Passa ai contenuti principali

Napoli e la sfogliatella napoletana


Quando pensiamo a un dolce tipico di Napoli ne vengono in mente più di uno dal Babà alla Pastiera, ma uno su tutti per preparazione e originalità non si dimentica mai : la Sfogliatella.

Ritengo che i dolci tipici della tradizione vanno una volta almeno provati nel luogo di provenienza perchè dove quel gusto particolare nasce e viene riprodotto, magari si evolve ma ha tutto un altro sapore.

Oggi le sfogliatelle si possono trovare anche a Milano, Roma, Torino ma nelle maggior parte dei casi si tratta di un prodotto surgelato e poi infornato mai fresco, dove il sapore e il gusto si perde.


La storia della Sfogliatella

Questa nasce in un convento, una volta i conventi erano luoghi del sapere, luoghi di cultura, l'arte della falegnameria, l'arte della scrittura, l'arte della farmaci, l'arte della medicina, l'arte della pasticceria.

Le scuole pubbliche non esistevano, c'erano maestri per le persone più ricche o collegi privati, l'unico modo per apprendere era entrare in un monastero.

Molte famiglie anche nobili per non dividere il patrimonio, mandavano i figli in convento, questi trovavano il loro essere nel mondo attraverso l'apprendimento e l'acquisizione di di una particolare tipo d'arte.


Nel medioevo non c'erano le pasticcerie come oggi e la produzioni di dolci era rara, solo i conventi potevano avere il "sapere" e gli ingredienti per elaborare dei dolci.

Spesso in cambio di offerte i monasteri preparavano ricette di cucina tra cui i dolci, pare proprio che nel Convento di Santa Rosa a Conca dei Marini in provincia di Salerno sia nata la Sfogliatella o per lo meno la sua ricetta originale.

Una suora per adoperare ingredienti che aveva  a sua disposizione, unì del semolino, ricotta, frutta secca, liquore al limone per fare la farcia di una pasta a base di strutto e vino a forma di cappello del monaco. 

Un dolce che divenne presto molto rinomato nella zona.


All'inizio dell'800 la società era in evoluzione, diverse leggi emanate nel periodo napoleonico fecero perdere ai conventi la loro importanza, molti dovettero chiudere e modificare le proprie attività, il convento di Santa Rosa fu parzialmente chiuso nella metà del '800 e chiuse definitamente nel 1912.

Nella storia della sfogliatella nel 1818 entra casualmente Pasquale Pintauro, un professionista della ristorazione oggi si potrebbe definire, che casualmente aveva una zia monaca in questo convento, riuscì a provare questo dolce, che decise di trasformare cosi come noi lo conosciamo oggi, nella sfoglia riccia con un ripieno dal gusto più raffinato, facendolo diventare un dolce ideale da passeggio, perchè stava nel palmo di una mano.


La Napoli dell'inizio '800 fu una Napoli colta e molto in divenire, un periodo al centro di grandi trasformazioni sia sociali che economiche. Nel giro di pochi anni si passo dal Regno di Murat, al regno Borbone, una territorio conteso dalle Nobili famiglie d' Austria e Francia per poi invece fare parte del Regno d'Italia, 


Pasquale Pintauro aveva una locanda dove preparava da mangiare, in seguito proprio grazie al successo della sfogliatelle trasformerà in Bar Caffè Pasticceria, ed è uno dei locali dove oggi è possibile provare la sfogliatella napoletana classica o per lo meno la versione Pintauro, servita leggermente calda e spolverata di zucchero a velo.

Cinquanta anni dopo Pintauro, venne elaborata la sfogliatella di pasta frolla dalla Pasticceria Carraturo 


Diverse pasticceri hanno fatto una loro personale re interpretazione della sfogliatella, dalla versione salata, versione gluten free, con la pasta frolla, konosfoglia, sfoglia a campanella, coda di aragosta, cuori di sfogliatella. 

C'è stata una grande elaborazione della sfogliatella grazie all'arte e alla professionalità dei pasticcieri napoletani tuttavia preferisco la versione classica  anche se ho apprezzato diverse code di aragosta con crema chantilly al limone che sono una versione o per lo meno un tentativo di proporre un dessert più leggero e moderno.


Tutorial la sfogliatella riccia di Gambrinus



Queste sono le migliori sfogliatelle che ho provato e i luoghi dove ritorno quando vado a Napoli per un assaggio...

Pasticceria Pintauro, Via Toledo 275, per la classica sfogliatella napoletana riccia.

Pasticceria Giovanni Scaturchio, Piazza san Domenico Maggiore, noto per la Sfogliatella riccia con profumo di cannella e limone, e la Sfogliatella Santa Rosa con aggiunta di mandorle e amarena, 

Gran caffè Gambrinus, via Chiaia n.1, La sfogliatella di Gambrinus al gusto è la migliore che io ricordi perchè rispetto alle altre ha un sapore più tondo, più gradevole, più leggera. Si tratta di un prodotto d'alta pasticceria, si vede che c'è una grande cura e un grande lavoro nell'offerta dei dolci, potete trovare in tutte le versioni della sfogliatella Riccia, Frolla, Santa Rosa.

Antico Forno delle Sfogliatelle Calde Fratelli Attanasio, vico della Ferrovia 1/4, le migliori che abbia provato, una buona consistenza, c'è la fila gia la mattina presto ma ne vale la pena, se è l'indirizzo più frequentato dai napoletani una ragione ci deve essere.

La sfogliatella Mary via Toledo 66, da poter confrontare con Pintauro situato nell'omonima via, una grande offerta di dolci napoletani, tutte le versioni di frolla e riccia inclusa la versione S. Maria (cioè la sfogliatella frolla con aggiunta di crema pasticcera e amarena) e S. Rosa, interessante anche il ricciolone alla crema una versione di coda di aragosta.

Pasticceria Calemma Dolci Momenti, vicolo d'affitto 38 Napoli, pasticceria napoletana classica con una grande varietà di preparazioni che include anche le sfogliatelle fresche ricce, anche se non sono il prodotto di punta della Pasticceria sono molto buone  e possono competere con le pasticcerie tradizionali.

Pasticceria Poppella, via arena della della sanita 24, Napoli, si tratta di una pasticceria moderna, la sfogliatella non è la loro specialità più rinomata, ma personalmente ho trovate delle ottime fresche sfogliatelle che per qualità e gusto possono reggere il confronto con le pasticcerie storiche di Napoli.


Commenti

  1. Bel post.Io non ho mai mangiato una sfogliatella.Ciao

    RispondiElimina
  2. E' molto invitante, l'assaggerei volentieri. https://cinevisioni-e-letture.blogspot.com/

    RispondiElimina
  3. Adoro la sfogliatella :) Bellissimo post!

    RispondiElimina
  4. Da svenimento solo a vedere le foto, adoro questo dolce!!!!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Mercati Locali : Finale Ligure tutti i giovedi sul lungomare Migliorini

Siete già tutti più o meno in vacanza, chi c'è già stato, chi le sta trascorrendo, chi deve ancora partire ma anche chi magari ci andrà un altro anno.  Questo vuole essere un invito a frequentare i mercati locali delle località dove siete in vacanza ma anche di dove abitate, informatevi dei giorni di mercato e fateci un giro, si possono scoprire tante cose interessanti si possono scoprire qualità di frutta e verdure locali e poco note e non meno buone, ma anche formaggi, pesce, dove qualità locali affiancano qualità presenti da altre regioni. Di passaggio a Finale Ligure , la cittadina della riviera delle palme , mi sono fermato al mercato che si svolge direttamente sul mare della cittadina ligure ed esattamente sul Lungomare Migliorini.  Il mercato si tiene a Finale Ligure il giovedì mattina nella prima parte ci sono soprattutto bancarelle d'abbigliamento, biancheria della casa, pentole, bigiotteria, mentre la parte alim...

Da Parigi a Istanbul in treno sulle tracce dell' Orient Express

Il treno dei re o il re dei treni cosi veniva chiamato il servizio  Orient Express, un classico dei viaggi tra '800 e '900, da Parigi a Istanbul,   che   ha fatto viaggiare la classe nobile e ricca europea all'inizio del secolo scorso.  Ancora oggi il suo nome evoca il lusso ma anche il sogno, sono stati scritti tanti racconti e girati molti film per il fascino che quel treno sapeva attrarre. Oggi il servizio Orient Express non esiste più dal 1977 c'è un prodotto turistico che ricalca il percorso, un viaggio di lusso per diverse migliaia di euro, che ripercorre solo la linea Simplon Orient Express da Venezia a Parigi. Con la nuova rete di alta velocità ferroviaria che ha unito più paesi d'Europa, che ha reso i percorsi più brevi, permette d'attraversare i 2,800 km, il territorio di sette paesi, con treni convenzionali notturni, in pochi  3 o 4  giorni.  Anche se il percorso invita a fermarsi in più città, la tratta da Parigi a Istanbul permette ancora...

Beato Angelico a Firenze dal 26 Settembre al 25 Gennaio a Palazzo Strozzi e Museo di San Marco

Dopo il 1955 questa è la prima mostra dedicata al Beato Angelico a Firenze . L'evento dedicato al pittore toscano vuole rendere merito a quest'artista che per diverso tempo è stato poco noto al grande pubblico ma rimane un' artista importante nella storia della pittura italiana. A supportare questa mostra opere provenienti da tutto il mondo, di cui ben 28 opere restaurate recentemente che è possibile ammirare in una nuova luce e in nuovi colori che riescono a renderci una visione più completa e ricca della sua arte. Il pittore è vissuto tra '300 e '400 ed è stato uno degli artisti che ha introdotto nell'arte pittorica i principi artistici del Rinascimento , non sappiamo in realtà se consapevole o meno ma sicuramente ha utilizzato prospettiva, luce e colori per potersi esprimersi al meglio. La singolarità di questo artista inizia dal suo nome anzi sarebbe meglio dire da come veniva chiamato, Beato Angelico è chiaramente una denominazione, un appellativo perc...

Luoghi dell'ospitalita: conventi e monasteri a Venezia

Sono sempre stati nel corso dello storia luoghi dell'opitalità , tutti le strutture religiose presenti nelle vie storiche per raggiungere Roma era prevista la possibilità d' ospitalità. Oggi come ieri i conventi offrono ospitalità, sono luoghi di quiete, sono luoghi ricchi di cultura, sono gestiti molto bene e offrono momenti di serenita. venezia ne offre diversi e di grande valore storico e artistico. Venezia Abbazia di San Giorgio Maggiore L'mportante monastero benedettino, dal 1951 sede della Fondazione «Giorgio Cini», sorge sul'isoletta omonima con un complesso insieme di ambienti, realizzato dietro progetto di Andrea Palladio e articolato attorno alla ralativa chiesa e ai due chiostri. Dal 982 sede del Monastero Benedettino, l'isola di San Giorgio conobbe il suo massimo splendore tra il 1500 e il 1600, grazie alle opere di artisti come Palladio, Carpaccio, Veronese, Tintoretto e Longhena, che contribuirono alla trasformazione del suo complesso monumentale...

Le migliori Pasticcerie Storiche di Cremona

Questo fine settimana ci sarà incontro Blogger a Cremona al quale io parteciperò, voglio però dare una piccola anticipazione su Cremona un'aspetto forse meno noto della città. Nonostante Cremona sia una piccola città ha una serie di pasticcerie e laboratori artigianali di grande interesse, che meritano decisamente una visita per la bellezza dell'arredamento, la piacevolezza dell'atmosfera per l'offerta di qualità di un ottima fresca pasticceria. Tutti conoscono Cremona per il torrone ma c'è un maggiore ricchezza gastronomica che si esprime in tutta la cucina ma in particolare nei dolci, i dolci tradizionali della cucina cremonese, sono molto semplici e una volta venivano preparati con ingredienti che si trovavano facilmente in cascina: uova , strutto, farina bianca e gialla e frutta .  I biscotti, come i baci di Cremona (biscotti doppi, con pasta a base di amaretti, separati da un ripieno che può essere di cioccolata, confettura o panna montata) e ...

Hmong tra le montagne del Vietnam, il popolo dei fiori

Dopo i mercati di Natale sento l'esigenza di tornare a dei racconti di più grande respiro, che riportano più all'origine di questo blog e al turismo etnico , perchè l'attività turistica costituisce una risorsa importante per le piccole comunità che rischiano di scomparire nell'era della globalizzazione.  Ci sono diverse etnie che sono prive di uno stato riconosciuto, se in Europa conosciamo i Baschi divisi tra Francia e Spagna, oppure i Curdi tra Turchia, Iran e Iraq, esistono diverse popolazione del mondo, una delle più originali che lotta per la sopravvivenza e il popolo Hmong . Una popolazione che vive sulle montagne tra Cina, Laos, Thailandia, Vietnam . Dai cinesi vengono chiamati con tono dispregiativo "la popolazione Miao" , per indicare "selvaggio", soprattutto perché in passato nonostante i diversi i tentativi di omologarli alla popolazione generale sono riusciti a mantenere la propria identità.   Questo ha causato anche l'...

Le rose del Monastero di Kostanjevica/ Castagnevizza, il festival delle rose a Nova Gorica

Dopo avere parlato dei più belli roseti d'Italia, vi voglio fare conoscere un roseto insolito, storico, uno dei più profumati che io abbia mai visitato. Siamo a circa 200 metri dal confine tra Italia e Slovenia, nei pressi di Gorizia e Nova Gorica , qui si erge su un colle il Monastero di Kostanjevica o Castagnevizza , come lo volete chiamare, in quest'area tutto ha un doppio nome da sempre, gli abitanti ci sono storicamente abituati. Il Monastero di Castagnevizza viene fondato nel 1623 dai Carmelitani, dopo la chiusura dei Conventi voluto da Giuseppe II d'Asburgo , viene riaperto nel 1811 dai Francescani, nel 1947 un altro cambiamento dalla diocesi di Gorizia alla Diocesi di Capodistria. La storia del Monastero di Kostanjevica , si intreccia con la storia francese e la storia della coltivazione delle rose, quando l'ultimo discendente della dinastia Francese dei Borbone, il re Carlo X di Borbone , in seguito alla Rivoluzione del 1830, trovò ospitalità dopo...

Isole della lentezza: Cefalonia, Isole Ionie, Grecia

Dopo Lefkada , dopo Itaca, si chiude la serie dedicata alle isole Ionie con Cefalonia è l'isola ideale per salire a piedi sopra la cima della montagna del Monte Eno e guardare il panorama delle isole Ionie, sulla vetta si apre uno sguardo meraviglioso dai suoi 1620m. è uno dei punti più in alti dell'intera area geografica. Il Monte Eno è parco nazionale dal 1962 a protezione della flora e della fauna, le foreste della montagna sono ricoperti da abeti celalonia che si trovano solamente in ques'isola. Il punto a Nord è in effetti un isola nell'isola, la località di chiama Fiskardo , diventata negli ultimi anni molto alla moda, il panorama spazia sulle sublimi spiagge di Myrtos, il capoluogo Argostoli , Skala, Poros e infine Itaca , Cefalonia sembra la sorella gemella di Itaca, forse la sorella maggiore, separata solo da un canale. L'Italia purtroppo fino a qualche anno fà, vedeva Cefalonia solo come una delle pagine più tristi della Seconda Gue...

Bressanone, Mercato del Pane e dello Strudel Alto Adige 2016

Questo fine settimana c'è stato il Mercato Storico del Pane e dello Strude l nella Piazza del Duomo a Bressanone, un appuntamento diventato un evento classico dell'autunno gastronomico. La provincia di Bolzano ha una grande varietà di pane , ogni valle utilizza ingredienti diversi, dovuto alla tradizione tutta contadina di montagna di utilizzare a seconda della stagionalità e del territorio quello che era disponibile.  I panificatori hanno cosi ereditato dal passato, un patrimonio non solo gastronomico ma anche culturale. Dalla coltivazione di più cereali le farine (farina di farro, farina di segale, farina di grano, farina di grano saraceno), utilizzo delle erbe aromatiche, della frutta secca, delle spezie, utilizzazione del lievito, le tecniche di pianificazione.  Tutto questo ho portato ad una grande varietà di forme e pani, degli ingredienti dovuti alla localizzazione geografica, alle tecniche agricole, alla panificazione e infine alla stagionalità....

Da Sarajevo a Mostar (Bosnia Erzegovina), i viaggi in treno più belli in Europa

Uno dei viaggi in treno più interessanti in Europa che permette di scoprire uno dei paesi della ex Jugoslavia: la Bosnia Erzegovina. Nata dalla Guerra dei Balcani degli anni'90, la Bosnia ha la sua capitale Sarajevo,  per me ha un significato particolare, perché è stata la mia prima e unica olimpiade era il 1984, avevo diciotto anni. Credo sia stata l'ultima olimpiade dove gli atleti erano ragazzi giovani che facevano sport e non erano dei professionisti. Ricordo come fosse ieri le lacrime di felicita della Medaglia d'oro dello Slalom Speciale di Paoletta Magoni e dal vivo una delle più belle esibizioni sul ghiaccio della storia di J ayne Torvill e Christopher Dean : la loro interpretazione del Bolero di Ravel per 12 volte su 18 il punteggio massimo di 6.0. Parlare del passato serve per capire il presente della città di Sarajevo , dove alte torri della città moderna sono affiancate da eleganti palazzi austro-ungarici, che vi portano nel cuore ottomano della cit...