Passa ai contenuti principali

Pergola, Pesaro: la Festa del Vino

Questo fine settimana a Pergola, in Provincia di Pesaro e Urbino si tiene la 44° edizione della Festa del Vino, un evento che vuole valorizzare l'ultima Doc Pergola Doc, la più giovane delle Doc della provincia pesarese, Pergola è famosa anche per il vino di visciole, conosciuto pure con il nome di Visner, Visciolì, la Visciolata di Pergola sono ben dieci le cantine che saranno aperte per l'evento e disponibili alla degustazione. Non solo vino ma anche le bellezze artistiche ed architettoniche, negli ultimi anni Pergola è famosa per il "Museo dei Bronzi Dorati e della Città di Pergola", custode di un tesoro archeologico unico al mondo, i Bronzi Dorati da Cartoceto di Pergola, di epoca romana, datati 50 a.C..
Il centro storico è ricco di testimonianze architettoniche, tipiche del medioevo, con costruzioni in pietra, case a forma di torre, portali a sesto acuto e bassorilievi, a conferma dell'importanza che la città ha avuto in quel periodo, molto interessante e numerosa l'architettura religiosa, tanto che, per l'elevato numero di chiese e monasteri, la città è anche nota con il soprannome di "Pergoletta Santa".
Non solo architettura religiosa anche tanti Palazzi con imponenti facciate ed interni spesso arricchiti da affreschi. In particolare sono da segnalare il grandioso Palazzo Comunale, costruito fra il 1750 e il 1760 su progetto del riminese Giocanni Francesco Buonamici,  ll Palazzo Ducale (oggi sede della Banca delle Marche), quello dei Malatesta, poi Ginevri-Latoni (oggi sede della Banca di Credito Cooperativo), i palazzi privati sono quelli dei conti Mattei-Baldini, dei Badalucchi, dei Guazzugli-Gabrielli, dei Caverni, dei Giannini (oggi Buschi), dei Ruffini e dei Cini (oggi Giannini).
Le festa del vino è molto originale con il gioco della Dama di Vino Vivente dove le pedine non si mangiano ma si bevono, interessante perchè la festa si rivolge a due nuovi gruppi e fan del vino con due sezioni, "Harleys & Vino", punto di riferimento dei bikers del centro Italia, e "Rockers & Vino" dedicato alla musica rock, l'evento si terrà nel piazzale Mercatale.
Arrivare a Pergola:  la cittadina è molto ben collegato con autobus della comagnia Adriabus, si si può arrivare anche in treno, con solo poche corse in direzione Fabriano, in auto Autostrada A14, l'uscita più vicina è quella di Marotta - Mondolfo, dopo il casello si svolta a destra e proseguire per 36 km verso l'entroterra in direzioen Valle del Cesano, Pergola .
Info: Proloco Pergola, Comune di Pergola 

Commenti

  1. Ma che originale questo gioco della Dama di Vino Vivente! Sarebbe da girare per tutta l'Italia sulla scia di degustazioni e assaggi di ogni genere. Venendo da te è un po' come fare una cosa così.

    RispondiElimina
  2. Caro Carmine, veramente un post interessante, che giustifica la nostra ricchezza di vini pregiati Doc, esistenti nelle nostre svariate regioni.
    Ciao e v^buona domenica caro amica sotto la pioggia.
    Tomaso

    RispondiElimina
  3. quante cose che si scoprono qui da te ! un caro saluto Carmine !!

    RispondiElimina
  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  5. quante cose si scoprono nel tuo blog e che luoghi fantastici ha l'Italia grazie Carmine per renderci partecipi di tutto questo.... e poi niente male la idea di bersele le pedine invece di mangiarsele ;-)
    A presto

    RispondiElimina
  6. conosco poco quella zona , grazie per le informazioni sempre interessanti, buona settimana !

    RispondiElimina
  7. Mai stata in queste zone.... Ad aver tempo andrei a tutte le feste!!!

    RispondiElimina
  8. non lo avevo mai nemmeno sentito nominare questo paese

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Skyros (Grecia): c'è chi dice no!

Skyros, dice no a un grande progetto turistico ma non sono soli gli abitanti di Skyros, si fa sempre più spazio da parte delle destinazioni turistiche di una nuova consapevolezza sugli effetti negativi dell'attività turistica. Da qualche anno è maturata l'idea che l'attività turistica non porti solo benefici ma effetti negativi. Ritengo che ogni caso deve essere valutato singolarmente tuttavia oggi l'attività turistica è in discussione. In città come Amsterdam, Barcellona e Lisbona la gente scende in strada a protestare, a Venezia i tornelli con il pagamento di un ticket, in diverse isole si cerca di limitare l'ingresso. Tuttavia ritengo che una buona gestione politica del turismo, che possa generare vantaggi economici  e ridurre gli aspetti negativi sia possibile, nel rispetto delle comunità locali, vanno in questo senso i post esempio sul: Turismo comunitario rurale  in Perù  Le vie storiche del popolo Ait Aitta in Marocco . Hmong, tra le montagne del Vietnam il p

Parigi, Hotel budget a meno di 100 euro

La città di Parigi ha la fama d'essere una città cara ed è vero, nel senso che è una città con servizio di un livello alto. Tuttavia possiamo anche trovare delle ottime alternative, dei luoghi d'ospitalità che conservano un atmosfera piccola, cordiale e familiare con un buon rapporto qualità /prezzo. Ho selezionato le mie preferite. Hotel Port Royal 8, boulevard de Port-Royal 75005 Paris (France) Piccolo hotel a gestione familiare da 4 generazioni, sulla rive gauche vicino alla Sorbona, tariffa base di 98 euro , nelle vicinanze il M 7 fermata Les Gobelins Rer B Port Royal Hotel Jeanne D’Arc Marais Parigi 3, rue de Jarente 75004 Parigi - Francia Siamo nella zona  vicino a Plac de Vosges, una delle più caratteristiche di Parigi nel centro della citta, nel quartiere ebraico, piccolo hotel ma molto raffinato. 99 euro a notte. M 1 fermata Saint Paul Citizenm Gare de Lyon 8 Rue van Gogh 75012 Paris Una catena internazionale di alberghi nel centr

Dimenticare l'inverno: Chefchaouen (Marocco), la città blu

Quando si parla di città blu a tutti viene in mente la città di Jodhpur in India nel Rajastan, ma c'è una città dalle vie e dalle case di colore blu anche nel Mare Mediterraneo in Marocco, si chiama Chefchaouen a sole due ore da Tangeri. Incredibile ma da lontano le due città  Jodhpur e Chefchaouen sembrano avere più di un punto in comune, nonostante siano distanti di 7.000 km, sono state fondate entrambe nel XV° secolo . Il colore blu è dato dal solfato di rame che mescolato alla calce diventa blu che secondo le usanze del luogo rende le case fresche e tiene lontane zanzare e termiti. La città di Chefchaouen ricorda molto l'Andalusia perchè è stata fondata da esuli andalusi, arabi, ebrei e dalla comunità berbera dei Ghomara , si possono trovare gli elementi architettonici delle città andaluse come le viuzze ciottolate irregolari, i giardini chiusi, i tetti in tegola, i balconi pensili. La città ha conservato parte del suo aspetto originario della Medina  perchè per

Pizzo (VV) Calabria, la bellezza del Mare Mediterraneo in qualsiasi stagione

Quando si parla di mare fuori stagione a nessuno viene in mente la Calabria eppure ci sono località che ad Ottobre e Novembre possono avere temperature medie più alte rispetto ad altri paesi europei. Stiamo parlando di temperature che oscillano tra i 21° a Ottobre e 18 ° a Novembre, tanto che la Calabria può essere inserita tra le mete di mare europee in qualsiasi stagione, interessanti mete per la primavera e l'autunno come l'isola di   Malta,  la regione dell' Andalusia, isola di Cipro, la regione dell' Algarve . Pizzo Calabro cosa vedere e mangiare  © Top Sud viaggi e ricette La località di Pizzo in Calabria sembra essere passata inosservata ai riflettori dei turisti italiani e stranieri. Eppure siamo su quella parte della Calabria che viene chiamata Costa degli Dei per la rara bellezza. Il paese ha un fascino tutto suo, seppure con muri scrostati dipinti di rosa e giallo, strade acciottolate e una vespa parcheggiata quasi a ogni angolo, il paese offre tutta la tra

Le vie storiche : la migrazione della tribù Ait Atta sui Monti dell'Alto Altante in Marocco

Turismo lento non è il turismo della propria zona di residenza ma una modalità di viaggio che invita a trascorrere il tempo libero con un senso di maggiore lentezza ma sempre con una certa curiosità, ad utilizzare mezzi di trasporto di mobilità dolce oppure andare a piedi.  Con la primavera in arrivo si possono fare scelte alternative come percorrere le vie storiche, quelle che l'uomo batte per sopravvivere da sempre. Sono le vie storiche che l'uomo ha imparato a percorrere per sostentamento, che non sono i pellegrinaggi, o le via francigene che personalmente non mi emozionano per nulla. Ci sono vie storiche che si percorrono per la ricerca di pascoli, di un erba sempre più fresca e più verde. Questo viaggio ci porta in Nord Africa in un luogo speciale, le montagne dell'Alto Atlante che raggiungono i 4000 metri dove vivono i berberi di fede musulmana. Un percorso al seguito di una famiglia della tribù berbera Ait Atta . Il percorso che la tribù percorre diverse volte

I luoghi del Silenzio: Certosa di Val Senales (Bolzano)

Salire fino a Karthaus o meglio Certosa di Val Senales è sempre un emozione fantastica, d'estate il verde sembra che brilla, il fresco delle montagne ti accoglie e c'è un silenzio che invita al raccoglimento. In questo villaggio del comune di Senales c'era una volta un Monastero di Monaci dell’Ordine Certosino, veniva chiamato Monte degli Angeli , fu edificato a partire dal 1325 e chiuso nel 1782 . Nel 1782 la zona di Senales non era particolarmente attraente come nel passato e nessuno si fece avanti per l'acquisto, allora le autorità diedero la possibilità ai contadini poveri della zona di abitarci, cosi il paese è tutt'uno con il convento, tanto che tutti ancora lo chiamano Certosa. Oggi sono circa trecento gli abitanti di Certosa, c'è una scuola materna, tuttavia attraversando il paese c'è un atmosfera ovattata,  si può riconoscere l’antica struttura del monastero immersa in un silenzio assoluto se per caso mi apparisse un monaco non sarei sorpreso. Fu i

Perù da Arequipa a Cusco con Andean Explorer, il treno oltre i 3.000 metri d'altitudine

Il mese scorso è stato inaugurato un nuovo treno Andean Explorer , sei vetture di comfort che attraversano il leggendario paesaggio andino, nel percorso che da Arequipa porta a Cusco e viceversa. Si tratta di uno dei più bei viaggi da fare in treno  per la bellezza e la varietà del paesaggio, con un ritmo e un movimento lento come piace a noi. Questo percorso in treno è una delle attrattive del Perù, insieme con il Tempio del Sole, Macchu Picchu , le linee di Nazca, Dalla la città coloniale di Arequipa a lla citta la città millenaria di Cusco a 3399 m . passando per il Lago Titicaca. Cusco - Lago Titicaca - Città di Arequipa (2 notti, 3 giorni) Arequipa - Lago Titicaca - Cusco (2 notti, 2 giorni) Da Cusco consiglio oltre la visita di Macchu Picchu e  Valle Sagrado de los Incas (Chinchero, Maras, Moray, Ollantaytambo e Pisac). Un autentica scoperta per molti può essere la cucina peruviana , che ha saputo unire i prodotti del territorio con la cultura culinaria de

I luoghi dell'ospitalità: Anticaia, Castelluccio Cosentino (Salerno)

Mi capita spesso nel mio vagabondare sulle Alpi, di conoscere persone che vengono da tutta Italia in particolare dalla Campania , dalla Puglia , dalla Basilicata , gli chiedo come mai arrivano da così lontano, sovente mi rispondono che le montagne nel Sud Italia non ci sono, allora io gli parlo dell'Abruzzo, dell' Aspromonte e del Cilento e mi rendo conto non solo che i turisti provenienti da tutti il mondo che vanno a Napoli, Capri e Amalfi ma gli stessi abitanti non conoscono le montagne del Sud, il proprio territorio, le proprie radici, la proprio cultura. Con molto piacere segnalo una piccola sorpresa: Anticaia , un luogo dell'ospitalità lento a Castelluccio Cosentino in provincia di Salerno , nel Parco Nazionale del Cilento , a breve distanza dalla Costiera Amalfitana, dai templi di Paestum, un piccolo gioiello dell'ospitalità nato e organizzato per viaggiatori molto speciali, che sono alla ricerca della quiete ma anche curiosi di conoscere un territorio

Hmong tra le montagne del Vietnam, il popolo dei fiori

Dopo i mercati di Natale sento l'esigenza di tornare a dei racconti di più grande respiro, che riportano più all'origine di questo blog e al turismo etnico , perchè l'attività turistica costituisce una risorsa importante per le piccole comunità che rischiano di scomparire nell'era della globalizzazione.  Ci sono diverse etnie che sono prive di uno stato riconosciuto, se in Europa conosciamo i Baschi divisi tra Francia e Spagna, oppure i Curdi tra Turchia, Iran e Iraq, esistono diverse popolazione del mondo, una delle più originali che lotta per la sopravvivenza e il popolo Hmong . Una popolazione che vive sulle montagne tra Cina, Laos, Thailandia, Vietnam . Dai cinesi vengono chiamati con tono dispregiativo "la popolazione Miao" , per indicare "selvaggio", soprattutto perché in passato nonostante i diversi i tentativi di omologarli alla popolazione generale sono riusciti a mantenere la propria identità.   Questo ha causato anche l'

Milano - Tangeri in treno, un viaggio alla ricerca del sole d'inverno

Perché da Milano a Tangeri? Quando le giornate si fanno sempre più corte e le temperature scendono mi viene voglia di andare in un luogo caldo dove posso prendere un caffe all'aperto, passeggiare sotto un sole caldo e guardare il mare.  Così mi è venuto in mente di andare a Tangeri , in Marocco . Certo il modo più veloce e comodo è prendere un aereo ma volevo intraprendere un viaggio e non un soggiorno, conoscere e parlare con più persone. Ho studiato un po' di soluzioni di viaggio ma la più interessante credo sia un viaggio in treno più battello che arrivi direttamente al porto di Tangeri dentro la città. Questo mi consente di fermarmi in più città che il percorso ferroviario mi consente di fare a : Ginevra, Lione, Barcellona, Madrid, Malaga, Tarifa e Tangeri. 1° giorno Sono partito dalla Stazione Centrale di Milano sul treno per Ginevra in direzione di Tangeri. N on devo essere tanto normale, sono alla vista delle Isole Borromee e dalle montagne appena innevate e sono su un