Passa ai contenuti principali

Museo 3 tetti di Giorgio Riva, Parco di Montevecchia, Sirtori (Lecco)

Fino a qualche anno fa il Parco di Montevecchia era noto ai milanesi come uno dei pochi luoghi dove poter respirare un filo d'aria durante le estate calde, un collina dove si coltivava la vite fino agli anni '60 e si producevano e si producono ancora oggi "robiolini" formaggi freschi da latte di capra o misto capra e mucca.
Il territorio che si rinnova, la località è nota per il Museo Tre Tetti dell'Architetto Giorgio Riva, una casa trasformata in museo, aperta al pubblico solo in alcune occasioni durante l'anno.

Il museo è famoso per il tetto in ardesia sagomato a tre piramidi, ospita un centro di studi e sperimentazioni sui linguaggi video-acustici, sede di una mostra permanente per le oltre duecento opere, di varia specie e dimensione realizzate dall'architetto per questo spazio per questo ambiente per questo paesaggio.
Come le sculture luminose perché si accendono al tramonto, quando sostituiscono le loro luci selettive a quella generale del sole, che entrano in risonanza e in dialogo con le ombre dei boschi, con i lucori residui del cielo e con le lontane luci delle città di fondovalle. 

Le composizione esterne si arricchiscono di suoni voci, note e rumori d’acqua, l'impressione è di camminare in un’opera d'arte che riesce a stimolare tutte e cinque i sensi.
Segnalo questo Museo per dimostrare che l'arte si può trovare anche a pochi km da casa, circa trenta minuti da Milano, se l'arte italiana del passato è nota e riconosciuta in tutto il mondo, c'è anche l'arte moderna e contemporanea una creatività che continua e si contestualizza sul territorio.
Per saperne di più: Museo 3 Tetti, Parco di Montevecchia, Sirtori (LC)

Commenti

  1. Una zona che non conosco assolutamente, museo da visitare 👏

    RispondiElimina
  2. Grazie di cuore, Carmine, delle tue proposte sempre aggiornate e interessanti!
    E' un luogo affascinante che non conoscevo!!!

    RispondiElimina
  3. assolutamente da visitare, grazie. Baci Sabry

    RispondiElimina
  4. Caro Carmine, questi posti sono incantevoli, peccato che per me sia finita per viaggiare, rimangono solo molti ricordi.
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

    RispondiElimina
  5. Mi piace molto. Penso che visto il numero di opere da te citato, se si vuole veramente visitare il museo, non a volo d'uccello come fanno i Giapponesi, ci vuorrebbe l'intera giornata. Le tegole richiamano molto quelle usate nel nord della Francia per evitare che la neve si attacchi come sulle tegole normali, ma qui sono più colorate creando anche dei motivi geometrici. Complimenti Carmine, purtroppo per me il luogo è un po' lontano per rispondere alla tua incitazione. Buon proseguimento di settimana.

    RispondiElimina
  6. Ciao e grazie per la visita nel mio blog! Ottimi suggerimenti per una gita alternativa! Se un giorno capito a Lecco non me lo farò sfuggire! Buona giornata e a presto!

    RispondiElimina
  7. Um lugar que parece ser relaxante. Cumprimentos.

    RispondiElimina
  8. Interessante as obras expostas.
    Boa continuação de semana.
    janicce.

    RispondiElimina
  9. Che bello !!! Non neavevo mai sentito parlare, anche se abito nel milanese ma un pò lontano da lì. Interessante ! Un saluto.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

16° Sagra del Gorgonzola a Gorgonzola (Milano), dal 20 al 21 Settembre

Dal Baccalà del Veneto dello scorso post passiamo ora al Gorgonzola un formaggio tipico lombardo ma oramai comune a tutta la Val Padana, è uno dei formaggio italiani più conosciuti nel mondo. L'origine del formaggio Gorgonzola rimane avvolto nella leggenda, si va dal frate Concordio che a Gorgonzola produceva il formaggio del Diavolo, cosi chiamato per il gusto molto piacevole, che Sant'Ambrogio ribattezzò Formaggio di Concordio alla più poetica del passaggio delle stella cometa, la cui visione fece dimenticare ai contadini la lavorazione della cagliata e alla più romantica di un giovane garzone che dimenticò di lavorare il formaggio, pensando alla figlia del padrone di cui era innamorato. In realtà forse parte di queste leggende sono vere ma è il clima di Gorgonzola il principale artefice del sapore del gorgonzola è il processo di erborinatura, un clima caratterizzato da periodi freddi da Novembre a Aprile, dove la temperatura segnava sotto zero per 100 giorni al

Bolzano : Festa dei fiori e Food and Flower per il 1° Maggio

La Festa dei Fiori è uno degli appuntamenti più attesi della primavera a Bolzano: si tratta di una festa che si tiene dal 29 aprile al 1° maggio dove per l'occasione la città si riempie di fiori nuovi per la stagione primaverile e diventa un tripudio di gerani, garofani, fucsie, margherite e petunie. Un occasione per acquistare le piante che adorneranno fino all'autunno i balconi e le finestre della città, per il turista e anche l'occasione per conoscere le tradizioni della regione, ci saranno danze, balli e musica. Nei ristoranti ci sarà la rassegna “Food & Flower”, con menù a base di erbe , come lasagnette ai fiori ripiene con animelle di vitello e asparagi, praline di formaggio fresco ai fiori di montagna e risotto ai fiori misti. Fiori per tutti e cinque i sensi dall'olfatto al gusto. Info. Bolzano Turismo

24-25 Maggio, Giornate Nazionali Dimore Storiche Italiane

Weekend ricco d’eventi questo del 24 e 25 Maggio 2014, si terrà la quarta edizione delle Giornate Nazionali ADSI cioè dell'associazione delle Dimore Storiche Italiane, che permette di conoscere la propria città e il proprio territorio in una veste diversa come il turismo lento dovrebbe fare. Tutti sappiamo che l’Italia ha un grande patrimonio storico e architettonico non tutto è pubblico e visitabile, ci sono dimore e palazzi con cortili e giardini bellissimi che sono privati, dove da qualche anno è possibile in rare occasioni avere l’opportunità di visitare. Dal momento che bisogna cogliere le occasioni quando capitano, uno buona idea per il prossimo weekend è andare per i cortili delle dimore storiche che saranno abbinati ad eventi culturali quali mostre e concerti, grazie alla disponibilità dei proprietari.  Inoltre in diverse località sono coivolti nell’iniziativa i maestri artigiani : marmisti, restauratori, corniciai, vetrai, ceramisti, bronzisti, argentieri