Passa ai contenuti principali

Turismo lento cosa non è

Turismo lento, perché? Questo blog nasce per cercare di fare un po' chiarezza su cosa si intende oggi per turismo lento

Un po' perché mi sento responsabile di avere avviato questa bolla comunicativa nel 2006, e in parte di dare un' interpretazione il più possibile corretta, purtroppo non si fa in tempo a lanciare un messaggio per vederlo stravolto. 

In realtà non sono mancate le persone che hanno già affrontato questo argomento, non si tratta di una novità in assoluto. 

Un dato è inconfutabile che da un paio di anni sono aumentate le vacanza in cerca di relax, individui stanchi di correre e caricarsi di stress, ricercano per il tempo libero una serie d'attività che permettono di rilassarsi, rigenerarsi e stare bene con se stessi. 

Un approccio nuovo alla domanda di vacanza, difficile da comprendere per gli operatori, un numero contenuto d' attività, un minore impatto ambientale, maggiore qualità della vita, lontane dalla folla, dalla rincorsa del volo, della spiaggia, dalla file al ristorante.

Pertanto dal mio punto di vista non si può definire turismo lento, tutto quelli che in qualche modo si sono appropriati impropriamente di questo argomento facendolo loro. 

Nella realtà la grande paternità della lentezza e della filosofia slow la dobbiamo a Slow food, nel 1986, quando i membri fondatori si contrapponevano all'invasione dei fast food con i prodotti locali, coltivati con rispetto dell'ambiente e della tradizione. 

L'idea era così positiva che si è tradotta in "CittaSlow", cioè dei centri urbani sensibili al valore della storia, alla qualità della vita, alla pace e della lentezza, ai prodotti del territorio, alle persone, al basso consumo energetico, i risultati sono stati però un po' contradditori a parte i fondi a pioggia che sono arrivati per questo o quell'altro motivo.

Più che Città Slow città a caccia di fondi persi europei e non .

Turismo Slow non è Turismo Enogastronomico

Il turimo lento anche se condivide questa filosofia in parte, esula dal Turismo Enogastronomico, dal Turismo verde, Turismo all'area aperta, Cicloturismo, Turismo culturale, Turismo fluviale. 

Per fare turismo lento non basta andare in bicicletta

Alcuni ne danno un'interpretazione di camminamento lento, ma è una interpretazione riduttiva poiché, lastricare di fondi d'oro dell'Unione Europea non è fare via Francigene, andare da Innsbruck a Verona in bicicletta in un giorno, sono delle fatiche mostruose specie per chi non è sufficientemente allenato, ma soprattutto un conto è attraversare un territorio in bicicletta, un conto è visitarlo e fare turismo, non è la stessa cosa.

La nuova concezione di turismo lento si rifà ad un diverso stile di vita, che si vuole condividere anche sono per un mese all'anno.

La visita nei parchi è turismo lento
No, fa parte del turismo verde

Visitare i parchi e le aree faunistiche, è vero che ci si può camminare lentamente, ma non è detto che siano mete da turismo lento, hanno diverse attività interessanti per chi pratica turismo lento come birdwatching e la pesca, ma ci sono delle eccezzioni di cui parleremo.

Andare in biciletta è turismo lento? 
No è cicloturismo. 

I percorsi di pista ciclabili che dalle città partono verso la campagna sono delle ottime occasioni per fare un escursione in giornata, ma non è fare turismo. 

Tutta quella schiera di percorsi da fare in bicicletta, lungo le vie storiche, le vie degli ulivi, le vie strada dei sapori, la via franchigena ecc ecc chi più ne ha più ne metta, si possono definire turismo lento?
Turismo Attivo non è turismo lento. inoltre bisogna separare il movimento lento dal turismo lento, il percorrere delle strade con mezzi lenti (bisogna prima stabilire quali sono), non è detto che se io mi muovo lentamente sia un turista è più affine al Turismo all'aria aperta al turismo attivo.

Andare in gita è fare turimo lento? 
No, non è neanche turismo chiamasi escursionismo
Quando parliamo di turismo ci dobbiamo sempre riferire ad almeno un certo numero di servizi che utilizziamo sul territorio e di pernottare almeno una notte. Andare in bici da Milano al Parco del Ticino non è turismo lento ma è fare un bel percorso in bicicletta in una domenica di primavera, faccio un'escursione non è fare turismo.

Turismo lento è low cost ?
No .
E' molto facile in un momento di crisi economica parlare di turismo a due passi da casa, la necessità delle famiglie di risparmiare impone un nuovo stile di vita, non è una scelta, più affine al low cost, ai consumi a basso reddito, ed ecco che alcuni molti anzi moltissime persone ansiose di mettersi in mostra, si sono proiettati verso un turismo lento, slow da fare sotto casa, di tipo contemplativo, per cavalcare un momento e trarne beneficio. 

Non si va lenti perchè si è poveri, sarebbe un concetto sbagliato in partenza. Come non si può definire turismo qualsiasi spostamento di un soggetto altrimenti avremmo dei turisti che tutte le mattine in treno dalla provincia di Milano si recano tutti i giorni in città , ma quelli sono pendolari non turisti o come li definisce meglio il Prof. Martinelli "users", coloro che usano il territorio ma non si fermano.


Turismo lento è viaggiare? 
Si

Turismo lento non è la negazione del viaggio, questo è un concetto per me importante, si vuole fare credere che il viaggio sia tempo libero per un' elite, coloro che invece non possono permetterselo fanno turismo lento. 

No, è solo un altra modalità di viaggiare, che coinvolge tempi, modi, luoghi, destinazioni, strutture dell'ospitalità, mezzi di trasporto. Il viaggio è entrato a fare parte della nostra vita, si può fare turismo lento andando a New Jork, Bali, Rio de Janeiro, Nepal, Rimini è una diversa modalità di vacanza che permette di conoscere e confrontarsi con altri popoli e altre culture.


Turismo locale è turismo lento? 
No.

Conoscere le bellezze e la storia che ci circonda è più affine al turismo locale non al turismo lento, come si dice in Usa "go local or go slow", cioè si va vicino o si va lento. 

Reti di mobilità sono proprio nate per favorire degli spostamenti che possono o non possono favorire il turismo. Certo il movimento è lento rispetto alle automobili offre una prospettiva completamente diversa. Tutti gli eventi dal festival delle lentezza alle fiere che ho visto, sono più un invito al turismo locale o alla gita che poco hanno a che fare con il viaggio e il turismo in modo particolare.

Andare in ape da Roma a Pechino è turismo lento? 
No è turismo pirla al limite turismo avventuroso

Il turismo lento non è una questione di record o la ricerca di un'esperienza per vendere libri. 

Un conto è viaggiare a 40 km/h un conto è 200 km/h come in aereo , è chiaro che questa esperienza permette di entrare in contatto di più con il territorio e la cultura; ma il periodo degli esploratori è terminato da un pezzo. 

I viaggi al limite delle proprie possibilità non sono turismo lento, non ritengo debba essere dato loro neanche molto spazio, perchè pubblicizzano sempre qualcosa, diamo invece maggiore spazio ai viaggi della solidarietà e al turismo responsabile.

Turismo lento è turismo per portatori di Handicap? 
No

Turismo lento non è chi è obbligato ad andare lento per ragioni indipendentente dalla propria volontà. Io vorrei che tutte le persone che hanno handicap avessero il diritto alla facilità all'accessibilità in ogni luogo. 

Non ritengo giusto che ci siano dei luoghi o dei viaggi solo per portatori di handicap avrebbero il diritto a partecipare a tutti i viaggi senza distinzione alcuna. 

Tuttavia sono ben conscio che non potranno mai fare trekking, mentre invece hanno il diritto di fare tutti i viaggi in treno che proponiamo, in futuro spero di potere indicare con un simbolo i viaggi a loro più facili dove ci sono strutture e staff che non fanno distinzioni. 

Fate attenzione invece mi rivolgo ai portatori di handicap a tutte quelle associazioni che grazie alla possibilità di attingere fondi per il turismo sociale vi utilizzano senza portavi alcun vantaggio e ne ho viste tante.

Turismo lento è turismo golfistico? 
No è Turismo pirla di Lusso, 

Non ho potuto soffrire coloro che fanno dell'attività del golf la loro distinzione sociale, si tratta di un attività che richiede una grande manutenzione e consumo di acqua, vederlo praticare per pochi in paesi dove le persone muoiono di sete e di fame, farà anche distinzione sociale ma fa anche arroganza e poco rispetto verso il prossimo, non è questa attività che può definirsi tursimo lento. 
Tuttavia nei paesi dove fare campi di golf non costituisce un problema per l'ambiente e la società non sono contrario ma non è un attività da turismo lento.

Tour operator o Associazioni no profit per il turismo lento? 
Nè uno nè l'altro dipende. 

In primo luogo ritengo che il turismo lento nasce come scelta individuale, per scelte di vita personale. 
Solo il 23% degli italiani si rivolge ad un'agenzia di viaggi o associazione per organizzare la propria vacanza (Fonte Enit, 2006), quindi rimane una scelta fortemente individuale. 

Personalmente non vendo molto in simpatia le associazioni no profit che organizzano i viaggi vendendoli come dei tour operator del turismo di massa, mentre hanno tutto il mio rispetto e stima tutte quelle associazioni di volontariato che per vari motivi vogliono condividere lo stare insieme per fare un esperienza comune su un territorio.

Organizzare viaggi è un attività profit con un guadagno, organizzare viaggi sia un vero e proprio mestiere, pertanto un' attività imprenditoriale il no profit deve essere un caso eccezionale non la norma

Ritengo corretto praticare un distinguo tra associazione e associazione e operatori turistici e operatori turistici, esistono comunque dei ottimi tour operator capaci di fornire servizi personalizzato e preparato per turismo lento, gli scoprirete in questo blog.

Commenti

  1. per me è un turismo alla moda

    RispondiElimina
  2. finalmente si capisce qualcosa di questo turismo lento

    RispondiElimina
  3. comprendo quello che vuoi dire ma quando vedo che turismo lento è interpretato come turismo per i portatori di handicap mi viene la pelle d'oca

    daniele

    RispondiElimina
  4. io sono contario a quelle organizzazioni che tendono a sfruttare questo tipo di turismo, con percorsi obbligati, che pretendono che tu veda questo e quello (spesso proposte di serie C), questo deve essere un turismo libero, le proposte tipo le strade degli estensi e il cammino di san francesco sono delle proposte "awful" che sa tanto di proposta politica di imposizione, invece deve essere inteso come libertà faccio dieci km al giorno, ne faccio venti, ne faccio quel che mi pare, ma lo stabilire a priore tempi e modalità no mi rende particolarmente contento. Lentezza è prendersi i propri tempi, cercarsi i percorsi e il gusto della scoperta.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Alla ricerca del sole in Aprile: Cagliari, Palermo, Amalfi, Lisbona, Algarve, Fuerteventura, Siviglia, Ibiza, Cefalonia, Cipro

Vorrei fare una vacanza di sole ad Aprile c'è qualche destinazione adatta senza viaggi lunghi e costosi ? (domanda di Elisabetta M.) La Primavera è arrivata da qualche giorno per esperienza posso dire che non è sempre garanzia di bel tempo, però sicuramente ci possono essere giornate calde e luoghi che possono non fare rimpiangere la bella stagione.  Tuttavia è primavera quindi consiglio di scegliere destinazioni che nello stesso tempo possono garantire se belle giornate delle temperature intorno ai 19-24 ° ma anche dell'attrattive diverse in modo che se il tempo non è quello desiderato si posso passare delle belle giornate tra gite, escursioni, musei, shopping, di ogni tipo e genere. Sicilia, Sardegna il sole delle isole italiane Se vogliamo rimanere in Italia sicuramente la Sicilia e la Sardegna sono mete molto interessanti città come Cagliari e Palermo, Palermo è raggiungibile anche in treno, tuttavia l'aereo è la soluzione più veloce, dipende anche dai giorni che sono d...

Giardini delle rose in Italia

Quale mese è migliore per il apprezzare il colore e il profumo delle rose se non il mese di maggio? Un invito per ammirare la fioritura ma anche l'arte, il paesaggio e la storia, ogni giardino ha una sua storia, ogni varietà di rosa ha dietro un racconto d'amore e di passione . Forse pochi sanno che le rose che oggi possiamo vedere nei nostri giardini, "discendono" da più di 200 varietà di rose , che Napoleone Bonaparte fece impiantare nel Castello di Maimason  provenienti dalla Persia, per amore di Giuseppina Beauharnais poi Giuseppina Imperatrice dei francesi. Il botanico francese Andre Dupont creò grazie a nuova tecnica 25 varietà di rose nuove e 1000 nei 30 anni dopo successivi alla morte dell'Imperatrice, grazie all'istituzione di un lascito di Giuseppina. Tra i citati regione per regione segnalo : Museo Giardino della Rosa Antica (MO) a Montagnana di Serramazzoni, Siamo in provincia di Modena a Montagnana di Serramazzoni dove le variet...

Mercati Locali : Finale Ligure tutti i giovedi sul lungomare Migliorini

Siete già tutti più o meno in vacanza, chi c'è già stato, chi le sta trascorrendo, chi deve ancora partire ma anche chi magari ci andrà un altro anno.  Questo vuole essere un invito a frequentare i mercati locali delle località dove siete in vacanza ma anche di dove abitate, informatevi dei giorni di mercato e fateci un giro, si possono scoprire tante cose interessanti si possono scoprire qualità di frutta e verdure locali e poco note e non meno buone, ma anche formaggi, pesce, dove qualità locali affiancano qualità presenti da altre regioni. Di passaggio a Finale Ligure , la cittadina della riviera delle palme , mi sono fermato al mercato che si svolge direttamente sul mare della cittadina ligure ed esattamente sul Lungomare Migliorini.  Il mercato si tiene a Finale Ligure il giovedì mattina nella prima parte ci sono soprattutto bancarelle d'abbigliamento, biancheria della casa, pentole, bigiotteria, mentre la parte alim...

Algeri, la capitale del Nord Africa sul Mare Mediterraneo

Algeri è la capitale di uno dei paesi più grandi dell'Africa, ha le spiagge tra le più belle di questa parte del Mar Mediterraneo tuttavia è una destinazione sconosciuta ai viaggiatori del nuovo millennio. Una volta era la meta preferita dei turisti inglesi, i sudditi della Regina Vittoria di un certo livello sociale andavano a svernare da Londra ad Algeri.  Gli ultimi decenni sono stati poco fortunati con questa città e con questo paese, si associa l'Algeria alla fine violenta del colonialismo francese, la guerra civile degli anni ’90 che è costata duecentomila vittime, gli attacchi terroristici e il fondamentalismo islamico hanno creato un clima di diffidenza e di paura.  Con la sua eredità fenicia, romana, bizantina, ottomana, piratesca e coloniale francese, Algeri contiene un tesoro in grado di stupire qualsiasi appassionato di cultura, architettura, letteratura, musica, arte, design, botanica o geografia.  @directionlalgerie Algeri la blanche Tutto quello che noi con...

Dimenticare l'inverno: Olhão, Portogallo (Frutti di mare, Barrio Barreta, Folar)

Mio nonno che era un lupo di mare diceva che per dimenticare l'inverno bisogna sentire parlare portoghese, cosi per lasciare il freddo e il brutto tempo di questi giorni vi voglio portare con me in questo viaggio virtuale verso Olhão,  nella regione d 'Algarve nel Sud del Portogallo . In questi giorni le temperature sfiorano i 20°, c'è ancora sole ma è difficile che durante l'inverno le temperature scendano sotto i 16°, un clima mite sembra di stare in primavera, ci sono 300 giorni di sole all'anno assicurati in Algarve. Olhão noto in tutto il Portogallo per il pesce ma in particolare per i frutti di mare come le cozze e le vongole, provenienti dal Parco dell'estuario del Ria Formosa, che potete trovare in vendita al Mercato de Olhão, direttamente sul mare, c'è un grande spazio dedicato al pesce, tutto freschissimo e d'ottima qualità, questa zona dell' Oceano Atlantico è molto ricca di pesce. Non sono poco coloro che sia da tutto il...

Il panino con il polpo: Polignano a Mare (Bari)

Il panino con il polpo è presente nei menu di tanti bar e ristoranti dalla Campania alla Sardegna in Italia, ma solo in Puglia si è sviluppata una vera e propria tradizione gastronomica. Ci sono tradizioni e tradizioni, molte antiche altre più recenti, che prendono il sopravvento in alcune località piuttosto che in altre. In primo luogo perché in passato il polpo era molto abbondante lungo le coste pugliesi, in secondo luogo dopo il mercato del pesce, delle grandi quantità di polpo rimanevano invendute per ragioni diverse, diventando così il pasto delle famiglie dei pescatori. Tra le ragioni la poca dimestichezza che avevano le massaie di trattare il polpo, solo le famiglie dei pescatori sapevano come pulirlo, renderlo tenero e cucinarlo.  Nella maggior parte dei ricettari storici pubblicati da Antonio Latini (1690), Vincenzo Corrado (1773) e Ippolito Cavalcanti (1837) il polpo non viene molto considerato, anzi proprio il Latini proponendo una ricetta con il polpo, olio d'oliv...

Le rose del Monastero di Kostanjevica/ Castagnevizza, il festival delle rose a Nova Gorica

Dopo avere parlato dei più belli roseti d'Italia, vi voglio fare conoscere un roseto insolito, storico, uno dei più profumati che io abbia mai visitato. Siamo a circa 200 metri dal confine tra Italia e Slovenia, nei pressi di Gorizia e Nova Gorica , qui si erge su un colle il Monastero di Kostanjevica o Castagnevizza , come lo volete chiamare, in quest'area tutto ha un doppio nome da sempre, gli abitanti ci sono storicamente abituati. Il Monastero di Castagnevizza viene fondato nel 1623 dai Carmelitani, dopo la chiusura dei Conventi voluto da Giuseppe II d'Asburgo , viene riaperto nel 1811 dai Francescani, nel 1947 un altro cambiamento dalla diocesi di Gorizia alla Diocesi di Capodistria. La storia del Monastero di Kostanjevica , si intreccia con la storia francese e la storia della coltivazione delle rose, quando l'ultimo discendente della dinastia Francese dei Borbone, il re Carlo X di Borbone , in seguito alla Rivoluzione del 1830, trovò ospitalità dopo...

Lisbona: la Ginjinha

Tra le note del fado e il vento che soffia dall'Oceano Atlantico, una delle cose che un viaggiatore a Lisbona non può non fare è un assaggio di  Ginjinha. In un primo momento lascia un po' stupiti questo liquore all'amarena dolce ma anche speziato, ricorda il liquore dei nonni, a casa dei miei nonni non mancava mai il liquore all'amarena, questa versione è interessante conquista il palato piano piano ma dopo qualche giorno non potrete più farne a meno, chiunque vive a Lisbona non si può sottrarre a questo rito. Ho abitato un anno in Portogallo e nove mesi a Lisbona nel 1988, non proprio tutti i giorni ma un giro di  Ginjinha non me lo sono fatto mai mancare. Non lo so spiegare ma questo liquore si coniuga bene con lo stile di vita della città, con il suo sapore da senso al ritmo della giornata di Lisbona. Fuori da questo contesto non ha la stesso gusto, lo stesso valore, bisogna gustarlo in loco.  Questo liquore la cui origine non è ben chiara, secondo alcu...

Milano - Tangeri in treno, un viaggio alla ricerca del sole d'inverno

Perché da Milano a Tangeri? Quando le giornate si fanno sempre più corte e le temperature scendono mi viene voglia di andare in un luogo caldo dove posso prendere un caffe all'aperto, passeggiare sotto un sole caldo e guardare il mare.  Così mi è venuto in mente di andare a Tangeri , in Marocco . Certo il modo più veloce e comodo è prendere un aereo ma volevo intraprendere un viaggio e non un soggiorno, conoscere e parlare con più persone. Ho studiato un po' di soluzioni di viaggio ma la più interessante credo sia un viaggio in treno più battello che arrivi direttamente al porto di Tangeri dentro la città. Questo mi consente di fermarmi in più città che il percorso ferroviario mi consente di fare a : Ginevra, Lione, Barcellona, Madrid, Malaga, Tarifa e Tangeri. 1° giorno Sono partito dalla Stazione Centrale di Milano sul treno per Ginevra in direzione di Tangeri. N on devo essere tanto normale, sono alla vista delle Isole Borromee e dalle montagne appena innevate e sono su un...

Parigi, Hotel budget a meno di 100 euro

La città di Parigi ha la fama d'essere una città cara ed è vero, nel senso che è una città con servizio di un livello alto. Tuttavia possiamo anche trovare delle ottime alternative, dei luoghi d'ospitalità che conservano un atmosfera piccola, cordiale e familiare con un buon rapporto qualità /prezzo. Ho selezionato le mie preferite. Hotel Port Royal 8, boulevard de Port-Royal 75005 Paris (France) Piccolo hotel a gestione familiare da 4 generazioni, sulla rive gauche vicino alla Sorbona, tariffa base di 98 euro , nelle vicinanze il M 7 fermata Les Gobelins Rer B Port Royal Hotel Jeanne D’Arc Marais Parigi 3, rue de Jarente 75004 Parigi - Francia Siamo nella zona  vicino a Plac de Vosges, una delle più caratteristiche di Parigi nel centro della citta, nel quartiere ebraico, piccolo hotel ma molto raffinato. 99 euro a notte. M 1 fermata Saint Paul Citizenm Gare de Lyon 8 Rue van Gogh 75012 Paris Una catena internazionale di alberghi nel centr...