Passa ai contenuti principali

Autunno goloso : XXXIV° Rassegna Gastronomica del Lodigiano dal 1 Ottobre al 4 Dicembre 2022


Per fare turismo, per conoscere un territorio non vuole dire sempre fare grandi distanze. Chi vive a Milano, quando pensa ad una vacanza è portato a pensare a luoghi distanti che invitano a spostarsi aerei e treni veloci, invece c'è tutto un mondo da scoprire a breve distanza dalla città.

Si muove in questa direzione la XXXIV° Rassegna gastronomica del Lodigiano con i ristoranti e i produttori di specialità tradizionali che si fanno promotori anzi testimonial del territorio.

Un territorio che vuole prendere per la gola il viaggiatore, per fargli conoscere la tradizione gastronomica lombarda della Provincia di Lodi, che proprio in questa stagione esalta le papille gustative.


Formaggi tipici dalla Raspadura tipica lodigiana al Pannerone, alla scoperta del tipico formaggio Mascarpone nato alla Cascina Mascherpa che nonostante sia stato il Veneto a registrare il tiramisù come specialità regionale personalmente trovo più interessante segnalare che il mascarpone è nato in questa zona dove è tradizionalmente prodotto e utilizzato in cucina.

Il riso questa è una zona di risaie in particolare il riso carnaroli, protagonista di primi piatti caldi e preparati al momento.


Ci sono anche i salumi tipici prodotti localmente con animali allevati in questo territorio come il salame lodigiano la pancetta lodigiana, cotechini sono i prodotti tipici realizzati dalle aziende artigianali.

I dolci come la Torta di Lodi (una torta di mandorle), il biscotto di Codogno, la torta del Casale, gli amaretti di San Angelo ideali da degustare con il mascarpone ma anche utilizzato per aromatizzare le polpette e la farcia dei tortelli.


I vini fanno riferimento alla vicina zona di produzione di San Colombano al Lambro, con il Rosso San Colombano Doc e il vino bianco Verdea IGT.

I menu proposti seguono la stagionalità autunnale come la zucca, la verza, castagne, una cucina contadina sicuramente ma nella sua versione più nobile e ricca.


Le proposte dei ristoranti sono tre menù c'è il menu classico, il menu con zucca e castagne e il menu antichi sapori che invita a scoprire quei piatti tipici del territorio un po' dimenticati dalla nuova cucina moderna come la selezione di bolliti, il risotto all'ossobuco, la polenta con salsiccia e fagioli, lo strachin gelato con salsa al cioccolato.

Tra i ristoranti ho selezionato il Ristorante storico Il Sole di Maleo (LO) che propone delle ricette tradizionali ma rivisitate molto gustose come lasagnette con le verze e salsiccia, la zuppa di cipolle, torta sabbiosa con la crema al mascarpone che fanno parte della tradizione del territorio con un menù a 35 euro.


Un invito a scoprire sul territorio le chiese (da non perdere il Tempio dell'Incoronata a Lodi), i musei, i santuari, i teatri, raccolte d'arte, castelli  ma la cultura non è solo il passato e anche il presente proprio in questi giorni fino alla fine di ottobre c'è il XIII° Festival della Fotografia etica a Lodi, 100 fotografi da ogni parte del pianeta con oltre 20 mostre per coinvolgere il pubblico attraverso progetti inediti, esposti in spazi all'aperto e nei prestigiosi luoghi della città , ci mostrano storie di sfruttamento documentato dalle immagini ma anche storie di riscatto degli uomini.

Un invito a guardare questo territorio tra Piacenza e Milano e tra Pavia e Cremona con altri occhi, cosi la prossima volta che percorrete l'autostrada Milano Piacenza, che passerete con il treno veloce sulla Milano Bologna, guaderete fuori con un altro sapere.

Per sapere di più:

Rassegna Gastronomica del Lodigiano

Visit Lodi

Commenti

  1. Grazie Carmine, sai che non sapevo di questa rassegna? Grazie anche per avermi fatto conoscere alcuni piatti di cui non conoscevo l'esistenza. A presto

    RispondiElimina
  2. Interessante ! Chissà quante cose buone si troveranno in questa rassegna !! Saluti.

    RispondiElimina
  3. Che bello leggere i tuoi post ora che si può viaggiare di nuovo almeno in Italia come prima.

    RispondiElimina
  4. Grazie millel, Carmine, di questo bel post e del video su Lodi e dintorni che mi ha fatto tornare letteralmente a casa! Lodi è infatti la città in cui sono nata e dove ho vissuto per 31 anni. E anche se ora abito poco lontano, mi mancano le vie del suo bel centro storico, le chiese e le piazze dove ritrovo tanto del mio vissuto.

    RispondiElimina
  5. Non sapevo di questa rassegna più che interessante, Carmine. Ne prendo nota. Grazie infinite. Sei sempre preziosissimo.
    Un caro saluto,
    MG

    RispondiElimina
  6. Prendo nota anch'io, davvero molto interessante!
    Grazie mille e buon pomeriggio!

    RispondiElimina
  7. Beh qui è proprio vicino a Milano e ho anche una parente in zona. Credo proprio che ci andrò. grazie per l'informazione.
    Ciao buon ottobre.
    enrico

    RispondiElimina
  8. Sempre interessanti e utili i tuoi post che danno modo di conoscere queste manifestazioni, anche se non si riesce ad andarci è comunque un'ottima opportunità di conoscenza!!!

    RispondiElimina
  9. Ciao Carmine, quante notizie interessanti in questo post! Fai venire una gran voglia di muoversi :)

    RispondiElimina
  10. Davvero un luogo da visitare, tante occasioni per gustare i prodotti tipici del territorio. Grazie delle tante informazioni Carmine.

    RispondiElimina
  11. Un immersione attraverso i 5 sensi nell'autunno! Grazie

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Le migliori Pasticcerie Storiche di Cremona

Questo fine settimana ci sarà incontro Blogger a Cremona al quale io parteciperò, voglio però dare una piccola anticipazione su Cremona un'aspetto forse meno noto della città. Nonostante Cremona sia una piccola città ha una serie di pasticcerie e laboratori artigianali di grande interesse, che meritano decisamente una visita per la bellezza dell'arredamento, la piacevolezza dell'atmosfera per l'offerta di qualità di un ottima fresca pasticceria. Tutti conoscono Cremona per il torrone ma c'è un maggiore ricchezza gastronomica che si esprime in tutta la cucina ma in particolare nei dolci, i dolci tradizionali della cucina cremonese, sono molto semplici e una volta venivano preparati con ingredienti che si trovavano facilmente in cascina: uova , strutto, farina bianca e gialla e frutta .  I biscotti, come i baci di Cremona (biscotti doppi, con pasta a base di amaretti, separati da un ripieno che può essere di cioccolata, confettura o panna montata) e

Hmong tra le montagne del Vietnam, il popolo dei fiori

Dopo i mercati di Natale sento l'esigenza di tornare a dei racconti di più grande respiro, che riportano più all'origine di questo blog e al turismo etnico , perchè l'attività turistica costituisce una risorsa importante per le piccole comunità che rischiano di scomparire nell'era della globalizzazione.  Ci sono diverse etnie che sono prive di uno stato riconosciuto, se in Europa conosciamo i Baschi divisi tra Francia e Spagna, oppure i Curdi tra Turchia, Iran e Iraq, esistono diverse popolazione del mondo, una delle più originali che lotta per la sopravvivenza e il popolo Hmong . Una popolazione che vive sulle montagne tra Cina, Laos, Thailandia, Vietnam . Dai cinesi vengono chiamati con tono dispregiativo "la popolazione Miao" , per indicare "selvaggio", soprattutto perché in passato nonostante i diversi i tentativi di omologarli alla popolazione generale sono riusciti a mantenere la propria identità.   Questo ha causato anche l'

La Cappella Sistina di Milano, la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore

La bellezza e la ricchezza dei dipinti della Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore a Milano sono stati paragonati alla Cappella Sistina di Roma , in realtà anche se hanno alcune analogie sono due cose diverse. La prima la Cappella Sistina è all'interno della Basilica di San Pietro , segnata dal fervore artistico di Michelangelo che dipinse la storia dell'Umanità prima delle tavole di Mosè. Mentre invece qui non c'è una cappella cosi grande ma ci sono due spazi una Chiesa con accesso per tutti e l'annesso Coro delle Monache benedettine , siamo in Convento di Clausura femminile, uno spazio che era riservato solo alle monache, che tramite una grata avevano la possibilità d'ascoltare messa. La chiesa è giunta fino a noi casualmente perchè sia i lavori d'espansione della città di Milano nell'800 e dei lavori dei primi del Novento e delle due guerre mondiali, hanno tolto e distrutto molto dell'antico Monastero, c'è rimasto poco

Da Domodossola a Berna: il Trenino Verde delle Alpi

Il Trenino Verde delle Alpi collega la città di Domodossola con la capitale elvetica Berna, un tragitto di poco più di due ore attraverso la linea ultracentenaria del Sempione e del Lötschberg .  Sulla stessa tratta circola un treno veloce con poche fermate ma che non permette di fermarsi in tutte le località e ammirare il paesaggio delle Alpi tra i più belli.  Un percorso storico che ha sempre unito nord Europa con Sud Europa, dalle mulattiere siamo passati ai  percorsi ferroviari supertecnologici.  Forse pochi sono a conoscenza che questo percorso è nato per la commercializzazione del formaggio. Nel Medioevo diverse comunità Walser furono spinte sugli altipiani della Val d'Ossola e della Valle Formazza e portarono con loro la lavorazione del formaggio ad alta quota, che grazie alle erbe della Val d'Ossola in particolare l'erba mutellina che conferiva al latte e al formaggio un sapore molto gradevole e apprezzato. Le comunità Walser che arrivarono in Italia mantennero

Città dimenticate : la città alta di Bonifacio

Bonifacio , è uno di quei luoghi incantevoli, fuori dal tempo, visto dal mare dalle acque blu intenso delle " Bouches de Bonifacio " ammalia i marinai e i viaggiatori di tutti i tempi. Da questo fantastico stretto che divide la Sardegna dalla Corsica , si ammira meglio la città, con gli edifici sbiaditi dal sole della citta alta , che è il cuore di Bonifacio.  Dal mare la scogliera si fonde con le case e sembra di guardare una torta millefoglie che domina mare dai suoi sessanta metri dall’altezza.  Si accede alla cittadella dopo una scalinata ( Escalier du Roi d’Aragon ) tramite un ponte levatoio del 1 598. , il patrimonio storico architettonico è un misto di impronte lasciate dai suoi visitatori nella storia, militari, pirati, confraternite religiose, navigatori, commercianti, stili diversi si fondano nello stile gotico della chiesa di San Domenico . Si gode un panorama fantastico dai bastioni, ideale per chi alla ricerca di pace e tranquillità, il punto di quiete a

Santa Margherita Ligure, il sole d'inverno

Potrà sembrare strano ma fare pochi km da Milano per lavoro cambia le giornate della stagione invernale, mi ritrovo così a Santa Margherita Ligure nemmeno in bassa stagione anzi fuori stagione , ma con mia sorpresa è tutto aperto, le persone più disponibili, si apprezza di più la cittadina, i suoi colori, i suoi profumi e i suoi sapori. Un raggio di sole e tutto sembra diverso, le chiese, le case dipinte, le barche attraccate sul porto e sulla spiaggia senza ombrelloni, da questo foto diresti mai che siamo a Dicembre? Ho scoperti gli agrumi, dalle arance ai mandarini e in particolare i limoni, dal gusto dolce e delicato, ci buttiamo nella via del centro da Pistarino con i suoi speciali dolcetti, la Pasticceria Arte Dolce , ottima pasticceria artigianale, buoni i bignè, le paste frolla , i babà. Due passi da Seghezzo per scoprire le specialità gastronomiche che vengono da tutto il mondo, per invece delle specialità tipiche locali Trattoria Tipica da Pezzi,

Calabria: Costa degli Achei, Archeologia, Liquirizia e Agrumi

Questa voglia vi voglio portare in uno dei luoghi meno conosciuti ma più interessanti d'Italia, si parla sempre poco della vocazione turistica della Calabria, una regione che riserva delle grandi sorprese al viaggiatore. Andiamo nella provincia di Cosenza, sul Mare Jonio, la costa degli Achei , che deve il suo nome proprio ai colonizzatori Greci provenienti dall'Acaia (la zona più settentrionale del Peloponneso), regione della Grecia. che fondarono Sybaris intorno al 720 a.C. una delle città più importanti della Magna Grecia. Sono proprio le zone archeologiche ad attirare tutti gli anni i viaggiatori sono esattamente tre le aree archeologiche delle zona: Il Parco archeologico di Sibari , 50.000 metri quadrati di Scavi Archeologici che hanno riportato alla luce l’assetto urbanistico delle tre città antiche sovrapposte Sybaris, Thurii e Copia. I reperti degli scavi sono conservati nel Museo della Sibaritide, il parco è a ingresso libero. La necropoli di Enotria d

I colori dell'Autunno sul Lago di Como: Tremezzo

Sembra un controsenso ma i migliori colori dell'autunno si possono trovare nella tranquillità e nel relax del lago, a pochi km da Milano il lago di Como è un oasi di quiete, un invito a scoprire il lago di Como fuori stagione di una bellezza unica. Per farlo consiglio di percorrere la strada che da Cernobbio porta a Tremezzo , si può fare a piedi, si può fare in bicicletta o come molti fanno in battello con la navigazione del Lago di Como. Per i nostri amici più competitivi e autentici camminatori segnalo la Greenway del lago di Como che da Colonno conduce a Griante, passando per Tremezzo , è il paese dopo. Una via ricca di piccoli borghi passando Ossuccio, Lenno, Mezzegra . Questa volta non sono andato a piedi e nemmeno in bicicletta, perché dovevo recarmi a un convegno a Cernobbio, ho preso l'auto e a bassa velocità c'è in alcuni tratti anche il limite di 30km/h, mi sono fatto tutta la costa del lago, una ricchezza di colore incredibile che ci r

Cannoli siciliani: le origini, la cultura e la storia di uno dei dolci più graditi della tradizione Siciliana

Ci sono alcune ricette che riescono a rappresentare un'intera comunità, la sua storia e in questo caso un'isola : i cannoli siciliani.  Nonostante la cucina e la pasticceria siciliana sia molto ricca, nessun altra preparazione riesce a rappresentare nel nostro immaginario l'isola come i cannoli. Da Cicerone la storia del Cannolo La sua origine si perde nella notte dei tempi la testimonianza più datata è stata quella di Cicerone del 74, 75 a. C. ( Tubus farinarius dulcissimo edulio ex lacte fartus). Un tubo di pasta di farina farcito di preparazione lattaria. La preparazione del cannolo è partita quindi dai tempi dei romani (forse anche prima dai greci), una ricetta che si è evoluta con il tempo in base alla cultura, ai prodotti disponibili e delle tecniche in cucina. Il periodo più importante è stato sicuramente la dominazione araba che ha introdotto in Sicilia lo zucchero o meglio la canna da zucchero.   Prima ancora delle Repubbliche marinare di Venezia e Genova che int

I percorsi dei mandorli in fiore: Agrigento, Saint-Rémy-de-Provence, Maiorca, Algarve

C'è chi in un viaggio insegue i luoghi della storia, chi i luoghi dei Templari, chi i luoghi del ballo e del divertimento, ma ci sono anche quelli che provano un grande piacere a trovare quei luoghi unici e magici dedicati alle fioriture, amanti delle botanica oppure solo dei sognatori romantici. Per caso qualche giorno fa mi sono ritrovato in Provenza e c'erano dei mandorli in fiore bellissimi, dopo averli fotografati mi dico ma questi mandorli io gli ho già visti, possibile non era mai stato prima a Saint-Rémy-de-Provence, dopo una ricerca su internet ho scoperto che l'immagine che io ricordavo erano i dipinti del pittore olandese Van Gogh, ho fotografato senza saperlo nello stesso luogo gli alberi di mandorlo che lui aveva dipinto. Dove possiamo vedere i mandorli in fiore tra Febbraio e Marzo? In Italia Sicilia Sicuramente,  Agrigento  dove tutti gli anni si tiene la Festa del mandorlo in fiore , in svolgimento in questi giorni dal 4 al 12 Marzo. Dev