Passa ai contenuti principali

Overtourism in Val Gardena, tornelli a pagamento sul sentiero Seceda, il vero e il falso


La Val Gardena per molti aspetti mi riguarda da vicino, sono anche consapevole che questo fenomeno è forse in parte anche colpa mia, i miei post sulla Val Gardena sono sempre seguiti da tutto il mondo, sono i più visti anche se sono passati dieci anni dalla loro pubblicazione.

Ho parlato tanto di questa valle non solo per il patrimonio naturale anche per il patrimonio culturale, in particolare di come la popolazione rimane o per lo meno rimaneva ancorata alla propria tradizione, alla propria cultura, al proprio territorio poteva essere un esempio positivo per altre località.

L'evoluzione del settore turistico negli ultimi anni ha preso una direzione che possiamo definire più ampia grazie al tempo liberato dal lavoro che garantisce più tempo libero, si è passati dalle vacanze di due volte all'anno a possibili 52 weekends.

Un conto è garantire servizi due o tre mesi all'anno, un conto garantire che una destinazione sia aperta 365 giorni all'anno.


Oggi la vacanza è simbolo di status, per una persona proveniente da India, Paesi Arabi, Giappone, Stati Uniti, Sud America, Russia, Europa dell'Est una vacanza in Val Gardena vuole dire fare parte di un certo status sociale, da fare vedere sui social per avere riconoscibilità, cosi tutti sanno che faccio parte di un'elite privilegiata.

Altrimenti non si spiega perché si offrono stanze d'albergo dalle 1000 a notte ho visto in agosto proporre anche 2000 euro a notte, i prezzi sono letteralmente scoppiati con la scusa della legge del mercato, se si trova gente disposta a pagare tale cifra vuole dire che il suo valore è quello.

Ho molte perplessità a riguardo, spesso lo standard di qualità non corrisponde al prezzo pagato, di luxury c'è solo il prezzo ma non i servizi. 

In particolare i benefici di tanto turismo non sono ridistribuiti su tutta la popolazione in generale se qualcuno diventa sempre più ricco qualcun altro diventa sempre più povero!




Conflitti sociali che esplodono

In questa senso va letta l'iniziativa di mettere i tornelli sui percorsi sul Seceda, occorre comunicare che l'iniziativa al momento riguarda solo un sentiero sul seceda, con vista sulle odler, certo che se l'idea dei tornelli prende piede e tutti si sentono legittimati a chiedere danaro per l'attraversamento di un terreno, porterebbe a eviatre la frequentazione di molti percorsi.

Per un attimo cerchiamo di capire i contadini proprietari dei terreno dove ci sono i percorsi, certo il diritto di passaggio è per legge doveroso e rimane ma un conto quando transitano qualche decina di persone al giorno un conto quando vanno avanti e indietro 8.000 persone al giorno, si avete letto bene ottomila.

Garantire la manutenzione dei sentieri con certi numeri comporta dei costi, un conto è avere un attività economica sul posto bar o ristorante in conto avere un terreno per fare pascolare le mucche in malga.


Inoltre negli ultimi tempi si sono dovuti mettere dei steccato o dei fili per garantire la sicurezza delle mucche, sempre più gente vuole farsi fotografare in compagnia dei tori, delle mucche e dei cavalli, che non hanno molta voglia di farsi riprendere neanche un po' e qualche turista è stato come dire ... incornato, non per caso.

Il problema è che ci sono si i turisti ma anche tante persone che non sono state educate al rispetto della montagna  e delle attività che vi si svolgono.

Io sono passato un tardo pomeriggio sui quei percorsi, si è trovato per terra di tutto e di più, ho visto persone andare sui sentieri con i tacchi a spillo, giuro non ci volevo credere  neanche io quando li ho visti! Ho visto rincorrere animali per farsi una fotografia.


Cinque euro per percorrere un sentiero non sono pochi ma vuole essere un disincentivo per allontanare persone.

Il problema è che i cinque euro scoraggiano le persone educate ma non i maleducati, secondo il mio modesto parere, il problema diventa più grande, perché in virtù dei 5 euro pagati si ritengono di potere fare di tutto e di più e quando dico di tutto e di più credetemi, ho visto cose di cui ho dovuto coprirmi gli occhi alla mia veneranda età.

Alzare i prezzi per selezionare la clientela non la trovo una soluzione e nemmeno un iniziativa corretta. 




In tutto questo sono assenti a dire poco gli Uffici di Promozione Turistica che dovrebbero gestire i flussi dei turisti, 

Sono questi che dovrebbero prendersi la responsabilità di quello che accade, purtroppo c'è un incompetenza di base a dire poco. 

Per fare parte di un ufficio di promozione turistica non occorre solo sapere sorridere ma sviluppare competenze. 

Si sta pagando socialmente e nel futuro sicuramente anche economicamente, il costo delle incompetenze. Non hanno saputo prevedere, gestire e direzionare né la domanda turistica e nemmeno l'offerta, bisogna conoscere la domanda e sviluppare alternative d'offerta sul  territorio, in sintesi manca la gestione economica e pratica dell'attività turistica.

Si tratta di una scelta ben precisa, in questo modo si lascia al libero mercato la gestione o meglio la non gestione dell'attività turistica.

Si potrebbe altrimenti dire che l'offerta turistica non è adeguata alla domanda turistica

I risultati sono questi overtourism e certezza che prima di rimetterci piede in questa valle ci si penserà più volte e si disincentiverà altri a farlo?


Post Correlati 






Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Mercati Locali : Finale Ligure tutti i giovedi sul lungomare Migliorini

Siete già tutti più o meno in vacanza, chi c'è già stato, chi le sta trascorrendo, chi deve ancora partire ma anche chi magari ci andrà un altro anno.  Questo vuole essere un invito a frequentare i mercati locali delle località dove siete in vacanza ma anche di dove abitate, informatevi dei giorni di mercato e fateci un giro, si possono scoprire tante cose interessanti si possono scoprire qualità di frutta e verdure locali e poco note e non meno buone, ma anche formaggi, pesce, dove qualità locali affiancano qualità presenti da altre regioni. Di passaggio a Finale Ligure , la cittadina della riviera delle palme , mi sono fermato al mercato che si svolge direttamente sul mare della cittadina ligure ed esattamente sul Lungomare Migliorini.  Il mercato si tiene a Finale Ligure il giovedì mattina nella prima parte ci sono soprattutto bancarelle d'abbigliamento, biancheria della casa, pentole, bigiotteria, mentre la parte alim...

Il panino con il polpo: Polignano a Mare (Bari)

Il panino con il polpo è presente nei menu di tanti bar e ristoranti dalla Campania alla Sardegna in Italia, ma solo in Puglia si è sviluppata una vera e propria tradizione gastronomica. Ci sono tradizioni e tradizioni, molte antiche altre più recenti, che prendono il sopravvento in alcune località piuttosto che in altre. In primo luogo perché in passato il polpo era molto abbondante lungo le coste pugliesi, in secondo luogo dopo il mercato del pesce, delle grandi quantità di polpo rimanevano invendute per ragioni diverse, diventando così il pasto delle famiglie dei pescatori. Tra le ragioni la poca dimestichezza che avevano le massaie di trattare il polpo, solo le famiglie dei pescatori sapevano come pulirlo, renderlo tenero e cucinarlo.  Nella maggior parte dei ricettari storici pubblicati da Antonio Latini (1690), Vincenzo Corrado (1773) e Ippolito Cavalcanti (1837) il polpo non viene molto considerato, anzi proprio il Latini proponendo una ricetta con il polpo, olio d'oliv...

I Mercati della Provenza Romantica, il Luberon per Food Lover: Apt, Lourmarin, Bonnieux, Gordes

Questa settimana vi porto con me in Provenza a camminare lungo le vie ciotolate di vecchi paesi e villaggi, qualcuno in pianura qualcuno arroccato su una collina che guarda il mediterraneo, girovagare tra i colori e i profumi dei mercati mi piace e mi diverto. La Provenza è un territorio molto vasto, è quella che una volta si chiamava Occitania, che va dal confine con l'Italia fino a Marsiglia, una regione suddivisa in più distretti. Il Luberon , il distretto meno noto nasconde un anima romantica , come i produttori agricoli del territorio appassionati del loro lavoro. Il Luberon forse è il distretto meno noto e conosciuto, va da Cavaillon a Monesque, ma è un autentico paradiso per i food lover, pochi sanno che provengono da qui la maggior parte dei prodotti agricoli e alimentari che arricchiscono le bancarelle dei mercati lungo la Costa Azzurra , miele, olive, vino, dolci, pane, ciliegie, albicocche, funghi, tartufi, uva e frutta candita. Nulla di meglio...

Val Gardena in costume

Sfilata dei costumi tradizionali della Val Gardena , il tempo purtroppo non ha reso merito a questa sfilata, ma ci tenevo tanto a  farvi vedere la ricchezza di questi costumi tradizionali, abiti che si utilizzavano solo nei giorni di festa. Ripercorrendo la storia , quando non c'era l'informazione che abbiamo oggi, l'abito identifica la persona, la sua storia, la sua famiglia, il paese o la frazione di provenienza, il ruolo sociale, la professione, tutti segni che permettevano di leggere chi si aveva di fronte. A sfilare sono le associazioni del tempo libero e le bande musicali, a rappresentare ogni paese Selva, Santa Cristina e Ortisei, ma anche ogni frazione, ogni singola comunità come Bulla e San Pietro , che si tengono vive coltivando le tradizioni del passato e la cultura della danza e della musica. Degli abiti ho voluto mostrare i dettagli che sono ricchi di significato a simboleggiare non solo la grande ricchezza di varietà ma dei particolari, dove ogni sin...

Da Ortisei stazione funicolare del Rasciesa in Val Gardena alla Malga Brogles in Val di Funes

Questa settimana avrei dovuto raccontarvi della scalata dello Stelvio , per tutto il giorno di sabato la strada del Passo dello Stelvio chiusa al traffico alle auto e solo per i ciclisti ma il brutto tempo la pioggia e la neve sul passo mi ha fatto desistere dalla mia buona volontà e ho deciso di cambiare e portarvi con me dalla Stazione di Rasciesa a Ortisei in Val Gardena alla Malga Brogles in Val di Funes . Questa è una delle escursioni più frequentate in qualsiasi stagione, adatta a tutta la famiglia , definita facile da molti escursionisti in realtà c'è un sali scendi un pò impegnativo di un circa un ora e mezza , tra mucche che prendono il sole e cavalli che scorazzano liberi sui prati, è un panorama magnifico sia sulla Val di Funes che sulla Val Gardena , con una magnifica vista sullo gruppo delle Odle del Parco Naturale del Puez-Odle . Da Ortise i si raggiunge la Funicolare del Rasciesa , un piccolo trenino che vi porta fino al Rasciesa 2.1...

Sidi Bou Said: il culto del gelsomino

Uno dei luoghi che trovo ideale per chi è alla ricerca di un viaggio e di un turismo lento è Sidi Bou Said in Tunisia. Un piccolo borgo arabo andaluso che sia affaccia sul mare mediterraneo, dove è impossibile circolare in auto tra le vie piccole e strette. Camminando si scopre un contesto unico, ricco di colore, di storia, d'arte ma che nasconde un piccolo segreto botanico: il culto del gelsomino.  In Tunisia all’interno dei giardini delle case, le piante dei gelsomini si spandono in tutta la loro meraviglia dal XIII° secolo quando gli arabi lo portarono dall’Andalusia. È divenuto cosi parte della cultura araba, simbolo di dolcezza e sensualità, non e raro essere avvicinati da venditori ambulanti di fiori di gelsomino, nei bar così come lungo le strade di Sidi Bou Said, in particolare al Caffè des Nattes , uno dei bar più belli della costa mediterranea, punto di ritrovo del villaggio ma soprattutto d’artisti, impegnati a sorseggiare il classico thè alla menta con pinoli...

I luoghi del Silenzio: Certosa di Val Senales (Bolzano)

Salire fino a Karthaus o meglio Certosa di Val Senales è sempre un emozione fantastica, d'estate il verde sembra che brilla, il fresco delle montagne ti accoglie e c'è un silenzio che invita al raccoglimento. In questo villaggio del comune di Senales c'era una volta un Monastero di Monaci dell’Ordine Certosino, veniva chiamato Monte degli Angeli , fu edificato a partire dal 1325 e chiuso nel 1782 . Nel 1782 la zona di Senales non era particolarmente attraente come nel passato e nessuno si fece avanti per l'acquisto, allora le autorità diedero la possibilità ai contadini poveri della zona di abitarci, cosi il paese è tutt'uno con il convento, tanto che tutti ancora lo chiamano Certosa. Oggi sono circa trecento gli abitanti di Certosa, c'è una scuola materna, tuttavia attraversando il paese c'è un atmosfera ovattata,  si può riconoscere l’antica struttura del monastero immersa in un silenzio assoluto se per caso mi apparisse un monaco non sarei sorpreso. Fu i...

I luoghi del silenzio e della spiritualità: Abbaye de Lerins (Abbazia di Lerino), Costa Azzurra Francia

Ore otto del mattino sono nel piccolo porto di Cannes , che fuori stagione è semi deserto, ma voglio godermi appieno questa giornata, alle otto parte la prima barca per Isola di Saint - Honorat (Isola di San Onorato), da Cannes sono solo venti minuti, in compagnia della mia piccola valigia per passare due giorni sull' isola.  Pochi i passeggeri a bordo, fuori stagione per andare a Saint Honore bisogna essere avventuriosi. Nonostante le previsioni del meteo poco prima dell'arrivo il sole fa capolino sulla barca illumina la Torre del XIII° secolo , mentre il vento trasporta il profumo di mirto e fiori d'arancio. Sono alla ricerca di quiete, del silenzio che permette meglio di misurare e sentire le parole, un suono che permette di entrare in modo positivo in relazione con gli altri.  Dentro un mondo che si agita, stressa, corre, urla il convento è una specie di miraggio un oasi in un deserto, anzi un oasi in mezzo al mare, ho bisogno di  guardarmi d...

Rocca Calascio, sulle orme di Sean Connery

A molti il nome di Rocca Calascio non dice nulla ma se invece nomino il film Il Nome delle Rosa , tratto da un romanzo scritto da Umberto Eco, con protagonista Sean Connery, si visualizzano le immagini di un monastero rocca, ebbene il film venne girato proprio qui a Rocca Calascio, siamo in Italia, siamo in Abruzzo all'interno del Parco Nazionale d'Abruzzo . Non è il solo film girato in questa incantevole località dell'Abruzzo, qualche anno prima venne girato Lady Hawke una storia d'amore avvincente che in virtù di un maleficio, faceva trasformare l'uomo in un lupo di notte e una donna in un falco di giorno, la solo aurora per incontrarsi, protagonisti Michelle Pfeiffer e Rutger Hauer . L'elenco dei film girati in questa località è molto più lunga, recentemente anche Geoge Clooney ha girato The American , questo per dire che da tutto il mondo arrivano in questa località perché è un luogo affascinante , originale, a quasi 1500 m si respira un atmosf...