Passa ai contenuti principali

Cremona la Festa del Torrone, dal 19 al 26 Novembre 2016

In questo mese di Novembre la città di Cremona diventa protagonista della cultura gastronomica italiana con la Festa del Torrone.
Quest' anno il tema della festa è il Tempo, passato presente e futuro, inteso come sorpresa sogno e innovazione che bel rappresenta il genio tutto cremonese di Jannello Torriani, maestro orologiaio innovativo del '500 a cui la città dedica una grande mostra.



Quest'anno la famosa azienda di Cremona la Sperlari festeggia i suoi 180 anni per l'occasione, per tutta la durata dell'evento presso la Loggia dei Militi, l'azienda organizza una mostra sulle sue attività del passato del presente e della sua proiezione nel futuro, ci saranno filmati, documentari, spot televisivi, una grande documentazione per festeggiare quello che è l'orgoglio della città di Cremona.



Domenica 20 Novembre nel pomeriggio ci sarà la rievocazione storica del matrimonio tra Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti con un fastoso corteo di oltre 150 personaggi storici rigorosamente vestiti con preziosi abiti ispirati all’epoca rinascimentale a cui si fa risalire la nascita della tradizione del Torrone, secondo alcuni una realtà storica secondo altri una leva del marketing delle aziende produttrici di Torrone.
Non mancherà durante la Festa del Torrone, uno spazio commerciale con i stand con i maggiori produttori del torrone sia produttori locali che provenienti da tutta Italia, la scelta tra torrone morbido e torrone duro, al croccante e a tutte le possibili varianti della lavorazione e delle materie prime.



La Festa del Torrone è l'occasione per visitare una delle città lombarde più belle e ricche di tesori di valore a iniziare dalla Liuteria Cremonese un itinerario musicale che vi condurrà nel mondo magico della Liuteria e del Violino con visita al Museo del Violino e alle botteghe liutaie.
Una visita importante al Duomo della città il cui interno ci sono dei affreschi realizzati tra il XVI ° secolo che per la bellezza hanno meritato l'appellativo di Cappella Sistina della Pianura Padana.
L'interesse gastronomico della città di Cremona, non riguarda solo il Torrone ma anche altre specialità che rappresentano la città come la Mostarda, il Salame Cremonese e i Marubini.


Un capitolo a parte meritano le Pasticcerie di Cremona, con le loro specialità biscotti, come i baci di Cremona (biscotti doppi, con pasta a base di amaretti, separati da un ripieno che può essere di cioccolata, confettura o panna montata) e i bumbunéen (biscotti secchi, con farina bianca e gialla, aromatizzati con mentine polverizzate e scorza di limone).


Passiamo alle torte la Torta Paradiso di Cremona, la Torta Cremona, il Bussolano di Soresina, la Treccia d'oro (pasta lievitata, cotta al forno con canditi di arancia e cedro e uvetta), la torta Bertolina (farcitura con l’uva fresca), il Pan Cremona, il Pan Torrone, la torta di Castelleone, la torta de Riòlta, il dolce dei Gonzaga di Vescovato, e la torronina (turrunina).
Come arrivare a Cremona in treno : da Milano sulla linea Milano - Mantova circa un ora con i treni regionali al costo di euro 7,30.
Le Trenord offrono a prezzo forfettario un viaggio andato e ritorno da Milano, con visita della città e ingresso alla Mostra di Jannello Torriani.
Dormire a Cremona: Locanda Torriani, siamo nel centro della città, offre ospitalità in appartamenti e ristorazione. 
Mangiare a Cremona: Osteria la Sosta, ristorante storica vicino la Piazza Duomo, piatti tipici della tradizione cremonese rivisitati in chiave moderna, gnocchi vecchia Cremona, Marubini, Ossobuco, Tortelli di zucca, Formaggio di capra con mostarda di pere, mele e mandarini, semifreddo di Torrone in salsa di cioccolato. 

Post correlati
Le migliori pasticcerie storiche di Cremona

Go Slow Green Cremona




Commenti

  1. Amico mio.. tra belle foto, costumi, storia, arte e.. dolcezze, non so più dove guardare! Che voglia di uno di quei lecca lecca di torrone! Sarebbe un ottimo dolcetto da passeggio! Grazie come sempre, sei una risorsa per scoprire il nostro paese ^__^

    RispondiElimina
  2. Caro Carmine, sentire parlare del torrone di Cremona,io non ci vedo più quando vengo in Italia cerco sempre di acquistare un po di pezzi se li trovo, me non è facile se sei in un'altra regione. Ciao e buona notte caro amico.
    Tomaso

    RispondiElimina
  3. oltre ad essere una città interessante Cremona organizza la festa più dolce che c'è !

    RispondiElimina
  4. Queste si che è una bella festa, gli occhi hanno di che godere, ma anche il palato. Interessante !

    RispondiElimina
  5. Bel Post ed ottima Festa ..... amo molto il torrone e queste manifestazioni storiche - Favolosi i costumi :-)

    RispondiElimina
  6. Una bella manifestazione, che unisce cibo e bellezze artistiche.Buona giornata

    RispondiElimina
  7. davvero una bella manifestazione nel segno della tradizione. Spiegata benissimo, con belle foto, come sempre. Bravo Carmine e grazie

    RispondiElimina
  8. Wow!!! con un simile elenco di ghiottonerie, sarà un piacere ritornare a visitare la bella Cremona.

    RispondiElimina
  9. Abitando vicino a Cremona è difficile che manchi alla Festa del torrone.
    Cremona è una bella città che consiglio di visitare :)
    Buon fine settimana

    RispondiElimina
  10. Se il tempo non fa i capricci credo proprio che ci andrò.
    Grazie Carmine
    Felice fine settimana
    enrico

    RispondiElimina
  11. Che bell'evento, quante golosità in questa festa, sarebbe interessante partecipare! Buon fine settimana!

    RispondiElimina
  12. adoro questi eventi culinari!!Penso proprio che valga la pena una visita!!!!!
    Buon fine settimana :-)

    RispondiElimina
  13. Bonjour je viens du blog d'ERIKA et en regardant tes photos j'ai pris des kilos j'adore le nougat

    RispondiElimina
  14. Bella città e quante cose buone si producono a Cremona. Mi piacciono questo tipo di eventi.
    Ciao!

    RispondiElimina
  15. che bello poter assistere a tutto quanto !!
    Ciao

    RispondiElimina
  16. Un'altra importante tradizione del nostro bel paese! Un abbraccio a presto

    RispondiElimina
  17. Una bellissima festa...tanto golosa! Ci sono stata lo scorso anno

    RispondiElimina
  18. Che belle immagini, viene voglia di partire subito e godersi questa festa. Grazie per le info :)

    RispondiElimina
  19. Che dire, proprio un'iniziativa da leccarsi i baffi!!! Grazie come sempre per le tue preziose dritte!!

    RispondiElimina
  20. Non solo mi hai fatto venire voglia di rivedere Cremona...ma di mangiare 100 kg di torrone!!! Che bontà! :-)

    RispondiElimina
  21. Che bella festa , grazie per questo post e per queste fantastiche foto ; spero di poterci andare l'anno prossimo . Un saluto, Daniela.

    RispondiElimina
  22. Ci sono stata diverse volte, anche come contributor per una ricetta, e mi è sempre piaciuta molto.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Mercati Locali : Finale Ligure tutti i giovedi sul lungomare Migliorini

Siete già tutti più o meno in vacanza, chi c'è già stato, chi le sta trascorrendo, chi deve ancora partire ma anche chi magari ci andrà un altro anno.  Questo vuole essere un invito a frequentare i mercati locali delle località dove siete in vacanza ma anche di dove abitate, informatevi dei giorni di mercato e fateci un giro, si possono scoprire tante cose interessanti si possono scoprire qualità di frutta e verdure locali e poco note e non meno buone, ma anche formaggi, pesce, dove qualità locali affiancano qualità presenti da altre regioni. Di passaggio a Finale Ligure , la cittadina della riviera delle palme , mi sono fermato al mercato che si svolge direttamente sul mare della cittadina ligure ed esattamente sul Lungomare Migliorini.  Il mercato si tiene a Finale Ligure il giovedì mattina nella prima parte ci sono soprattutto bancarelle d'abbigliamento, biancheria della casa, pentole, bigiotteria, mentre la parte alim...

I luoghi dell'ospitalità: Anticaia, Castelluccio Cosentino (Salerno)

Mi capita spesso nel mio vagabondare sulle Alpi, di conoscere persone che vengono da tutta Italia in particolare dalla Campania , dalla Puglia , dalla Basilicata , gli chiedo come mai arrivano da così lontano, sovente mi rispondono che le montagne nel Sud Italia non ci sono, allora io gli parlo dell'Abruzzo, dell' Aspromonte e del Cilento e mi rendo conto non solo che i turisti provenienti da tutti il mondo che vanno a Napoli, Capri e Amalfi ma gli stessi abitanti non conoscono le montagne del Sud, il proprio territorio, le proprie radici, la proprio cultura. Con molto piacere segnalo una piccola sorpresa: Anticaia , un luogo dell'ospitalità lento a Castelluccio Cosentino in provincia di Salerno , nel Parco Nazionale del Cilento , a breve distanza dalla Costiera Amalfitana, dai templi di Paestum, un piccolo gioiello dell'ospitalità nato e organizzato per viaggiatori molto speciali, che sono alla ricerca della quiete ma anche curiosi di conoscere un territorio...

Inti Raymi la festa del sole a Cusco, Perù live

Ogni anno si tiene a Cusco questa antica celebrazione in onore del Dio Sole che attira visitatori da ogni parte del mondo ma sono soprattutto coloro che discendono dagli inca che vengono per riappropriarsi della propria cultura non è solo una un rituale, ricco di danze, musica.  L'Inti Raymi è una delle feste più importanti della cultura Inca. Secondo alcuni storici, fu istituita dall'Inca Pachacútec (1349-1408 d.C.). “Inti Raymi” è un’espressione in lingua quechua significa “festa del sole”. È una celebrazione in onore di Apu Inti (il dio del sole), la cui rappresentazione si svolge il 24 giugno di ogni anno. Alcuni studiosi degli Inca, indicano che la celebrazione del sole segnava la fine dell'anno agricolo e inaugurava il nuovo ciclo agricolo a luglio, quindi il periodo tra l'ultima settimana di giugno e l'inizio di luglio era considerato un periodo di transizione, adatto quindi a propiziarsi gli dei.  Era forse questa la festa più importante che si teneva nella ...

Il panino con il polpo: Polignano a Mare (Bari)

Il panino con il polpo è presente nei menu di tanti bar e ristoranti dalla Campania alla Sardegna in Italia, ma solo in Puglia si è sviluppata una vera e propria tradizione gastronomica. Ci sono tradizioni e tradizioni, molte antiche altre più recenti, che prendono il sopravvento in alcune località piuttosto che in altre. In primo luogo perché in passato il polpo era molto abbondante lungo le coste pugliesi, in secondo luogo dopo il mercato del pesce, delle grandi quantità di polpo rimanevano invendute per ragioni diverse, diventando così il pasto delle famiglie dei pescatori. Tra le ragioni la poca dimestichezza che avevano le massaie di trattare il polpo, solo le famiglie dei pescatori sapevano come pulirlo, renderlo tenero e cucinarlo.  Nella maggior parte dei ricettari storici pubblicati da Antonio Latini (1690), Vincenzo Corrado (1773) e Ippolito Cavalcanti (1837) il polpo non viene molto considerato, anzi proprio il Latini proponendo una ricetta con il polpo, olio d'oliv...

Isole della lentezza : Ventotene

Ventotene è un isola delle Pontine , chiamate anche isole Circee, dista solo due ore dai porti laziali di Gaeta e Sperlonga .  Secondo molti Ventotene potrebbe essere figlia del mare e del vento e viene scelta dai viaggiatori con una segreta voglia di starsene in pace, luogo deputato per trovare un po' di tranquillità, potersi crogiolare sotto un sole e scoprire e apprezzare l'isola attraverso la lentezza.  Una chiesa, due porti, un castello tutto in soli due kmq, questo è in sintesi è l'isola di Ventotene che tranne il mese d'Agosto, è un isola molto tranquilla ideale meta per un turismo lento all'insegna della tranquillità e del relax. Non doveva pensarla cosi la figlia di Augusto , imperatore romano, Giulia mandata in esilio, iniziando così una tradizione che vide allontanare le donne delle dinastia Claudia-Augusta da Roma come Agrippina (madre di Nerone), Ottavia , temute per la loro influenza politica.  L'ospitalità di queste nobili personaggi la...

La Svezia in treno: Inlandsbanan, Stoccolma - Mora- Gallivare, verso la terra dei Saami

Viaggiare in treno non è solo comodo, pratico ed ecologico ma permette di raggiungere e vedere mete inusuali.  Come questo viaggio in Svezia dove dalla Capitale Stoccolma ci si può collegare con la ferrovia Islandsbanan a Mora e così andare verso il Circolo Polare Artico nella terra dei Saami quelli che chiamiamo volgarmente Lapponi. Un percorso di ben 1289 km , della durata di 14 ore, l'itinerario è un esperienza indimenticabile in qualsiasi stagione voi volete farlo. Ora per esempio c'è un percorso che è ancora per la maggior parte imbiancato, si può scendere fermarsi nelle località intermedie per conoscere la Svezia più autentica, la ferrovia taglia esattamente il paese a metà. In estate il treno c'è tutti i giorni mentre invece nei mesi invernali solo su prenotazione.  Fino agli anni '60 questo percorso in treno è stato il collegamento tra le città del paese, c'è tutto un mondo da scoprire attraverso questo percorso ferroviario che attraversa aree i...

I santuari di San Michele Arcangelo, i luoghi di fede e spiritualità sulla linea sacra di San Michele

Quando sentiamo parlare di San Michele non ci riferiamo a un santo vissuto sulla terra ma bensì ad un Angelo anzi un' Arcangelo per ebraismo, per i Cristianesimo e perfino per l'Islam, questo rende la sua figura avvolta ancora di più nel mistero della fede, di qualsiasi fede noi vogliamo parlare. Noi siamo stati nei luoghi in cui sarebbe tradizionalmente apparso e che portano il suo nome in segno di devozione in qualche modo ne siamo rimasti non dico affascinati ma molto incuriositi. Solo in un secondo tempo abbiamo letto che i sette si trovano lungo una linea retta conosciuta come la Linea Sacra di San Michele.  Cos'è la linea sacra  di San Michele? È una linea immaginaria che corre per oltre duemila chilometri e collega sette luoghi dedicati all'Arcangelo Michele. Secondo la leggenda più diffusa, la linea sacra non è altro che il colpo di spada che l'Arcangelo inflisse al diavolo per mandarlo negli inferi.  Tra le interpretazioni più interessanti c'è quella di...

Donoussa, ultimo paradiso slow delle Cicladi

Donoussa è un' isola greca che fa parte dell'arcipelago delle Piccole Cicladi che si trovano tra l'isola di  Naxos e l'isola di  Amorgos, più vicine alla Turchia che alla costa greca. Secondo un'antica leggenda prende il nome da Dionisio l'antico dio greco del vino che offrì ad Arianna un nascondiglio sull'isola da Teseo. ©  donoussa.gr In Grecia ci sono circa 6000 tra isole e isolotti ma sono solo 227 quelle abitate o meglio dove è stato possibile abitare. La maggior parte delle isole greche sono nel Mare Egeo, solo poche di queste sono famose in tutto il mondo (Creta, Rodi, Mykonos, Santorini) e possono contare su un flusso turistico per un lungo periodo che copre più di una stagione, per le altre isole la loro vita si apre solo poche settimane all'anno. Questo ha portato nel corso degli anni all'abbandono delle isole minori da parte della popolazione attiva. La prospettiva di vita e di futuro in queste isole non viene ritenuta possibile ed econ...

Da Ortisei stazione funicolare del Rasciesa in Val Gardena alla Malga Brogles in Val di Funes

Questa settimana avrei dovuto raccontarvi della scalata dello Stelvio , per tutto il giorno di sabato la strada del Passo dello Stelvio chiusa al traffico alle auto e solo per i ciclisti ma il brutto tempo la pioggia e la neve sul passo mi ha fatto desistere dalla mia buona volontà e ho deciso di cambiare e portarvi con me dalla Stazione di Rasciesa a Ortisei in Val Gardena alla Malga Brogles in Val di Funes . Questa è una delle escursioni più frequentate in qualsiasi stagione, adatta a tutta la famiglia , definita facile da molti escursionisti in realtà c'è un sali scendi un pò impegnativo di un circa un ora e mezza , tra mucche che prendono il sole e cavalli che scorazzano liberi sui prati, è un panorama magnifico sia sulla Val di Funes che sulla Val Gardena , con una magnifica vista sullo gruppo delle Odle del Parco Naturale del Puez-Odle . Da Ortise i si raggiunge la Funicolare del Rasciesa , un piccolo trenino che vi porta fino al Rasciesa 2.1...

Sidi Bou Said: il culto del gelsomino

Uno dei luoghi che trovo ideale per chi è alla ricerca di un viaggio e di un turismo lento è Sidi Bou Said in Tunisia. Un piccolo borgo arabo andaluso che sia affaccia sul mare mediterraneo, dove è impossibile circolare in auto tra le vie piccole e strette. Camminando si scopre un contesto unico, ricco di colore, di storia, d'arte ma che nasconde un piccolo segreto botanico: il culto del gelsomino.  In Tunisia all’interno dei giardini delle case, le piante dei gelsomini si spandono in tutta la loro meraviglia dal XIII° secolo quando gli arabi lo portarono dall’Andalusia. È divenuto cosi parte della cultura araba, simbolo di dolcezza e sensualità, non e raro essere avvicinati da venditori ambulanti di fiori di gelsomino, nei bar così come lungo le strade di Sidi Bou Said, in particolare al Caffè des Nattes , uno dei bar più belli della costa mediterranea, punto di ritrovo del villaggio ma soprattutto d’artisti, impegnati a sorseggiare il classico thè alla menta con pinoli...