Passa ai contenuti principali

Fiera dell'orso Aosta 2015, dal 30 gennaio al 1 Febbraio

Siamo alla 1015° edizione, quanti eventi possono vantare un numero cosi alto d'edizioni? Ogni anno si ripete quest'incredibile rito della Fiera di Sant'Orso, per me si tratta proprio di un rito, tutta la valle è in movimento per prepararsi per l'evento dedicato a Sant'Orso, un sacerdote che è stato molto importante nella storia popolare della Valle d'Aosta.
Mille e quindici edizioni, ci sono almeno più di un milione di storie da raccontare, ma penso sia meglio focalizzarsi sul presente nonostante il grande successo, quest'anno ci saranno ben 1.200 espositori, l'evento non ha perso la sua "anima", tutto il centro storico è coinvolto, oltre ai diversi stands sparsi lungo le strade due sono i luoghi che focalizzano l'attenzione, L'atelier con l'esposizione delle opere artistiche in legno (che sarà aperto fino al 2 febbraio) e il padiglione gastronomico con le specialità della valle (aperto fino al 1 febbraio), dai formaggi con la tipica Fontina Dop, la toma di Gressoney, formaggi di capra ai salumi tipici come il lardo di arnaud, il Boudin (il salame di rape), il prosciutto di Bosses.
L'aspetto più originale è tipico è però "la veilla", cioè la notte tra il 30 e il 31 Gennaio, dove i cittadini e ospiti d'Aosta rimangono in piedi aspettando l'alba del nuovo giorno, che secondo la tradizione è l'ultimo giorno più freddo dell'anno.
La veilla la si passa tra le strade, ballando e cantando con i gruppi musicali locali, dove viene offerto gratuitamente brodo e vin brulè, nelle cantine si possono degustare le specialità gastronomiche tipiche.

Durante l'evento della Fiera dell'Orso ci sono i punti Rosso e Nero situati nelle via principali dove le diverse pro loco propongono piatti tipici come in via Vevey la Pro loco di Quart propone la tipica souppa de Quart, la fonduta di fontina con patate e il cotechino con patate e fagioli mentre in via G.Ray la Proloco di Emarese propone Bollito salato con patate, Messata e salignon, Seuppa de Pors, Polenta Valdostana, Toma valdostana e Crostata con panna montata fresca.
Come arrivare ad Aosta; in treno da Milano ci sono 2 cambi e tre treni, in teoria il percorso dura 3 ore ma i cambi sono a cinque minuti, basta un piccolo ritardo e i tempi slittano. Da Torino invece c'è un solo cambio ad Ivrea sono 2 ore di viaggio anche qui cinque minuti per effettuare il cambio, al momento non è previsto potenziamento treni in occasione dell'evento.
Ora non per essere polemico o per cattiveria possibile che nel 2015 nessuno abbia ancora pensato a un collegamento con Aosta più semplice, non dico farlo ma almeno pensarlo, non dico fare un collegamento veloce, per amore del cielo no, ma è cosi irreale fare un collegamento diretto Torino Aosta e Milano Aosta, sono certo che ne gioverebbe anche il turismo, inutile che poi si lamentino gli operatori della mancanza di turisti se è difficoltoso arrivarci e muoversi nella valle, non è vero che la difficoltà d'arrivare aumenta il fascino di una località.
Più comodo arriva il bus, con la linea Savda, da Milano Lampugnano partenza alle 7,15 arrivo ad Aosta alle 9,45  2h,30, il ritorno alle 14,45 oppure 18,00
Sempre la Savda a Torino fermata Torino Porta Susa 7,30 arrivo alle 9,20 2 h come in treno, il ritorno alle 15,15 o alle 18,05.
Dove alloggiare ad Aosta: occasione anche per passare un weekend ad Aosta, tante le possibilità sia agriturismi vicini alla città ma anche B&B come B&Baugustus e B&B Chanoux in centro.
Per sapere di più. Fiera dell'orso 2015

Commenti

  1. Sono passato per augurarti un lieto fine settimana.
    Ciao Tiziano

    RispondiElimina
  2. Caro Carmine, era bello un tempo essere presente in queste belle fiere tradizionali.
    Ciao e buon pomeriggio.
    Tomaso

    RispondiElimina
  3. A due ore di macchina,non ci sono mai andata.....
    Grazie per avermelo ricordato!

    RispondiElimina
  4. Ogni volta che passo da te mi viene voglia di viaggiare Per arrivare in Val d'Aosta mi converrebbe passare per il nord della Francia e non per Ventimiglia. Il post precedente sul Lago di Garda ha risvegliato in me molti ricordi. Ciao e buon fine settimana.

    RispondiElimina
  5. a me aosta piace un sacco come cittadina, soprattutto d'estate.
    durante la fiera di sant'orso c'è troppo casino per i miei gusti...

    RispondiElimina
  6. Pensa che ho imparato qui da te gli anni scorsi che esisteva un Sant'Orso. In fondo la Valle d'Aosta non è così lontana ed è così bella! Val la pena di andarci.

    RispondiElimina
  7. Non conoscevo questa fiera, dev'essere molto interessante.

    RispondiElimina
  8. Sai Carmine che volevo andare quest'anno a rivedere questa bella fiera..
    Poi come sempre per problemi vari ho dovuto desistere..comunque da vedere senza alcun dubbio!
    Bacio e buona serata1

    RispondiElimina
  9. ::: (\_(\
    *: (=’ :’) :*
    •.. (,(”)(”)¤°.¸¸.•´¯`»Un fiore, un sorriso, e tantissime benedizioni!
    ✿◕‿◕✿ ❀◕‿◕❀ ❁◕‿◕❁ ✾◕‿◕✾
    (> " " <) (> " " <)
    ( =’o'= ) ( =’o'= )
    -(,,)-(,,)- (,,)-(,,)-… Un flor, una sonrisa, y tantas bendiciones!
    (> " " <) (> " " <) (> " " <)
    ( =’o'= ) ( =’o'= ) ( =’o'= )
    -(,,)-(,,)- -(,,)-(,,)–(,,)-(,,)-….
    ___________$$$$$$$$
    ___$$$$$$$__$$$$$$__$$$$$$
    __$$$$$$$$$_$$$$$_$$$$$$$$
    ___$$$$$$$$$_$$$$$_$$$$$$$
    ____$$$$$$$$_$$$$_$$$$$$$
    ________$$$$$_$$$_$$$$$
    _$$$$$$$$$_$(O)(O)$_$$$$$$$$$
    $$$$$$$$$$$(O)(O)(O)$$$$$$$$$$
    $$$$$$$$$$$_(O)(O)_$$$$$$$$$$$
    _$$$$$$$$$_$$$$_$$_$$$$$$$$$
    _________$$$$$_$$$_$$$$$
    _____$$$$$$$$_$$$$_$$$$$$$
    ____$$$$$$$$$_$$$$$_$$$$$$$
    ___$$$$$$$$$_$$$$$_$$$$$$$$
    ____$$$$$$$__$$$$$$__$$$$$
    _____________$$$$$$__$$
    ______$$$$$__$$$$$__$$
    _____$$$$$$$_______$$
    ___$$$$$$$$$$$_____$$
    _____$$$$$$$$$____$$
    ________$$$$$$$__$$
    __________$$$$$_$$
    ___________$$$$$$
    ____________$$$$
    _____________$$
    ____________$$____$$$$$$$
    ___________$$___$$$$$$$$$
    ___________$$___$$$$$$$
    ___________$$_$$$$$$
    ___________$$_$$$$$
    ___________$$$$$$
    ___________$$$$
    ____$$$$____$$$____$$$$
    __$$$$$$$$$_$$_$$$$$$$$$
    _$$$$$$$$$$$_$$$$$$$$$$$$
    _$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$
    __$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$
    ____$$$$$$$$$$$$$$$$$$$
    ______$$$$$$$$$$$$$$$
    ________$$$$$$$$$$$
    _________$$$$$$$$$
    __________$$$$$$$
    ____________$$$$♥♥Luce nel cuore
    ♥ ♥

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Mercati Locali : Finale Ligure tutti i giovedi sul lungomare Migliorini

Siete già tutti più o meno in vacanza, chi c'è già stato, chi le sta trascorrendo, chi deve ancora partire ma anche chi magari ci andrà un altro anno.  Questo vuole essere un invito a frequentare i mercati locali delle località dove siete in vacanza ma anche di dove abitate, informatevi dei giorni di mercato e fateci un giro, si possono scoprire tante cose interessanti si possono scoprire qualità di frutta e verdure locali e poco note e non meno buone, ma anche formaggi, pesce, dove qualità locali affiancano qualità presenti da altre regioni. Di passaggio a Finale Ligure , la cittadina della riviera delle palme , mi sono fermato al mercato che si svolge direttamente sul mare della cittadina ligure ed esattamente sul Lungomare Migliorini.  Il mercato si tiene a Finale Ligure il giovedì mattina nella prima parte ci sono soprattutto bancarelle d'abbigliamento, biancheria della casa, pentole, bigiotteria, mentre la parte alim...

Le migliori Pasticcerie Storiche di Cremona

Questo fine settimana ci sarà incontro Blogger a Cremona al quale io parteciperò, voglio però dare una piccola anticipazione su Cremona un'aspetto forse meno noto della città. Nonostante Cremona sia una piccola città ha una serie di pasticcerie e laboratori artigianali di grande interesse, che meritano decisamente una visita per la bellezza dell'arredamento, la piacevolezza dell'atmosfera per l'offerta di qualità di un ottima fresca pasticceria. Tutti conoscono Cremona per il torrone ma c'è un maggiore ricchezza gastronomica che si esprime in tutta la cucina ma in particolare nei dolci, i dolci tradizionali della cucina cremonese, sono molto semplici e una volta venivano preparati con ingredienti che si trovavano facilmente in cascina: uova , strutto, farina bianca e gialla e frutta .  I biscotti, come i baci di Cremona (biscotti doppi, con pasta a base di amaretti, separati da un ripieno che può essere di cioccolata, confettura o panna montata) e ...

Beato Angelico a Firenze dal 26 Settembre al 25 Gennaio a Palazzo Strozzi e Museo di San Marco

Dopo il 1955 questa è la prima mostra dedicata al Beato Angelico a Firenze . L'evento dedicato al pittore toscano vuole rendere merito a quest'artista che per diverso tempo è stato poco noto al grande pubblico ma rimane un' artista importante nella storia della pittura italiana. A supportare questa mostra opere provenienti da tutto il mondo, di cui ben 28 opere restaurate recentemente che è possibile ammirare in una nuova luce e in nuovi colori che riescono a renderci una visione più completa e ricca della sua arte. Il pittore è vissuto tra '300 e '400 ed è stato uno degli artisti che ha introdotto nell'arte pittorica i principi artistici del Rinascimento , non sappiamo in realtà se consapevole o meno ma sicuramente ha utilizzato prospettiva, luce e colori per potersi esprimersi al meglio. La singolarità di questo artista inizia dal suo nome anzi sarebbe meglio dire da come veniva chiamato, Beato Angelico è chiaramente una denominazione, un appellativo perc...

Rifugio Val di Togno, Sondrio (Lombardia). In montagna con nuove valorizzazioni del territorio

Contro overtourism l'unica arma per difendersi dai luoghi comuni è la conoscenza, Voglio parlavi nei prossimi post d'esperienze positive del turismo. Ci sono tante nuove iniziative che possono offrire un panorama diverso dell'offerta turistica. C'è ancora un mondo tutto da scoprire che non fa rimpiangere per nulla i luoghi più noti. Luoghi che possono darvi quella pausa e quella serenità che si cerca in un periodo di vacanza. Sappiamo dell'abbandono della montagna e dei piccoli paesi e di come sia difficile ribaltare questa tendenza ci sono tuttavia alcuni esempi che vale la pena citare come questa coppia belga che ha rilevato l'antico Rifugio Val di Togno (1317 m slm) , trasformandolo in un luogo raffinato e moderno e nello stesso tempo hanno modificato la loro vita, una scelta non facile ma molto coraggiosa che personalmente trovo molto interessante. La Val di Togno è una piccola valle sconosciuta a molti, si trova tra la Valtellina e la Valmalenco . E’ una ...

Dimenticare Venezia : Isola di Mazzorbo

Non è possibile dimenticare Venezia per la ricchezza d'arte e del patrimonio storico monumentale ma negli ultimi anni, i tornelli per il pagamento d'ingresso, i prezzi da capogiro, i gondolieri che cantano " o sole mio", negozi sempre più asiatici, mi fanno sentire la mancanza di  Venezianità . cortesy by @  Mirko Groove La sorella di mia nonna originaria di Fiume aveva sposato un veneziano del Sestiere San Polo, spesso venivamo a trovarla. Quello che oggi mi manca quando vado a Venezia è la Venezianità, il carattere dei veneziani, quel modo di fare quella simpatia quasi istintiva, che mi hanno aperto porte, persone e cuore. Da giovane accompagnavo spesso gruppi di stranieri in percorsi d'arte, li portavo all'Harry Bar evitavo di mangiare con il gruppo e fare loro pagare non mi sembrava corretto e mi sedevo al bar ad aspettare la fine del pasto.  Quanti bellini mi ha offerto il barista e dalla cucina mi portavano sempre qualcosa da provare, mi rifocillavano e...

Isola di Sark, isola senza automobili

Sark , (Channel Island Regno Unito) è la più piccola delle Isole del Canale, a circa 80 miglia dalle coste inglesi. È lunga appena cinque chilometri e larga tre; un paradiso per solo seicento abitanti , non è parte integrante della Gran Bretagna, né uno Stato sovrano, ma come definito da Elisabetta I quattrocento anni fa ''un nobile feudo''.  Dall’isola sono da sempre bandite le automobili e le corriere, e altro qualsiasi mezzo di locomozione, non c'è illuminazione stradale ed esiste solo qualche trattore per agevolare i lavori nei campi. Per il resto solo cavalli, scarpe e biciclette (820), la grande tempra dei suoi abitanti dal forte carattere e resistenza fisica, mai tentati dai venti di cambiamento. Anche da un punto di vista politico vigeva il sistema feudale fino a qualche mese fa, dove il potere centrale era esercitato dal Signore, Sir Micheal Beaumont , l'erede dei De Carteret ; primo Signore di Sark, tutt'ora vivente, che ora verrà sost...

Hmong tra le montagne del Vietnam, il popolo dei fiori

Dopo i mercati di Natale sento l'esigenza di tornare a dei racconti di più grande respiro, che riportano più all'origine di questo blog e al turismo etnico , perchè l'attività turistica costituisce una risorsa importante per le piccole comunità che rischiano di scomparire nell'era della globalizzazione.  Ci sono diverse etnie che sono prive di uno stato riconosciuto, se in Europa conosciamo i Baschi divisi tra Francia e Spagna, oppure i Curdi tra Turchia, Iran e Iraq, esistono diverse popolazione del mondo, una delle più originali che lotta per la sopravvivenza e il popolo Hmong . Una popolazione che vive sulle montagne tra Cina, Laos, Thailandia, Vietnam . Dai cinesi vengono chiamati con tono dispregiativo "la popolazione Miao" , per indicare "selvaggio", soprattutto perché in passato nonostante i diversi i tentativi di omologarli alla popolazione generale sono riusciti a mantenere la propria identità.   Questo ha causato anche l'...

Overtourism in Val Gardena, tornelli a pagamento sul sentiero Seceda, il vero e il falso

La Val Gardena per molti aspetti mi riguarda da vicino, sono anche consapevole che questo fenomeno è forse in parte anche colpa mia, i miei post sulla Val Gardena sono sempre seguiti da tutto il mondo, sono i più visti anche se sono passati dieci anni dalla loro pubblicazione. Ho parlato tanto di questa valle non solo per il patrimonio naturale anche per il patrimonio culturale, in particolare di come la popolazione rimane o per lo meno rimaneva ancorata alla propria tradizione, alla propria cultura, al proprio territorio poteva essere un esempio positivo per altre località. L'evoluzione del settore turistico negli ultimi anni ha preso una direzione che possiamo definire più ampia grazie al tempo liberato dal lavoro che garantisce più tempo libero, si è passati dalle vacanze di due volte all'anno a possibili 52 weekends. Un conto è garantire servizi due o tre mesi all'anno, un conto garantire che una destinazione sia aperta 365 giorni all'anno. Oggi la vacanza è simb...

La Certosa di Pavia senza più frati

Dal 1° Gennaio 2026 i frati della Certosa di Pavia non ci saranno più. La Certosa di Pavia è un monumento storico architettonico di grande rilievo ma soprattutto una comunità monastica che coltiva la spiritualità dell'intero territorio che da Milano conduce a Pavia.  Si andava alla Certosa per trovare i frati per costruire un dialogo aperto con dio e con la propria fede. Non è la prima volta nella storia che la Certosa rimane priva della comunità monastica, tuttavia l'impressione è che questa volta potrebbe essere per sempre. Trovo che sia una grave perdita per questo territorio la mancanza di questa comunità monastica e ritengo che si sarebbe dovuto fare di più  per aiutare gli ultimi frati rimasti a gestire questo bene che non è solo artistico e architettonico ma spirituale. Oggi sembra che la spiritualità non interessa a nessuno. Ci si lamenta della mancanza di vocazioni, ma la vocazione è come il talento ha bisogno di luoghi d'esercizio e senza una comunità monastica ...

222° Fiera dei Santons e le Navettes, Natale a Marsiglia, Francia

La tradizione dei Santons o meglio delle statue del presepe in Provenza, non ha una datazione certa quello che si può dire che iniziano ad apparire nel tardo medioevo, piccole statuette scolpite rappresentavano la natività e furono installate nelle chiese.  Una volta la maggior parte delle persone non sapevano leggere e scrivere per cui si tramettevano le tradizioni religiose tramite immagini, si voleva trasmettere la Natività di Gesù, secondo quanto tramandato dai vangeli di Matteo e Luca . Secondo alcune fonti la tradizione iniziò in Provenza grazie a Madre Pica che già intorno al 1200 costruiva rappresentazioni di scene di vita religiosa secondo altri il primo presepe apparve nel 1223 in Italia. Fu San Francesco d'Assisi a iniziare questa tradizione, che ben presto questa pratica si diffuse in Italia e furono i frati francescani  a introdurre la tradizione del presepe in Provenza. Personalmente ritengo che le due tradizioni si rifanno alla necessità di insegnare i valori...