie vere scaldare il tuo cuore…riempire la tua casa e durare per tutta la vita.

    Tantissimi auguri di buon Natale

    Con affetto e stima

    Francesco

    RispondiElimina
  8. Sono stata ieri a Napoli, splendida città!
    Ti auguro un felice Natale :-)

    RispondiElimina
  9. ... Non mi parte il mio messaggio.. Se te ne arrivano tre tutti uguali scusami... Ma ripeto: sono molto felice di aver trovato il tuo blog. Purtroppo non ho mai visitato Napoli, cercherò di rimediare a questa lacuna! Tornerò a trovarti. Buone feste. Simo

    RispondiElimina
  10. tantissimi aguri di buone feste e grazie per i bei post che ci regali.

    RispondiElimina
  11. Caro Carmine, buon Natale!
    tantissimi auguri e un abbraccio fortissimo

    RispondiElimina
  12. Caro Carmine tanti tanti auguri di buone feste e di un felice anno nuovo :-)

    RispondiElimina
  13. Ciao Auguri ancora siamo nelle feste e grazie bello il post. Mi sono letta anche quelli che mi mancavano dalla fiera di Milano in su....la busecca anche a Trieste è un piatto con trippa le patate sono facoltative e devo venire super consumate.
    Grazie di tutte le notizie ciaoooo

    RispondiElimina
  14. Una splendida iniziativa! Grazie per tutte le informazioni!!!

    RispondiElimina
  15. Napoli nel cuore! Non sapevo di tutte queste belle iniziative, anche se vivo a Napoli. Sono troppo distratta! Grazie delle informazioni. :-)
    Ada

    RispondiElimina
  16. è un iniziativa molto interessante peccato non avere tanti giorni di vacanza

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

La Certosa di Pavia senza più frati

Dal 1° Gennaio 2026 i frati della Certosa di Pavia non ci saranno più. La Certosa di Pavia è un monumento storico architettonico di grande rilievo ma soprattutto una comunità monastica che coltiva la spiritualità dell'intero territorio che da Milano conduce a Pavia.  Si andava alla Certosa per trovare i frati per costruire un dialogo aperto con dio e con la propria fede. Non è la prima volta nella storia che la Certosa rimane priva della comunità monastica, tuttavia l'impressione è che questa volta potrebbe essere per sempre. Trovo che sia una grave perdita per questo territorio la mancanza di questa comunità monastica e ritengo che si sarebbe dovuto fare di più  per aiutare gli ultimi frati rimasti a gestire questo bene che non è solo artistico e architettonico ma spirituale. Oggi sembra che la spiritualità non interessa a nessuno. Ci si lamenta della mancanza di vocazioni, ma la vocazione è come il talento ha bisogno di luoghi d'esercizio e senza una comunità monastica ...

Mercati Locali : Finale Ligure tutti i giovedi sul lungomare Migliorini

Siete già tutti più o meno in vacanza, chi c'è già stato, chi le sta trascorrendo, chi deve ancora partire ma anche chi magari ci andrà un altro anno.  Questo vuole essere un invito a frequentare i mercati locali delle località dove siete in vacanza ma anche di dove abitate, informatevi dei giorni di mercato e fateci un giro, si possono scoprire tante cose interessanti si possono scoprire qualità di frutta e verdure locali e poco note e non meno buone, ma anche formaggi, pesce, dove qualità locali affiancano qualità presenti da altre regioni. Di passaggio a Finale Ligure , la cittadina della riviera delle palme , mi sono fermato al mercato che si svolge direttamente sul mare della cittadina ligure ed esattamente sul Lungomare Migliorini.  Il mercato si tiene a Finale Ligure il giovedì mattina nella prima parte ci sono soprattutto bancarelle d'abbigliamento, biancheria della casa, pentole, bigiotteria, mentre la parte alim...

La Cappella Sistina di Milano, la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore

La bellezza e la ricchezza dei dipinti della Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore a Milano sono stati paragonati alla Cappella Sistina di Roma , in realtà anche se hanno alcune analogie sono due cose diverse. La prima la Cappella Sistina è all'interno della Basilica di San Pietro , segnata dal fervore artistico di Michelangelo che dipinse la storia dell'Umanità prima delle tavole di Mosè. Mentre invece qui non c'è una cappella cosi grande ma ci sono due spazi una Chiesa con accesso per tutti e l'annesso Coro delle Monache benedettine , siamo in Convento di Clausura femminile, uno spazio che era riservato solo alle monache, che tramite una grata avevano la possibilità d'ascoltare messa. La chiesa è giunta fino a noi casualmente perchè sia i lavori d'espansione della città di Milano nell'800 e dei lavori dei primi del Novento e delle due guerre mondiali, hanno tolto e distrutto molto dell'antico Monastero, c'è rimasto poco ...

Bressanone, Mercato del Pane e dello Strudel Alto Adige 2016

Questo fine settimana c'è stato il Mercato Storico del Pane e dello Strude l nella Piazza del Duomo a Bressanone, un appuntamento diventato un evento classico dell'autunno gastronomico. La provincia di Bolzano ha una grande varietà di pane , ogni valle utilizza ingredienti diversi, dovuto alla tradizione tutta contadina di montagna di utilizzare a seconda della stagionalità e del territorio quello che era disponibile.  I panificatori hanno cosi ereditato dal passato, un patrimonio non solo gastronomico ma anche culturale. Dalla coltivazione di più cereali le farine (farina di farro, farina di segale, farina di grano, farina di grano saraceno), utilizzo delle erbe aromatiche, della frutta secca, delle spezie, utilizzazione del lievito, le tecniche di pianificazione.  Tutto questo ho portato ad una grande varietà di forme e pani, degli ingredienti dovuti alla localizzazione geografica, alle tecniche agricole, alla panificazione e infine alla stagionalità....

Mercatini di Natale in Austria in treno: Innsbruck, Salisburgo e Vienna

Mercatini di Natale in Austria, facili da raggiungere in treno, le stazioni sono nel centro della città e i mezzi pubblici collegano in modo ottimale tutte le città, dalla più vicina Innsbruck a solo 3,30 h da Verona, appena qualche chilometro dopo il Brennero, può essere una base di partenza per l'incantevole Salisburgo a solo 2 ore e la maestosa Vienna a solo 5 h.  La necessità di differenziarsi ha portato da qualche anno l' Austria ad anticipare i mercatini di Natale a meta Novembre, al fine di offrire una possibilità in più di visita. . Dall'Italia prezzi a partire da 29 euro su Ferrovie Tedesche OBB.   Ricordiamo sempre che andare in treno oltre che essere comodo ha un minore impatto ambientale e una minore produzione di CO2 nell'atmosfera.  Innsbruck , dal 15.11.2013 al 6.1.2014 Il programma completo direttamente sul sito, è possibile passeggiare tra i mercatini di Natale del centro storico di Innsbruck, della Maria-Theresien-Straße e d...

Dimenticare Venezia : Isola di Mazzorbo

Non è possibile dimenticare Venezia per la ricchezza d'arte e del patrimonio storico monumentale ma negli ultimi anni, i tornelli per il pagamento d'ingresso, i prezzi da capogiro, i gondolieri che cantano " o sole mio", negozi sempre più asiatici, mi fanno sentire la mancanza di  Venezianità . cortesy by @  Mirko Groove La sorella di mia nonna originaria di Fiume aveva sposato un veneziano del Sestiere San Polo, spesso venivamo a trovarla. Quello che oggi mi manca quando vado a Venezia è la Venezianità, il carattere dei veneziani, quel modo di fare quella simpatia quasi istintiva, che mi hanno aperto porte, persone e cuore. Da giovane accompagnavo spesso gruppi di stranieri in percorsi d'arte, li portavo all'Harry Bar evitavo di mangiare con il gruppo e fare loro pagare non mi sembrava corretto e mi sedevo al bar ad aspettare la fine del pasto.  Quanti bellini mi ha offerto il barista e dalla cucina mi portavano sempre qualcosa da provare, mi rifocillavano e...

Nella Puglia Imperiale i luoghi della Burrata di Andria

Quando si parla di un prodotto alimentare di marchio IGP, cioè indicazione geografica protetta, si vuole indicare che arriva da un determinato territorio, che si tratta di un prodotto tradizionale che esprime l'arte, l'ingegno e il lavoro di un territorio. Andiamo nella Puglia Imperiale , terra di castelli, cattedrali e splendide città d’arte, come Barletta oppure Trani, con la cattedrale che sembra emergere dal mare. La Puglia imperiale fa riferimento alla figura di Federico II di Svevia (Re di Sicilia, Re di Gerusalemme, Duca di Svevia e Imperatore del Sacro romano Impero) che valorizzo la Puglia e il suo territorio. Facciamoci sorprendere dai sapori della Puglia Imperiale, da questo territorio con una gastronomia autentica e una grande tradizione casearia a cui si abbinano verdure e prodotti del territorio come l'olio di oliva extra vergine.  Tradizione casearia che esprime negli ultimi anni con la burrata, divenuto uno dei prodotti più rappresentativi della Puglia.  S...

Le migliori Pasticcerie Storiche di Cremona

Questo fine settimana ci sarà incontro Blogger a Cremona al quale io parteciperò, voglio però dare una piccola anticipazione su Cremona un'aspetto forse meno noto della città. Nonostante Cremona sia una piccola città ha una serie di pasticcerie e laboratori artigianali di grande interesse, che meritano decisamente una visita per la bellezza dell'arredamento, la piacevolezza dell'atmosfera per l'offerta di qualità di un ottima fresca pasticceria. Tutti conoscono Cremona per il torrone ma c'è un maggiore ricchezza gastronomica che si esprime in tutta la cucina ma in particolare nei dolci, i dolci tradizionali della cucina cremonese, sono molto semplici e una volta venivano preparati con ingredienti che si trovavano facilmente in cascina: uova , strutto, farina bianca e gialla e frutta .  I biscotti, come i baci di Cremona (biscotti doppi, con pasta a base di amaretti, separati da un ripieno che può essere di cioccolata, confettura o panna montata) e ...

Cannoli siciliani: le origini, la cultura e la storia di uno dei dolci più graditi della tradizione Siciliana

Ci sono alcune ricette che riescono a rappresentare un'intera comunità, la sua storia e in questo caso un'isola : i cannoli siciliani.  Nonostante la cucina e la pasticceria siciliana sia molto ricca, nessun altra preparazione riesce a rappresentare nel nostro immaginario l'isola come i cannoli. Da Cicerone la storia del Cannolo La sua origine si perde nella notte dei tempi la testimonianza più datata è stata quella di Cicerone del 74, 75 a. C. ( Tubus farinarius dulcissimo edulio ex lacte fartus). Un tubo di pasta di farina farcito di preparazione lattaria. La preparazione del cannolo è partita quindi dai tempi dei romani (forse anche prima dai greci), una ricetta che si è evoluta con il tempo in base alla cultura, ai prodotti disponibili e delle tecniche in cucina. Il periodo più importante è stato sicuramente la dominazione araba che ha introdotto in Sicilia lo zucchero o meglio la canna da zucchero.   Prima ancora delle Repubbliche marinare di Venezia e Genova che i...

I luoghi del Silenzio: Certosa di Val Senales (Bolzano)

Salire fino a Karthaus o meglio Certosa di Val Senales è sempre un emozione fantastica, d'estate il verde sembra che brilla, il fresco delle montagne ti accoglie e c'è un silenzio che invita al raccoglimento. In questo villaggio del comune di Senales c'era una volta un Monastero di Monaci dell’Ordine Certosino, veniva chiamato Monte degli Angeli , fu edificato a partire dal 1325 e chiuso nel 1782 . Nel 1782 la zona di Senales non era particolarmente attraente come nel passato e nessuno si fece avanti per l'acquisto, allora le autorità diedero la possibilità ai contadini poveri della zona di abitarci, cosi il paese è tutt'uno con il convento, tanto che tutti ancora lo chiamano Certosa. Oggi sono circa trecento gli abitanti di Certosa, c'è una scuola materna, tuttavia attraversando il paese c'è un atmosfera ovattata,  si può riconoscere l’antica struttura del monastero immersa in un silenzio assoluto se per caso mi apparisse un monaco non sarei sorpreso. Fu i...