Passa ai contenuti principali

Fiera di Sant'Orso 2017 a Aosta: il top e i flop (Trenitalia servizio terribile)



Sono andato alla Fiera di Sant’Orso ad Aosta ieri mattina, purtroppo ogni anno per diverse ragioni non sono riuscito a raggiungere Aosta, quest’anno sono riuscito ad organizzami diversamente cosi vi posso regalare a tutti voi un po' d'immagini dell'evento.



la città, per terra c'era anche delle neve caduta nei giorni scorsi, ma tutte le strade erano pulite. Rispetto agli altri anni ci sono degli aspetti positivi mentre altri molto negativi, che ho deciso di rendere pubblico per fare in modo che l'evento sia più interessante.



Il top
Offerta artistica degli artigiani 

Fino a qualche anno fa predominavano le creazioni classiche gli zoccoli, la grolla, gli attrezzi per il lavoro in campagna, quest’anno abbiamo visto delle vere e proprie opere d’arte, c’è stata un'evoluzione dell’arte del legno in Val d’Aosta. Sono riusciti a dare, un prodotto artistico più attuale e più moderno.

La gastronomia

Eccellente, dai ristoranti che proponevano menù per la fiera a prezzo ridotto, alle pasticcerie con prodotti freschi e di gran qualità. Nel padiglione gastronomico era rappresentato la grande offerta gastronomica della Regione (non tutta ma una buona parte), con tante novità. Formaggi di montagna blu, formaggi a latte crudo di pecora e di capra, il pane con la riscoperta delle farine integrali e grani antichi, dolci con sciroppo d’agave, degustazioni dei migliori prodotti del territorio come le castagne, le nocciole e le noci. Interessante l’aceto balsamico di pere.

L'accoglienza

Le persone di montagna sono da sempre più introverse invece ho trovato quest'anno delle persone molto gentili ed ben disposte nei confronti dei visitatori, mai una parola fuori posto, mai un insistenza, sempre un sorriso pronto ad accoglierti, voglio fare presente questo comportamento che non è facile in una giornata cosi affollata di gente.






I flop

Il viaggio di andata e di ritorno in treno

La responsabilità non è della Regione Val d’Aosta o per lo meno in minima parte ma il viaggio d’andata sia da Milano che da Torino è stato un odissea. 

Io comprendo che non è facile collegare con un treno diretto Aosta con Torino e Milano le due città dal quale provengono la maggior parte dei visitatori ma siamo anche del 2017, facciamo Milano  Roma in 3 h perché da Torino e Milano bisogna metterci 4 ore con due cambi per arrivare ad Aosta ?

Stazione d'Ivrea 8,30, arriva il treno da Chivasso che raccoglie i viaggiatori provenienti da Milano e Torino, in genere si arriva al binario 2 e si trova il treno al binario 3 per Aosta.

Per abitudine i viaggiatori si sono accomodati sul treno al binario 3. Si viene chiamati a voce dicendo che il treno per Aosta parte dal binario 1N, per chi non conosce la stazione d' Ivrea vuole dire scendere tutti dal treno, fare delle scale irte, si passa sopra non come le altre stazioni che hanno il sottopassaggio, a Ivrea hanno il sopra passaggio poi  si scende si va al famoso 1N, ci si trova un treno già pienissimo, solo posti in piedi, il tutto di corsa perché il tempo di cambio è sei minuti. 

Stipati come sardine, non ci si poteva muovere, il treno non parte, dopo la protesta dei viaggiatori, sento un signore che dice “io il treno pieno cosi non lo guido”, ha rischiato il linciaggio, qualcuno ha gridato, “vieni tu in carrozza che andiamo noi in cabina a guidare”.

Dopo mezz’ora di proteste il treno è partito, con le persone molto arrabbiate per le condizioni del viaggio, per decenza preferisco non scendere nei particolari. 

Ora la riflessione semplice è la Fiera dell’Orso di Aosta si svolge dall’anno 1000, questa era la 1017° edizione, è possibile che tutti gli anni a Trenitalia, non sanno che quei giorni c’è un richiesta di biglietti superiore? Se ne accorgono tutti gli anni solo il 30 mattina alle 8,30?

Purtroppo questo episodio ha messo di cattivo umore e ha dato un riflesso negativo all’evento. La raggiungibilità di un evento è importante è parte dell'evento, visto che la regione insiste sull'economia green, facile in montagna essere green, diamo però la precedenza agli arrivi con i mezzi green e non con l'automobile.

L’autoparlante 

L’evento è collegato con un sistema audio, non so quante volte ho sentito urlare, da spacca timpani, nelle orecchie dei visitatori  di tutta Aosta “ c’è da spostare una macchina” “c’è da spostare una macchina” ogni 5 minuti per tutto il giorno.

La comunicazione più divertente è stata in mattinata verso le undici, è stato deciso che dal punto x al punto y ci sarà il senso unico pedonale. Se sei d'Aosta lo comprendi ma se non sei d'Aosta no sai più da che parte andare, se sinistra o destra, generando più confusione di prima. Cari amici d’Aosta esistono le frecce basta metterle la gente le segue.

Bagni pubblici

Tanta gente, tanti inviti a mangiare e bere e poi si va anche in bagno, non è che non ci sono dei bagni ma sono quelli di plastica, quelle cabine, messi all'esterno del centro, ci vuole più di mezz'ora per raggiungerle, troppo lontani dai luoghi principali dell’evento. Chiedendo la toilette in un bar, dopo il consumo si intende, ho atteso il mio turno ben, 25 minuti d’attesa, vi lascio immaginare come era ridotta la toilette ovviamente mista, senza carta igienica, senza sapone, senza carta per le mani.






Un evento che meriterebbe più attenzione
La fiera vale la pena una visita, perché c'è tutta l'offerta artistica della regione, peccato l’organizzazione dell’evento e il viaggio, un po’ come dire, non superficiale ma poco attenta, La fiera di Sant’Orso è un biglietto di presentazione turistica sul quale bisogna crederci di più, forse i politici della valle considerano quest’evento una cosa vecchia ma invece è un opportunità che vale più di mille pubblicità in televisione. Perché i visitatori possono pensare se fanno difficoltà a gestire un giorno d’evento figuratevi una vacanza di una settimana, un invito a migliorare.



Commenti

  1. Quante belle cose, doveva esserci ieri anche il marito di una mia amica, mi racconterà nel dettaglio tutto quello che ha visto. Molto belle le foto e dal vivo sicuramente ancora di più !

    RispondiElimina
  2. ACCIDENTI CHE ODISSEA! :-)
    Io avrei strillato un vaffa e avrei rinunciato alla gita, rimettendoci anche il biglietto.
    Felice giornata
    enrico

    RispondiElimina
  3. Certo che è obbligatorio avere dei contrattempi. Se non mi fossi trovata in situazioni simili penserei a un raccontino esilarante... purtroppo è la verità. Però la fiera è veramente bella. Un abbraccio

    RispondiElimina
  4. Dopo aver letto della tua odissea, il primo pensiero che viene e' : "lasciamo volentieri agli aostani la loro fiera, se bisogna fare cosi' fatica per raggiungere la città e per poterci stare con agio". Purtroppo e' un po' lo specchio di come si e' ridotto il nostro Paese: tante bellissime opportunità andate sprecate. Peccato.

    RispondiElimina
  5. Quante belle fiere nella nostra meravigliosa Italia, grazie della condivisione. Buona giornata

    RispondiElimina
  6. Un altro anno devi avvisarmi perchè vorrei partecipare a questa fiera. Io arriverei qualche giorno prima e soggiornerei ad Aosta (la Valle d'Aosta è l'unica regione che non ho ancora visitato). Mi meraviglio di questa disorganizzazione ....Generalmente questi inconvenienti si verificano da noi, al sud...
    Un caro saluto.

    )

    RispondiElimina
    Risposte
    1. l'ho deciso all'ultimo minuto, ci andiamo insieme e andiamo a trovare stefania. Io ho rivalutato la val d'Aosta negli ultimi anni, sanno stare al passo con i tempi

      Elimina
  7. I contrattempi con Trenitalia sono ormai una fastidiosa consuetudine, caro Carmine. Non c'è volta che mi muova per un eevento fuori dalla Liguria, che il primo treno non arrivi in ritardo alla prima tappa del viaggio. E la certezza è sempre la stessa: ciao, ciao coincidenza!
    Peccato che, oltre alle disavventure del viaggio, si rimanga delusi dall'organizzazione approssimativa di un evento che potrebbe svolgersi senza intoppi, se solo ci si concentrasse di più su quei dettagli che fanno di una manifestazione un successo da tutti i punti di vista. In ogni caso, ho apprezzato moltissimo le tante belle immagini che hai catturato. L'artigianato, la gastronomia, la squisita accoglienza rimangono una certezza nelle zone di montagna, un ambiente cui sono profondamente legata.
    Un caro saluto e grazie per i tuoi post sempre preziosi.
    MG

    RispondiElimina
  8. Ho trovato questo tuo articolo molto interessante. Finalmente una persona che racconta la vita, così com'è! Non tutto bello, perfetto ecc ecc. Con trenitalia lasciamo perdere, che ogni volta che mi muovo è un dramma! Io uso sempre i mezzi perchè non amo guidare e se sono sola, preferisco usare treno o aereo Ma davvero succedono delle cose alla Fantozzi, in ogni dove. Per Aosta mi stupisce un pò, ho sempre pensato fossero dei grandi organizzatori di eventi. Invece, vedi te ...

    RispondiElimina
  9. Mi dispiace per i problemi che hai incontrato, purtroppo qua in Valle quello dei trasporti è un grosso problema, che non so quando riusciranno a metterlo a posto. Le tue osservazioni sono legittime e come immaginerai non sei il solo a lamentare questo disservizio che in giorni di fiera dovrebbero, con un po' di buonsenso, evitati. Mi spiace non aver saputo che venivi, ti avrei incontrato volentieri per un saluto. Ciao e grazie per questo bel omaggio. Stefania

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho passato poi una gran bella giornata Stefania la fiera è stata bellissima oltre ogni aspettativa.
      MI spiace anche a me il viaggio, veramente, penso che io l'ho preso altre volte e mai un ritardo.
      Volentieri mi spiace l'ho deciso all'ultimo minuto perche non ero sicuro d'essere libero, a presto Stefania

      Elimina
    2. magari se riusciamo ci porto anche Erika

      Elimina
  10. Beh i flop che ho letto non sono dettagli da poco. Andare in un luogo e aver perso la voglia prima ancora di essere arrivati è veramente estenuante. Per fortuna poi ne è valsa la pena :-)

    RispondiElimina
  11. Grazie, Carmine, di queste bellissime foto. Conosco la Fiera di Sant'Orso e il tuo reportage mi ha fatto sentire quasi a casa!!!

    RispondiElimina
  12. La fiera sicuramente è molto bella, le foto sono bellissime... un vero peccato per tutti gli inconvenienti!!!

    RispondiElimina
  13. Ciao Carmine...mi hanno detto che è stata molto bella...pensare che non sono poi cos' lontana....vabbè mi accontento delle tue bellissime immagini, bravissimo!

    RispondiElimina
  14. purtroppo non sappiamo ancora come si attirano i turisti, non bastano i buoni prodotti e la cortesia, ci vuole un'organizzazione impeccabile e questa ci manca quasi sempre....

    RispondiElimina
  15. bellissimo post interessante e con bellissime foto!!!!per quanto riguarda trenitalia purtroppo concordo con te...

    RispondiElimina
  16. che belle immagini, che bell'artigianato !! Mi spiace per un viaggio così tribolato.... ciao Carmine, grazie !!

    RispondiElimina
  17. Ci sono stata da piccola e mi ricordo solo una grande ressa e tanti zoccoli di legno :)

    concordo su trenitalia e l'incapacità di potenziare i servizi in concomitanza di un evento importante: ho lavorato ad expo e tutte le mattine prendevo il treno da chivasso fino a rho... sembra incredibile ma probabilmente trenitalia non si è mai accorta che ci fosse un grande evento perché non ha mai potenziato il servizio!

    RispondiElimina
  18. fiera e foto sono magnificamente descritte, vien quasi voglia di farci un salto

    RispondiElimina
  19. depuis chez moi ,pour aoste faut 2h30 ...en voiture..mais en hiver c'est comme le train milan-ivrea-aoste..:)))

    RispondiElimina
  20. Dopo l'odissea del treno mi vien da pensare che sia di gran lunga più indicato l'utilizzo della propria automobile!!!!Peccato perchè è una fiera che vale proprio la pena di visitare.Bellissimi gli oggetti artigianali e davvero accativante la gastronomia...ho hià buttato un'occhio su quella deliziosa crostata di farro e cioccolato!!!!!!
    Grazie per la tua condivisione Carmine,ti auguro una splendida serata.
    A presto

    RispondiElimina
  21. Bellissimi gli oggetti artigianali e che dire della gastronomia? Invitante e golosa:)
    Peccato per certi disservizi.
    A presto .

    RispondiElimina
  22. La fiera sembra davvero interessante e le tue foto invogliano a visitarla, davvero un peccato per i punti negativi che elenchi e che effettivamente dovrebbero far riflettere sulla capacità tutta italiana di perdersi nel solito bicchier d'acqua...

    RispondiElimina
  23. un non facile viaggio, ma dalle foto direi che ne è valsa la pena

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Stranieri Ovunque Foreigners Everywhere : 60° Biennale Arte di Venezia 2024

La Biennale d'Arte di Venezia è un sogno per qualsiasi artista o persona che a diverso titolo lavora nel mondo dell'arte.  La Biennale d'Arte di Venezia per fama e partecipazione può essere paragonata alle Olimpiadi del mondo dello sport, a cui tutti vogliono partecipare. Oltre agli artisti presenti alla mostra 311, questa sarà affiancata da 87 Partecipazioni Nazionali negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia.  Sono 4 i Paesi presenti per la prima volta alla Biennale Arte: Repubblica del Benin, Etiopia , Repubblica Democratica di Timor Est e Repubblica Unita della Tanzania . Repubblica di Panama e Senegal partecipano per la prima volta con un proprio padiglione. Un successo a livello internazionale che porta a riconoscere la creatività come libera  espressione  dell'interiorità dell'animo umano, in qualsiasi nazione in qualsiasi parte del mondo. Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere , è il tema della Biennale d'

La fioritura dei Glicini a Villa Bardini a Firenze

Ci sono alcuni spettacoli che valgono una visita e in molti casi addirittura un viaggio. Come da diversi anni se mi capita in primavera non mi perdo lo spettacolo della fioritura dei glicini a Villa Bardini a Firenze. Pensavo di essere il solo ad essere fissato per queste cose ma facendo la fila per entrare ho notato diversi stranieri che erano venuti a Firenze motivati dalla fioritura dei Glicini. La cosa mi ha fatto enorme piacere perchè mi rendo conto che è difficile mettere insieme l'interesse per una visita alla Galleria degli Uffizi e una visita alla fioritura dei Glicini di Villa Bardini ma è questo forse che permette a Firenze di meravigliare i turisti e d'incentivare più volte la visita a Firenze. Inutile negare che si tratta di uno dei miei posti preferiti di Firenze, si gode una bella vista della città, la loggia Belvedere ha un ottimo caffè e la Leggenda dei frati è uno dei ristoranti più interessanti di Firenze per coloro che seguono una cucina creativa e rice

Milano - Tangeri in treno, un viaggio alla ricerca del sole d'inverno

Perché da Milano a Tangeri? Quando le giornate si fanno sempre più corte e le temperature scendono mi viene voglia di andare in un luogo caldo dove posso prendere un caffe all'aperto, passeggiare sotto un sole caldo e guardare il mare.  Così mi è venuto in mente di andare a Tangeri , in Marocco . Certo il modo più veloce e comodo è prendere un aereo ma volevo intraprendere un viaggio e non un soggiorno, conoscere e parlare con più persone. Ho studiato un po' di soluzioni di viaggio ma la più interessante credo sia un viaggio in treno più battello che arrivi direttamente al porto di Tangeri dentro la città. Questo mi consente di fermarmi in più città che il percorso ferroviario mi consente di fare a : Ginevra, Lione, Barcellona, Madrid, Malaga, Tarifa e Tangeri. 1° giorno Sono partito dalla Stazione Centrale di Milano sul treno per Ginevra in direzione di Tangeri. N on devo essere tanto normale, sono alla vista delle Isole Borromee e dalle montagne appena innevate e sono su un

Montenegro Express: Bar - Belgrado, uno dei collegamenti in treno più lenti e spettacolari d'Europa

Il Montenegro è uno dei paesi da scoprire turisticamente per molti italiani, la regione Balcanica è un estero per noi che ha quel non so che di familiare, vuoi per la vicinanza , vuoi per la storia, fino al 1797 le coste e i territori sul mare del Montenegro hanno fatto parte della Repubblica di Venezia . Il 24 Ottobre 1896  Elena  figlia del Re Nicola I Petrović Njegoš del Montenegro sposò Vittorio Emanuele III Re d'Italia. I matrimoni reali erano delle unioni politiche e commerciali. Non per caso la tratta Bar - Belgrado del Montenegro Express porta la firma della Compagnia di Antivari , società a capitale italiano, tra le cui opere vide la costruzione del porto di Bar/Antivari, la navigazione dei lago di Scutari e il collegamento da Bar/Antivari a Belgrado, inaugurata nel 1908. Il percorso venne elettrificato solo nel 1976, per volere di Tito, per collegare Belgrado con Titograd, ovvero Podgorica, oggi conosciuta più come la capitale del Montenegro.  Il percorso del treno ric

I giardini delle rose più belli in Italia

Il mese di Maggio per antonomasia è il mese dedicato alla rosa, il fiore più apprezzato di sempre. La fortuna è che in Italia ci sono diversi Giardini dedicati esclusivamente alla Rosa come il Roseto del  Parco Reale di Monza ,  Villa di Porta Bozzolo  a Casalzuigno con 500 varietà di rose , il C astello delle rose di Corvovado  in provincia di Pordenone, è famoso per il suo labirinto da piante di rose damascene, I giardini di  Boboli   a Firenze un tripudio di rose antiche appartenenti alle varietà ‘Gallica', ‘Damascena', ‘Bourbon', ‘Centifolia', ‘Alba', ‘Portland'. Ci sono poi dei giardini che non hanno esclusivamente rose e che sono in piena fioritura come il pergolato di rose banksiae tra agapanti e glicini in fiore dei  Giardini di Villa Pergola  ad Alassio,  a Tivoli nell'immenso giardino rinascimentale di  Villa d'Este , sono coltivate più di 350 varietà di rose , per concludere l'originale giardino della  Tenuta San Giuliano  in Sicilia

Santa Margherita Ligure: le case dipinte, Portofino, gamberi rossi, focaccia e paste fresche

Santa Margherita Ligure è una delle più belle località della Liguria, accogliente d'estate ma ancora di più in primavera, una bella luce, il profumo del mare, quattro passi nel centro storico. Quello che più mi ha affascinato nella mia ultima visita sono le case dipinte , comune a molte località della riviera di Levante Si narra che la consuetudine delle case dalle facciate dipinte con trompe d'oeil nasce ai tempi delle Repubblica marinara di Genova che mise una tassa sulle finestre, cosi per evadere le tasse i genovesi iniziarono a dipingere finestre inesistenti con il solo scopo decorativo. Con il tempo l'arte si è affinata e dona alle case una piacevole vista ma senza appesantirle di materiale di decorazione, tanto che le case dipinte sono diventate un vero e proprio simbolo paesaggistico della Liguria. Dal punto di vista turistico Santa Margherita offre molte possibilità di svago, dall'incantevole borgo di Portofino , escursioni in bike

Le rose del Monastero di Kostanjevica/ Castagnevizza, il festival delle rose a Nova Gorica

Dopo avere parlato dei più belli roseti d'Italia, vi voglio fare conoscere un roseto insolito, storico, uno dei più profumati che io abbia mai visitato. Siamo a circa 200 metri dal confine tra Italia e Slovenia, nei pressi di Gorizia e Nova Gorica , qui si erge su un colle il Monastero di Kostanjevica o Castagnevizza , come lo volete chiamare, in quest'area tutto ha un doppio nome da sempre, gli abitanti ci sono storicamente abituati. Il Monastero di Castagnevizza viene fondato nel 1623 dai Carmelitani, dopo la chiusura dei Conventi voluto da Giuseppe II d'Asburgo , viene riaperto nel 1811 dai Francescani, nel 1947 un altro cambiamento dalla diocesi di Gorizia alla Diocesi di Capodistria. La storia del Monastero di Kostanjevica , si intreccia con la storia francese e la storia della coltivazione delle rose, quando l'ultimo discendente della dinastia Francese dei Borbone, il re Carlo X di Borbone , in seguito alla Rivoluzione del 1830, trovò ospitalità dopo

Pedonale per Portofino, a piedi da Santa Margherita Ligure a Portofino

Questo blog ha una parte informativa e una parte personale dei miei viaggi preferiti, per via del lavoro mi ritrovo spesso a Santa Margherita Ligure, il tempo di sbrigare alcune faccende e riesco a ritagliarmi un pomeriggio libero che trascorro andando a piedi a Portofino, una strada molto bella e panoramica con dei scorci di rara bellezza che solo andando a piedi si possono apprezzare e li voglio condividere con tutti voi. Anche l'Autunno è un buon periodo c'è ancora un bellissimo sole su questa piccola strada, per quelli che non vogliono farla a piedi, diciamolo subito che c'è sia l' autobus che il traghetto che parte da Santa Margherita Ligure, è un percorso che in autobus richiede 20 minuti con 16 fermate è la linea 82 dell' ATP esercizio srl , passa un'autobus ogni 30 minuti. A piedi il percorso pedonale e a lato della strada fino a Paraggi , dalla magnifica Spiaggia di Paraggi si può andare sempre lungo la strada, perchè il traff

Giardini delle rose in Italia

Quale mese è migliore per il apprezzare il colore e il profumo delle rose se non il mese di maggio? Un invito per ammirare la fioritura ma anche l'arte, il paesaggio e la storia, ogni giardino ha una sua storia, ogni varietà di rosa ha dietro un racconto d'amore e di passione . Forse pochi sanno che le rose che oggi possiamo vedere nei nostri giardini, "discendono" da più di 200 varietà di rose , che Napoleone Bonaparte fece impiantare nel Castello di Maimason  provenienti dalla Persia, per amore di Giuseppina Beauharnais poi Giuseppina Imperatrice dei francesi. Il botanico francese Andre Dupont creò grazie a nuova tecnica 25 varietà di rose nuove e 1000 nei 30 anni dopo successivi alla morte dell'Imperatrice, grazie all'istituzione di un lascito di Giuseppina. Tra i citati regione per regione segnalo : Museo Giardino della Rosa Antica (MO) a Montagnana di Serramazzoni, Siamo in provincia di Modena a Montagnana di Serramazzoni dove le variet

Boerenmarkt in Noordermarkt, Amsterdam : il mercato biologico organic farmer market

Amsterdam d'oggi non ha nulla a che fare della Amsterdam degli anni '80, degli anni della liberalizzazione sessuale, del quartiere a luci rosse, della rivoluzione dell'orgoglio gay, dei coffe shop delle droghe leggere libere, l'immagine della città oggi si è modificata, i quartiere delle zone del centro sono stati ristrutturati e sono stati aperti, molti bar e nuove attività. Amsterdam è la città ideale del movimento lento come Venezia , solo che ad Amsterdam con  barche, biciclette, auto, tram e metro ci si muove molto bene, talmente bene che perfino i turisti noleggiano le biciclette per scoprire la città in modo inedito, una città tutta di piste ciclabili, anzi bisogna cercare di non camminarci sopra perché i ciclisti si arrabbiano molto. Amsterdam una svolta anche culturale, i musei tra cui il Rijksmuseum aperto dopo 10 anni con una coda interminabile di persone, ho atteso io personalmente ben 2 ore per entrare nel Van Gogh Museum , se vi organ