Passa ai contenuti principali

Terlano, un tour natura, cultura e Asparago Bianco

Ci sono alcuni territori che sono più vocati per la produzione di alcune colture, in questo caso l'asparago bianco che da più di un secolo ha trovato la zona tra Terlano, Vilpiano e Settequerce in Alto Adige la sua area pregiata di coltivazione.
Asparago bianco di Terlano, grazie a un terreno sabbioso e ricco di humus, dotato di un valore pH neutro è ideale per la coltura dell'asparago e che è in grado di conferire un aroma unico e delicato.
Oggi la superficie coltivata è di circa 100 mila metri quadri, vede impegnate 15 aziende agricole della zona ed è un prodotto noto e riconosciuto a livello internazionale.
© www.terlaner-spargel.com

Asparago bianco da sempre è stato un asparago (asparagus officinalis) più noto nel Nord Europa e nel Nord Italia, mentre nel Sud e Centro Italia oltre che preferire asparago verde, durante la primavera si va a caccia nei boschi dell'asparago selvaggio (asparagus acutifolius).
Forse pochi sanno che l'asparago è una coltura antica gia i Romani nel 200 a.C. conoscevano le tecniche di coltivazione, erano solo un po' più piccoli degli asparagi che siamo abituati a vedere oggi, che deriva da una selezione di varietà denominata asparago olandese del XVI° molto simile a quello che oggi noi chiamiamo Asparago d'Albenga.
Asparago di Terlano ha una grande tradizione nell'Alto Adige, da alcuni ha un marchio di qualità Margarete che ne certifica l'origine e la qualità In particolare al fine di conservarne l'aroma e il gusto ogni coltivatore di asparagi consegna più volte al giorno alla Cantina, qui hanno sviluppato una tecnica per la conservazione per rimanere intatte le proprietà organolettiche che arriva a casa come se fosse appena raccolto.
L’asparago cresce tra le zone del Monte Macaion (Gantkofel) e del Montezoccolo (Tschögglberg) in mezzo ai meleti.
© H.M. Gasser

Passeggiata culinaria per scoprire il mondo dell' Asparago Bianco di Terlano
Un' opportunita per conoscere l'affascianante mondo degli Asparago Bianco di Terlano, è offerta dall'Ufficio Turistico di Terlano, offre la possibilità nei giorni :19, 21, 25 e 26 aprile, 3 e 10 maggio 2014, un tour per vedere e conoscere con i propri occhi come si coltivano gli asparagi in compagnia di un produttore, ricordo inoltre che questo è il periodo dei meli in fiore, per cui di uno spettacolo naturale incredibile vi aspetta nei prossimi giorni in Alto Adige che quest'anno coincide con la Pasqua.
Il percorso a piedi sul territorio si completa con la visita culturale della chiesa parrocchiale di Terlano con affreschi della "Scuola di Bolzano", un pranzo a base d'Asparago Bianco di Terlano unito alle specialità della cucina locale del sudtirolo e si chiude con una vista con una piccola degustazione di vini locale Terlaner nell'amonima Cantina di Terlano.
Prenotazioni presso l’Associazione Turistica Terlano, tel. 0471 25 71 65
Quota di partecipazione: € 65,00 ore 9.30 raduno il programma si conclude verso le ore 16.30.
Da non dimenticare: 18 maggio, è in programma l’evento “Wine & Bike Day“. Lungo la pista ciclabile Andriano-Terlano-Vilpiano.
Ricordo che Terlano può essere raggiunto in treno da Bolzano ogni mezz'ora oppure con le linee di autobus Sii.bz, 


I ristoranti aderenti all’iniziativa “Tempo degli asparagi“ di Terlano, Vilpiano e Settequerce dal 3 Aprile al 31 Maggio 2014:
- Ristorante “Kuhn“, Settequerce, tel. 0471 181 12 14
- Ristorante “Patauner“, Settequerce, tel. 0471 918 502
- Ristorante “Oberspeiser“, Terlano, tel. 0471 257 150
- Maso “Oberlegar“, Terlano, tel. 0471 678 126
- Ristorante “Oberhauser“, Terlano, tel. 0471 257 121
- Ristorante “Schützenwirt“, Terlano, tel. 0471 257 146
- Hotel Ristorante “Weingarten“, Terlano, tel. 0471 257 174
- Ristorante “Waldinger“, Vilpiano, tel. 0471 678 956
- Hotel Ristorante “Sparerhof“, Vilpiano, tel. 0471 678 671

Ricette Asparago Bianco di Terlano:
Ricetta Asparagi BIanchi di Terlano alla Bolzanina
Asparago Bianco di Terlano in salsa vegetale



Commenti

  1. Buoni gli asparagi, quelli bianchi poi sono speciali!!!!
    Mi piacerebbe partecipare alla passeggiata culinaria, in questo periodo con i meli in fiore, sarà un sogno!!!
    Mi sono fratturata una caviglia per ora quindi sono a riposo :)
    Un abbraccio e grazie di cuore!!

    RispondiElimina
  2. Grazie di queste preziose informazioni.... Mi organizzo per una giornata!!! Un abbraccio!

    RispondiElimina
  3. Uno splendido tour all'insegna dell'ottimo asparago bianco!!!

    RispondiElimina
  4. Caro Carmine, veramente incantato da questi bellissimi asparagi.
    Ciao e buona serata caro amico.
    Tomaso

    RispondiElimina
  5. So di essere molto ignorante ma non sapevo che gli asparagi crescano sotto terra, una coltivazione strana rispetto alle altre verdure, non si finisce mai di imparare

    RispondiElimina
  6. grazie Carmine!!
    interessantissime info! adoro quei luoghi, l'evento lungo la pista ciclabile immagino sia molto bello, spero di riuscire ad organizzare un bel giro ;)

    RispondiElimina
  7. Buoni gli asparagi. Sono posti per me sconosciuti, grazie per il post.

    RispondiElimina
  8. Questo asparago d'eccellenza merita una visita a Terlano!

    RispondiElimina
  9. Ottimo e di grande qualità :)
    Buona serata

    RispondiElimina
  10. tornerei subito in Alto Adige ,e adesso che so di trovare degli ottimi asparagi la voglia è maggiore, grazie per le tue info !

    RispondiElimina
  11. buoni gli asparagi. Ho mangiato i bianchi in Alto Adige buonissimi. Buona anche la pizza agli asparagi.

    RispondiElimina
  12. BUONI GLI ASPARAGI BIANCHI, si trovano anche in Val di Non dalle parti di Mezzocorona e sono prelibatissimi

    RispondiElimina
  13. Modestamente l'asparago bianco di Terlano è un vanto della mia splendida terra! Complimenti per quest'articolo esaustivo e competente!!!

    RispondiElimina
  14. amo tantissimo gli asparagi ma trovare quello bianco in sicilia è quasi impossibili...con quello verde selvatico faccio sempre la frittata ed è buonissima....p.s.hai notizie su maastricht ? grazie e un saluto..

    RispondiElimina
  15. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  16. Sarebbe d'andarci, caspita. L'asparago mi piace un sacco, così come la cucina alto-atesina. Certo non leggerissima, ma squisita.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Beato Angelico a Firenze dal 26 Settembre al 25 Gennaio a Palazzo Strozzi e Museo di San Marco

Dopo il 1955 questa è la prima mostra dedicata al Beato Angelico a Firenze . L'evento dedicato al pittore toscano vuole rendere merito a quest'artista che per diverso tempo è stato poco noto al grande pubblico ma rimane un' artista importante nella storia della pittura italiana. A supportare questa mostra opere provenienti da tutto il mondo, di cui ben 28 opere restaurate recentemente che è possibile ammirare in una nuova luce e in nuovi colori che riescono a renderci una visione più completa e ricca della sua arte. Il pittore è vissuto tra '300 e '400 ed è stato uno degli artisti che ha introdotto nell'arte pittorica i principi artistici del Rinascimento , non sappiamo in realtà se consapevole o meno ma sicuramente ha utilizzato prospettiva, luce e colori per potersi esprimersi al meglio. La singolarità di questo artista inizia dal suo nome anzi sarebbe meglio dire da come veniva chiamato, Beato Angelico è chiaramente una denominazione, un appellativo perc...

Mercati Locali : Finale Ligure tutti i giovedi sul lungomare Migliorini

Siete già tutti più o meno in vacanza, chi c'è già stato, chi le sta trascorrendo, chi deve ancora partire ma anche chi magari ci andrà un altro anno.  Questo vuole essere un invito a frequentare i mercati locali delle località dove siete in vacanza ma anche di dove abitate, informatevi dei giorni di mercato e fateci un giro, si possono scoprire tante cose interessanti si possono scoprire qualità di frutta e verdure locali e poco note e non meno buone, ma anche formaggi, pesce, dove qualità locali affiancano qualità presenti da altre regioni. Di passaggio a Finale Ligure , la cittadina della riviera delle palme , mi sono fermato al mercato che si svolge direttamente sul mare della cittadina ligure ed esattamente sul Lungomare Migliorini.  Il mercato si tiene a Finale Ligure il giovedì mattina nella prima parte ci sono soprattutto bancarelle d'abbigliamento, biancheria della casa, pentole, bigiotteria, mentre la parte alim...

Luoghi dell'ospitalita: conventi e monasteri a Venezia

Sono sempre stati nel corso dello storia luoghi dell'opitalità , tutti le strutture religiose presenti nelle vie storiche per raggiungere Roma era prevista la possibilità d' ospitalità. Oggi come ieri i conventi offrono ospitalità, sono luoghi di quiete, sono luoghi ricchi di cultura, sono gestiti molto bene e offrono momenti di serenita. venezia ne offre diversi e di grande valore storico e artistico. Venezia Abbazia di San Giorgio Maggiore L'mportante monastero benedettino, dal 1951 sede della Fondazione «Giorgio Cini», sorge sul'isoletta omonima con un complesso insieme di ambienti, realizzato dietro progetto di Andrea Palladio e articolato attorno alla ralativa chiesa e ai due chiostri. Dal 982 sede del Monastero Benedettino, l'isola di San Giorgio conobbe il suo massimo splendore tra il 1500 e il 1600, grazie alle opere di artisti come Palladio, Carpaccio, Veronese, Tintoretto e Longhena, che contribuirono alla trasformazione del suo complesso monumentale...

Hmong tra le montagne del Vietnam, il popolo dei fiori

Dopo i mercati di Natale sento l'esigenza di tornare a dei racconti di più grande respiro, che riportano più all'origine di questo blog e al turismo etnico , perchè l'attività turistica costituisce una risorsa importante per le piccole comunità che rischiano di scomparire nell'era della globalizzazione.  Ci sono diverse etnie che sono prive di uno stato riconosciuto, se in Europa conosciamo i Baschi divisi tra Francia e Spagna, oppure i Curdi tra Turchia, Iran e Iraq, esistono diverse popolazione del mondo, una delle più originali che lotta per la sopravvivenza e il popolo Hmong . Una popolazione che vive sulle montagne tra Cina, Laos, Thailandia, Vietnam . Dai cinesi vengono chiamati con tono dispregiativo "la popolazione Miao" , per indicare "selvaggio", soprattutto perché in passato nonostante i diversi i tentativi di omologarli alla popolazione generale sono riusciti a mantenere la propria identità.   Questo ha causato anche l'...

Andare a sciare in Treno: Bardonecchia

Abbiamo gia parlato delle ottime opportunità che offre la Valle di Sole in Trentino per andare a sciare senza utilizzare l'auto, un opportunità interessante è offerta anche da Bardonecchia in Piemonte.  La località ha ospitato le Olimpiadi invernali di Torino per le gare di snowboard, offre una serie di attività all'aria aperta molto ampia, discese di sci alpino, piste per snowboard, piste di fondo, uno snowpark attrezzato, pista di pattinaggio, percorsi da fare con le ciaspole, hilp-life. La stazione internazionale di bardonecchia si trova proprio vicino l'impianto di risalita dello jafferau che conduce fino a quota 2.800. Tutti i parcheggi per le auto sono gratuiti.  Come arrivare a Bardonecchia: è raggiungibile comodamente con il treno da Torino in 1 h e da Milano in 2,30 h, il comune mette a disposizione dalla stazione delle navette gratuite per raggiungere hotel e impianti di risalita.  Una vacanza all'insegna del turismo lento, lasciando l'auto ...

Dimenticare Venezia : Isola di Mazzorbo

Non è possibile dimenticare Venezia per la ricchezza d'arte e del patrimonio storico monumentale ma negli ultimi anni, i tornelli per il pagamento d'ingresso, i prezzi da capogiro, i gondolieri che cantano " o sole mio", negozi sempre più asiatici, mi fanno sentire la mancanza di  Venezianità . cortesy by @  Mirko Groove La sorella di mia nonna originaria di Fiume aveva sposato un veneziano del Sestiere San Polo, spesso venivamo a trovarla. Quello che oggi mi manca quando vado a Venezia è la Venezianità, il carattere dei veneziani, quel modo di fare quella simpatia quasi istintiva, che mi hanno aperto porte, persone e cuore. Da giovane accompagnavo spesso gruppi di stranieri in percorsi d'arte, li portavo all'Harry Bar evitavo di mangiare con il gruppo e fare loro pagare non mi sembrava corretto e mi sedevo al bar ad aspettare la fine del pasto.  Quanti bellini mi ha offerto il barista e dalla cucina mi portavano sempre qualcosa da provare, mi rifocillavano e...

Da Parigi a Istanbul in treno sulle tracce dell' Orient Express

Il treno dei re o il re dei treni cosi veniva chiamato il servizio  Orient Express, un classico dei viaggi tra '800 e '900, da Parigi a Istanbul,   che   ha fatto viaggiare la classe nobile e ricca europea all'inizio del secolo scorso.  Ancora oggi il suo nome evoca il lusso ma anche il sogno, sono stati scritti tanti racconti e girati molti film per il fascino che quel treno sapeva attrarre. Oggi il servizio Orient Express non esiste più dal 1977 c'è un prodotto turistico che ricalca il percorso, un viaggio di lusso per diverse migliaia di euro, che ripercorre solo la linea Simplon Orient Express da Venezia a Parigi. Con la nuova rete di alta velocità ferroviaria che ha unito più paesi d'Europa, che ha reso i percorsi più brevi, permette d'attraversare i 2,800 km, il territorio di sette paesi, con treni convenzionali notturni, in pochi  3 o 4  giorni.  Anche se il percorso invita a fermarsi in più città, la tratta da Parigi a Istanbul permette ancora...

GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO 2012 - “L’ITALIA TESORO D’EUROPA”

Come tutti gli anni il prossimo weekend è dedicato alle Giornate Europee della Cultura, un evento nato per sensibilizzare i cittadini dei vari paesi europei alla ricchezza e alla diversità culturale, in questo periodo di crisi economica è ancora più importante, creare un clima di serenità per fare accettare il ricco mosaico delle culture europee e favorire una più grande tolleranza in Europa , sensibilizzare il grande pubblico e il mondo politico alla necessità di proteggere il patrimonio culturale, anche se fino ad adesso le iniziative sono di dubbia natura, speriamo in un futuro più ricco e lungimirante. Ogni regione adotterà le sue iniziative con visite programmate e musei aperti, difficile dare indicazioni il mio consiglio è di vedere elenco presso il sito dei Beni Culturali è suddiviso in regioni. Ritengo forse a torto che ci vorrebbe un iniziativa univoca che colleghi tutte le regioni d'Italia e le nazioni d'Europa, perfino le giornate del patrimonio ogni p...

Inti Raymi la festa del sole a Cusco, Perù live

Ogni anno si tiene a Cusco questa antica celebrazione in onore del Dio Sole che attira visitatori da ogni parte del mondo ma sono soprattutto coloro che discendono dagli inca che vengono per riappropriarsi della propria cultura non è solo una un rituale, ricco di danze, musica.  L'Inti Raymi è una delle feste più importanti della cultura Inca. Secondo alcuni storici, fu istituita dall'Inca Pachacútec (1349-1408 d.C.). “Inti Raymi” è un’espressione in lingua quechua significa “festa del sole”. È una celebrazione in onore di Apu Inti (il dio del sole), la cui rappresentazione si svolge il 24 giugno di ogni anno. Alcuni studiosi degli Inca, indicano che la celebrazione del sole segnava la fine dell'anno agricolo e inaugurava il nuovo ciclo agricolo a luglio, quindi il periodo tra l'ultima settimana di giugno e l'inizio di luglio era considerato un periodo di transizione, adatto quindi a propiziarsi gli dei.  Era forse questa la festa più importante che si teneva nella ...

Le rose del Monastero di Kostanjevica/ Castagnevizza, il festival delle rose a Nova Gorica

Dopo avere parlato dei più belli roseti d'Italia, vi voglio fare conoscere un roseto insolito, storico, uno dei più profumati che io abbia mai visitato. Siamo a circa 200 metri dal confine tra Italia e Slovenia, nei pressi di Gorizia e Nova Gorica , qui si erge su un colle il Monastero di Kostanjevica o Castagnevizza , come lo volete chiamare, in quest'area tutto ha un doppio nome da sempre, gli abitanti ci sono storicamente abituati. Il Monastero di Castagnevizza viene fondato nel 1623 dai Carmelitani, dopo la chiusura dei Conventi voluto da Giuseppe II d'Asburgo , viene riaperto nel 1811 dai Francescani, nel 1947 un altro cambiamento dalla diocesi di Gorizia alla Diocesi di Capodistria. La storia del Monastero di Kostanjevica , si intreccia con la storia francese e la storia della coltivazione delle rose, quando l'ultimo discendente della dinastia Francese dei Borbone, il re Carlo X di Borbone , in seguito alla Rivoluzione del 1830, trovò ospitalità dopo...