Passa ai contenuti principali

Carnevale di Sauris, maschere, sci e camminate in ciaspole


Rispetto ad altri anni che abbiamo consigliato dei Carnevali in località facilmente raggiungibili in treno quest'anno mi permetto di andare alla ricerca dei carnevali meno noti, che si rifanno ad un antica tradizione culturale locale.

Questa volta vi voglio portare nel borgo di Sauris in Friuli Venezia Giulia, situato nell'area della Carnia, nella valle di Lumiei, un piccolo borgo con meno di 500 abitanti, dove si parla una lingua d'origine germanica, un borgo nato secondo alcune fonti quando alcune famiglie del salinburghese si trasferirono in questo luogo dopo l'anno mille.

Una piccola comunità che ha cercato di conservare le proprie tradizioni, come quelle dei Carnevale che vede protagoniste principali due maschere il Rolar e il Kheirar. Il Rolar rappresenta il demone che con i campanelli avverte il suo arrivo mentre il Kheirar con una scopa in mano porta via l'inverno, chiamano la gente a raccolta e danno il via al rito propiziatorio del Carnevale, una sorta di esorcismo scaccia spiriti, una volta andavano di casa in casa , oggi invece rimangono sulla via principale del paese.

L'evento si conclude con la sfilata di maschere durante la sera, maschere in legno che rappresentano ironicamente gli aspetti negativi della personalità, le paure degli abitanti, la sfilata è un suggestivo percorso con le lanterne nel bosco, fermandosi in alcune tappe per bere del vin brulè.

Il programma del Carnevale Sabato 6 Febbraio :
Alle ore 16.30: raduno delle maschere nella Piazza di Sauris di Sopra
Alle ore 17.00: le maschere vengono presentate al pubblico, sarà possibile noleggiare le lanterne per la passeggiata notturna presso un punto prestabilito nella piazza principale a Sauris di Sopra .
Alle ore 18.30: il Rölar e il Kheirar chiamano a raccolta il corteo; inizia la camminata notturna nel bosco al lume delle lanterne, sosta con vin brulè attorno al falò in località Hinterseike; 
Alle Ore 20.00: ritrovo finale a Sauris di Sotto presso il Nuovo Kursaal, si potranno degustare prodotti tipici e dove la festa del Carnevale prosegue con musica, balli..




Il rito del carnevale di Sauris si collega al rito pagano del risveglio della natura tipica delle popolazioni barbare, come chiamate dai romani quei popoli che vivevano nel nord, prima della tradizione cristiana a scandire i tempi erano le stagioni, le fasi lunari, era consuetudine fare riti propiziatori del bosco, dove si nascondono i folletti, spiriti della natura che si addormentano in inverno e si risvegliano per preparare la primavera.

L'inverno a Sauris offre la possibilità di praticare sport invernali, è il comune più alto delle regione Friuli, più di 1.200 slm, come lo sci alpino, lo sci di fondo, molto amati sono i percorsi con le ciaspole come :
Sauris di Sopra - Ruke - Sauris di Sopra km. 7;  Sauris di Sopra - Hinter s'Eike - Sauris di Sotto km. 7;
Sauris di Sotto - Eimblat de Ribm - Lateis o viceversa km.7.

Sauris è noto per i suoi prodotti gastronomici, come il prosciutto di Sauris, un salume anzi un prosciutto che ha la particolarità unica in Italia di venire affumicato, con legno di faggio dei boschi circostanti presso l'azienda Wolfsauris,

I formaggi locale Friulano fatti con latte crudo che si possono acquistare presso la Malga Carnia, molto buona è anche un altra specialità della valle la ricotta affumicata dal sapore deciso che viene grattugiata sui primi piatti, viene prodotta in molte malghe.

Famosa è la birra locale artigianale integrale né pastorizzata né filtrata che gode di una buona fama tra gli intenditori di birra presso Zahrebeer.

Come arrivare a Sauris in auto : Sauris è raggiungibile dall’autostrada A23 Udine – Tarvisio, uscita Carnia Tolmezzo oppure dal Cadore attraverso il Passo Mauria che conduce ad Ampezzo.

Come arrivare a Sauris in pullman o autobus: da Udine è possibile prendere il pullman in direzione Tolmezzo della linea Trieste Santo stefano di Cadore si scende a Tolmezzo circa 1 ora di tragitto, poi  all'autostazione di Tolmezzo, si prosegue verso Ampezzo in 45 minuti si scende e si attende il pullman per Sauris un viaggio di circa 2,40h informazioni Saf ud Autoservizi FVG.

Dormire a Sauris: Albergo Diffuso Sauris, Meublè Schneider a Sauris di Sotto
Mangiare a Sauris : Rikhelan Chalet a Sauris di Sopra, 39.
Per saperne di più:  Carnia


Commenti

  1. Grazie di farci conoscere quanti piccoli e grandi tesori offre il territorio italiano!

    RispondiElimina
  2. Viva il carnevale caro Carmine, il carnevale è quello che per quel piccolo periodo si dimentica spesso dei problemi e si è spensierati.
    Ciao e buon carnevale caro amico.
    Tomaso

    RispondiElimina
  3. MOLTO INTERESSANTE, MA CHISSA' PERCHE' IO NNO AMO MOLTO IL CARNEVALE!!!BACI SABRY

    RispondiElimina
  4. Grazie Carmine per quanto ci fai vivere con ituoi racconti!!
    ciao

    RispondiElimina
  5. Ne scovi sempre uno meglio dell'altro.

    RispondiElimina
  6. Sono una più bella dell'altra le feste del carnevale! Sono lieta che il mio viaggio in Cina ti sia piaciuto, continuerà per altre cinque puntate, ti aspetto sei avrai voglia di leggermi, un abbraccio

    RispondiElimina
  7. Il carnevale porta allegria e spensieratezza a tutti quanti!
    Belli i tuoi racconti!
    Un abbraccio da Beatris

    RispondiElimina
  8. Ricordano un po' i mamuthones sardi...ciao, Arianna

    RispondiElimina
  9. E sempre bello, scoprire quante usanze e tradizioni, ci sono bello nostra bellissima Italia!
    Carmine, grazie di cuore per i tuoi bellissimi post! Bravissimo!!!
    Un caro abbraccio e felice settimana!
    Laura<3<3<3

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Scusa Carmine, volevo dire ci sono nella nostra bellissima Italia!
      Buona serata Laura <3

      Elimina
  10. Che leggenda affascinante e suggestiva, Carmine. Una festa della tradizione davvero straordinaria.
    Grazie davvero per questo tuo sito meraviglioso!
    Un caro abbraccio
    MG

    RispondiElimina
  11. Mamma mia quanto i piacerebbe esserci.....

    RispondiElimina
  12. Sarebbe proprio d'andarci. Mi pare sia molto diverso il carnevale in montagna, anche le maschere hanno un taglio duro, severo, come la vita in montagna.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Mercati Locali : Finale Ligure tutti i giovedi sul lungomare Migliorini

Siete già tutti più o meno in vacanza, chi c'è già stato, chi le sta trascorrendo, chi deve ancora partire ma anche chi magari ci andrà un altro anno.  Questo vuole essere un invito a frequentare i mercati locali delle località dove siete in vacanza ma anche di dove abitate, informatevi dei giorni di mercato e fateci un giro, si possono scoprire tante cose interessanti si possono scoprire qualità di frutta e verdure locali e poco note e non meno buone, ma anche formaggi, pesce, dove qualità locali affiancano qualità presenti da altre regioni. Di passaggio a Finale Ligure , la cittadina della riviera delle palme , mi sono fermato al mercato che si svolge direttamente sul mare della cittadina ligure ed esattamente sul Lungomare Migliorini.  Il mercato si tiene a Finale Ligure il giovedì mattina nella prima parte ci sono soprattutto bancarelle d'abbigliamento, biancheria della casa, pentole, bigiotteria, mentre la parte alim...

Beato Angelico a Firenze dal 26 Settembre al 25 Gennaio a Palazzo Strozzi e Museo di San Marco

Dopo il 1955 questa è la prima mostra dedicata al Beato Angelico a Firenze . L'evento dedicato al pittore toscano vuole rendere merito a quest'artista che per diverso tempo è stato poco noto al grande pubblico ma rimane un' artista importante nella storia della pittura italiana. A supportare questa mostra opere provenienti da tutto il mondo, di cui ben 28 opere restaurate recentemente che è possibile ammirare in una nuova luce e in nuovi colori che riescono a renderci una visione più completa e ricca della sua arte. Il pittore è vissuto tra '300 e '400 ed è stato uno degli artisti che ha introdotto nell'arte pittorica i principi artistici del Rinascimento , non sappiamo in realtà se consapevole o meno ma sicuramente ha utilizzato prospettiva, luce e colori per potersi esprimersi al meglio. La singolarità di questo artista inizia dal suo nome anzi sarebbe meglio dire da come veniva chiamato, Beato Angelico è chiaramente una denominazione, un appellativo perc...

Le migliori Pasticcerie Storiche di Cremona

Questo fine settimana ci sarà incontro Blogger a Cremona al quale io parteciperò, voglio però dare una piccola anticipazione su Cremona un'aspetto forse meno noto della città. Nonostante Cremona sia una piccola città ha una serie di pasticcerie e laboratori artigianali di grande interesse, che meritano decisamente una visita per la bellezza dell'arredamento, la piacevolezza dell'atmosfera per l'offerta di qualità di un ottima fresca pasticceria. Tutti conoscono Cremona per il torrone ma c'è un maggiore ricchezza gastronomica che si esprime in tutta la cucina ma in particolare nei dolci, i dolci tradizionali della cucina cremonese, sono molto semplici e una volta venivano preparati con ingredienti che si trovavano facilmente in cascina: uova , strutto, farina bianca e gialla e frutta .  I biscotti, come i baci di Cremona (biscotti doppi, con pasta a base di amaretti, separati da un ripieno che può essere di cioccolata, confettura o panna montata) e ...

Sidi Bou Said: il culto del gelsomino

Uno dei luoghi che trovo ideale per chi è alla ricerca di un viaggio e di un turismo lento è Sidi Bou Said in Tunisia. Un piccolo borgo arabo andaluso che sia affaccia sul mare mediterraneo, dove è impossibile circolare in auto tra le vie piccole e strette. Camminando si scopre un contesto unico, ricco di colore, di storia, d'arte ma che nasconde un piccolo segreto botanico: il culto del gelsomino.  In Tunisia all’interno dei giardini delle case, le piante dei gelsomini si spandono in tutta la loro meraviglia dal XIII° secolo quando gli arabi lo portarono dall’Andalusia. È divenuto cosi parte della cultura araba, simbolo di dolcezza e sensualità, non e raro essere avvicinati da venditori ambulanti di fiori di gelsomino, nei bar così come lungo le strade di Sidi Bou Said, in particolare al Caffè des Nattes , uno dei bar più belli della costa mediterranea, punto di ritrovo del villaggio ma soprattutto d’artisti, impegnati a sorseggiare il classico thè alla menta con pinoli...

Sulle traccie di Chopin a Varsavia

" Sono varsaviano di nascita, polacco nel cuore e cittadino del mondo grazie al mio talento " cosi disse in vita Chopin, quest'anno si celebra il 200° anniversario della nascita del compositore polacco più famoso.  Una vita breve mori a soli  39 anni ma ha lasciato un segno in tutti i polacchi e in tutti gli appassionati di musica.  Non si può capire la musica di Chopin senza vedere Varsavia, e di conseguenza senza conoscere i polacchi. Anche se inverno e c'è la neve, le mura completamente ricostruite hanno mantenuto un fascino inimitabile.  Camminando nel centro storico di Varsavia sembra che in ogni strada ci sia il suo lato oscuro, in qualche modo la sua storia è il martirio della storia europea , annientata dai nazisti, dai russi e dei socialisti, nel nuovo millennio sembra risorta a una nuova vita.  Sentire i polacchi che parlano del tempo come della storia con un misto di malizia e di fatalismo, ci porta sulla strada della composizione e della ...

Ericeira, Portogallo, il sole e il mare d'autunno tra surf e ricci di mare

La maggior parte delle domande che mi arrivano in questo periodo, riguardano la ricerca di l ocalità dove trovare il sole e il mare d'autunno e d'inverno in Europa. Il Mare Mediterraneo offre delle magnifiche località a iniziare dalla Sicilia in Italia, dall'Isola di Malta , dall'Isola di Cipro , la Grecia , il Sud della Spagna ma ci sono le spiagge dei Paesi del Nord Africa sul Mediterraneo come Marocco, Tunisia ed Egitto, possono offrire in autunno e inverno temperature miti. Anche il Portogallo rientra tra questi paesi nonostante non sia sul Mare Mediterraneo, la regione dell' Algarve è una delle mete più ambite dai turisti del Nord Europa. Dal 1° ottobre il Portogallo ha allentato le restrizioni del Covid 19 ed uno dei paesi europei con il maggior numero di persone vaccinate, diventando una delle mete di viaggio più sicure. Rimaniamo in Portogallo perchè vorrei invece farsi conoscere una destinazione che conosco molto bene, dove in questo periodo almeno fin...

La Cappella Sistina di Milano, la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore

La bellezza e la ricchezza dei dipinti della Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore a Milano sono stati paragonati alla Cappella Sistina di Roma , in realtà anche se hanno alcune analogie sono due cose diverse. La prima la Cappella Sistina è all'interno della Basilica di San Pietro , segnata dal fervore artistico di Michelangelo che dipinse la storia dell'Umanità prima delle tavole di Mosè. Mentre invece qui non c'è una cappella cosi grande ma ci sono due spazi una Chiesa con accesso per tutti e l'annesso Coro delle Monache benedettine , siamo in Convento di Clausura femminile, uno spazio che era riservato solo alle monache, che tramite una grata avevano la possibilità d'ascoltare messa. La chiesa è giunta fino a noi casualmente perchè sia i lavori d'espansione della città di Milano nell'800 e dei lavori dei primi del Novento e delle due guerre mondiali, hanno tolto e distrutto molto dell'antico Monastero, c'è rimasto poco ...

Dimenticare Venezia : Isola di Mazzorbo

Non è possibile dimenticare Venezia per la ricchezza d'arte e del patrimonio storico monumentale ma negli ultimi anni, i tornelli per il pagamento d'ingresso, i prezzi da capogiro, i gondolieri che cantano " o sole mio", negozi sempre più asiatici, mi fanno sentire la mancanza di  Venezianità . cortesy by @  Mirko Groove La sorella di mia nonna originaria di Fiume aveva sposato un veneziano del Sestiere San Polo, spesso venivamo a trovarla. Quello che oggi mi manca quando vado a Venezia è la Venezianità, il carattere dei veneziani, quel modo di fare quella simpatia quasi istintiva, che mi hanno aperto porte, persone e cuore. Da giovane accompagnavo spesso gruppi di stranieri in percorsi d'arte, li portavo all'Harry Bar evitavo di mangiare con il gruppo e fare loro pagare non mi sembrava corretto e mi sedevo al bar ad aspettare la fine del pasto.  Quanti bellini mi ha offerto il barista e dalla cucina mi portavano sempre qualcosa da provare, mi rifocillavano e...

La Certosa di Pavia senza più frati

Dal 1° Gennaio 2026 i frati della Certosa di Pavia non ci saranno più. La Certosa di Pavia è un monumento storico architettonico di grande rilievo ma soprattutto una comunità monastica che coltiva la spiritualità dell'intero territorio che da Milano conduce a Pavia.  Si andava alla Certosa per trovare i frati per costruire un dialogo aperto con dio e con la propria fede. Non è la prima volta nella storia che la Certosa rimane priva della comunità monastica, tuttavia l'impressione è che questa volta potrebbe essere per sempre. Trovo che sia una grave perdita per questo territorio la mancanza di questa comunità monastica e ritengo che si sarebbe dovuto fare di più  per aiutare gli ultimi frati rimasti a gestire questo bene che non è solo artistico e architettonico ma spirituale. Oggi sembra che la spiritualità non interessa a nessuno. Ci si lamenta della mancanza di vocazioni, ma la vocazione è come il talento ha bisogno di luoghi d'esercizio e senza una comunità monastica ...

Rifugio Val di Togno, Sondrio (Lombardia). In montagna con nuove valorizzazioni del territorio

Contro overtourism l'unica arma per difendersi dai luoghi comuni è la conoscenza, Voglio parlavi nei prossimi post d'esperienze positive del turismo. Ci sono tante nuove iniziative che possono offrire un panorama diverso dell'offerta turistica. C'è ancora un mondo tutto da scoprire che non fa rimpiangere per nulla i luoghi più noti. Luoghi che possono darvi quella pausa e quella serenità che si cerca in un periodo di vacanza. Sappiamo dell'abbandono della montagna e dei piccoli paesi e di come sia difficile ribaltare questa tendenza ci sono tuttavia alcuni esempi che vale la pena citare come questa coppia belga che ha rilevato l'antico Rifugio Val di Togno (1317 m slm) , trasformandolo in un luogo raffinato e moderno e nello stesso tempo hanno modificato la loro vita, una scelta non facile ma molto coraggiosa che personalmente trovo molto interessante. La Val di Togno è una piccola valle sconosciuta a molti, si trova tra la Valtellina e la Valmalenco . E’ una ...