Passa ai contenuti principali

Brè, da Lugano al villaggio d'arte del Monte Brè

Siamo tutti alle ricerca di isole e di oasi di pace e tranquillità, facciamo km di aereo solo per vedere dei panorami mozzafiato e per la ricerca di quiete e relax, invece voglio portarvi solo a qualche km, nella città di Lugano, in Cantone Ticino a breve distanza dal confine di Como Chiasso.
Dal 1912 le funicolari di Cassarate portano dal lungolago di Lugano fino al monte panoramico di Brè. Farci un salto varrebbe la pena solo per la vista sulla città e sui bacini dei laghi ma il viaggio offre delle incantevoli sorprese.

Il Monte Brè è la montagna più soleggiata della Svizzera, si vi gode un magnifico panorama sul lago Ceresio, sulla città di Lugano; sul Monte Rosa è possibile nei giorni di buona visibilità scorgere i profili delle Alpi Marittime a 230 km di distanza.
Notizia curiosa sopra il Monte Brè passa il 46° parallelo siamo esattamente a metà tra l'equatore e il Polo Nord.
Ma l'aspetto più interessante di una gita è scoprire l'incantevole e tranquillo villaggio di Brè sopra Lugano a circa 800 metri di altitudine e 330 abitanti, che ha saputo mantenere il suo carattere tradizionale di piccolo villaggio rurale di montagna.
A trasformarlo in un un oasi di pace e tranquillità ha contribuito l'istituzione del patriziato Brè Aldesago, un organismo composto dalle famiglie patrizie del paese, alcune che vivono ancora a Brè altre invece emigrate, che ha cercato di mantenere intatte alcune caratteristiche del villaggio di Bre, mantenere viva la memoria storica, curare i 250 ettari di superficie boschiva e valorizzare il territorio.

Nel corso degli anni, grazie al piacevole contesto creato il paese è stato rifugio d'artisti da tutto il mondo che lo hanno arricchito con opere d'arte, un arredo artistico originale che comprende opere di Aligi Sassu, Gianfredo Camesi, Antonio Lüönd, Marco Prati, l'Iracheno Al Fadhil e altri 20 artisti riconosciuti a livello nazionale ed internazionale. La Via Crucis che orna l'interno della chiesa di Brè sopra Lugano è opera del rifugiato pittore ungherese Jozsef Birò, mentre all'esterno troviamo un affresco di Luigi Taddei.
Tutte persone che hanno soggiornato per lungo tempo a Brè e che vi si sono trasferite, Il Taddei è originario di Brè; il piccolo villaggio vanta anche una casa museo di  Wilhelm Schmid, esponente di rilievo del movimento “Nuova oggettività” sorto in Germania negli anni venti, un movimento artistico d'avanguardia.

Venire a Brè non è solo sinonimo d'arte ma anche si movimento fisico all'aria aperta da qui partono percorsi da fare in bicicletta o a piedi, all'arrivo della funicolare del Monte Bre ci sono 30 bike per il noleggio, una rete di sentieri portano al Monte Boglia (1516 m.), all'Alpe Bolla (1129 m) da qui ci si porta su Cureglia, poi Pregassona e si ritorna a Lugano con Autobus n.3
Un altro percorso naturalistico e archeologico parte da Bre a 800 m. d'altitudine e arriva ai 340 m. dell' incantevole Gandria, villaggio direttamente sul lago di Lugano.

Mangiare a Bre: piccolo villaggio ma anche ristorazione caratteristica, all'arrivo della funicolare c'è un ristorante tipico di specialità locali, in paese c'è grotto tipico ticinese Il castagneto, direttamente al centro del villaggio Osteria Monti (risotto, polenta e panzerotti) e direttamente in cima al monte con un panorama mozzafiato il Bar Ristorante Vetta (risotto con asparagi 22 CHF).
Arrivare a Brè: il metodo più bello secondo me è arrivare in funicolare Monte Bre (16 CHF andata e 25 CHF il ritorno, non è molto conveniente) da Lugano Cassarete, dalla Stazione Ferrovia c'è autobus che porta a Bre, centro di Lugano (Corso Pestalozzi 2 ) c'è autobus n,12, si può arrivare per i più pigri anche in auto c'è un parcheggio molto grande all'ingresso del villaggio, se si va al ristorante della vetta a mangiare si può andare fino in auto.
Alloggiare a Bre; unico albergo del paese è stato chiuso nel 2011, verrà riaperto come bed and breakfast a breve, nel frattanto ospitalità è offetta dall'Osteria Monti.



In mappa Brè e Lugano con indirizzi di ristoranti e indirizzi gourmand


Visualizza Go Slow Green Lugano in una mappa di dimensioni maggiori



Commenti

  1. Ma che bello! Hai ragione, Carmine, molto spesso si va tanto lontano e non ci si accorge di quanto belli siano i dintorni di casa.
    Tra l'altro, proprio dal lungolago di Lugano, si puo' ammirare il monte San Salvatore, che somiglia tanto al Pan di Zucchero carioca, giusto per avere l'illusione di trovarci a Rio ;)

    RispondiElimina
  2. Hai proprio ragione Carmine, abbiamo luoghi da favola vicino a casa eppure sembra che se non si prenda un aereo per andare chissà dove non siamo soddisfatti... Bellissimo Lugano e i suoi dintorni :-) Grazie per il tuo post come sempre interessantissimo. Un abbraccio e buon fine settimana

    RispondiElimina
  3. stupendo questo luogo, magari lo scelgo come meta del mio prossimo weekend lungo!

    RispondiElimina
  4. Davvero incredibile questo villaggio, da come lo hai descritto e dalle foto pubblicate. E poi questa del 46° parallelo ha una sua suggestione unica. Fra l'altro Lugano, che tanto non dista da Milano, è una tranquilla bellissima cittadina. Insomma val la pena di andarci realizzando l'itinerario che suggerisci.

    RispondiElimina
  5. Sono posti in cui ti senti ancora in mezzo alla natura , spero di poterlo visitare con le tue belle indicazioni.un saluto

    RispondiElimina
  6. E pensare che sono stata qualche anno fa a Lugano, ignara della possibilità di poter fare questo percorso meraviglioso. Devo tornare al più presto! Grazie, Carmine!
    Buon fine settimana!
    MG

    RispondiElimina
  7. 50 anni di visita a Lugano e mai ci sono stato ! Ci andrò. Merci
    De Ribes

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Mercati Locali : Finale Ligure tutti i giovedi sul lungomare Migliorini

Siete già tutti più o meno in vacanza, chi c'è già stato, chi le sta trascorrendo, chi deve ancora partire ma anche chi magari ci andrà un altro anno.  Questo vuole essere un invito a frequentare i mercati locali delle località dove siete in vacanza ma anche di dove abitate, informatevi dei giorni di mercato e fateci un giro, si possono scoprire tante cose interessanti si possono scoprire qualità di frutta e verdure locali e poco note e non meno buone, ma anche formaggi, pesce, dove qualità locali affiancano qualità presenti da altre regioni. Di passaggio a Finale Ligure , la cittadina della riviera delle palme , mi sono fermato al mercato che si svolge direttamente sul mare della cittadina ligure ed esattamente sul Lungomare Migliorini.  Il mercato si tiene a Finale Ligure il giovedì mattina nella prima parte ci sono soprattutto bancarelle d'abbigliamento, biancheria della casa, pentole, bigiotteria, mentre la parte alim...

Beato Angelico a Firenze dal 26 Settembre al 25 Gennaio a Palazzo Strozzi e Museo di San Marco

Dopo il 1955 questa è la prima mostra dedicata al Beato Angelico a Firenze . L'evento dedicato al pittore toscano vuole rendere merito a quest'artista che per diverso tempo è stato poco noto al grande pubblico ma rimane un' artista importante nella storia della pittura italiana. A supportare questa mostra opere provenienti da tutto il mondo, di cui ben 28 opere restaurate recentemente che è possibile ammirare in una nuova luce e in nuovi colori che riescono a renderci una visione più completa e ricca della sua arte. Il pittore è vissuto tra '300 e '400 ed è stato uno degli artisti che ha introdotto nell'arte pittorica i principi artistici del Rinascimento , non sappiamo in realtà se consapevole o meno ma sicuramente ha utilizzato prospettiva, luce e colori per potersi esprimersi al meglio. La singolarità di questo artista inizia dal suo nome anzi sarebbe meglio dire da come veniva chiamato, Beato Angelico è chiaramente una denominazione, un appellativo perc...

Le migliori Pasticcerie Storiche di Cremona

Questo fine settimana ci sarà incontro Blogger a Cremona al quale io parteciperò, voglio però dare una piccola anticipazione su Cremona un'aspetto forse meno noto della città. Nonostante Cremona sia una piccola città ha una serie di pasticcerie e laboratori artigianali di grande interesse, che meritano decisamente una visita per la bellezza dell'arredamento, la piacevolezza dell'atmosfera per l'offerta di qualità di un ottima fresca pasticceria. Tutti conoscono Cremona per il torrone ma c'è un maggiore ricchezza gastronomica che si esprime in tutta la cucina ma in particolare nei dolci, i dolci tradizionali della cucina cremonese, sono molto semplici e una volta venivano preparati con ingredienti che si trovavano facilmente in cascina: uova , strutto, farina bianca e gialla e frutta .  I biscotti, come i baci di Cremona (biscotti doppi, con pasta a base di amaretti, separati da un ripieno che può essere di cioccolata, confettura o panna montata) e ...

Ericeira, Portogallo, il sole e il mare d'autunno tra surf e ricci di mare

La maggior parte delle domande che mi arrivano in questo periodo, riguardano la ricerca di l ocalità dove trovare il sole e il mare d'autunno e d'inverno in Europa. Il Mare Mediterraneo offre delle magnifiche località a iniziare dalla Sicilia in Italia, dall'Isola di Malta , dall'Isola di Cipro , la Grecia , il Sud della Spagna ma ci sono le spiagge dei Paesi del Nord Africa sul Mediterraneo come Marocco, Tunisia ed Egitto, possono offrire in autunno e inverno temperature miti. Anche il Portogallo rientra tra questi paesi nonostante non sia sul Mare Mediterraneo, la regione dell' Algarve è una delle mete più ambite dai turisti del Nord Europa. Dal 1° ottobre il Portogallo ha allentato le restrizioni del Covid 19 ed uno dei paesi europei con il maggior numero di persone vaccinate, diventando una delle mete di viaggio più sicure. Rimaniamo in Portogallo perchè vorrei invece farsi conoscere una destinazione che conosco molto bene, dove in questo periodo almeno fin...

Sidi Bou Said: il culto del gelsomino

Uno dei luoghi che trovo ideale per chi è alla ricerca di un viaggio e di un turismo lento è Sidi Bou Said in Tunisia. Un piccolo borgo arabo andaluso che sia affaccia sul mare mediterraneo, dove è impossibile circolare in auto tra le vie piccole e strette. Camminando si scopre un contesto unico, ricco di colore, di storia, d'arte ma che nasconde un piccolo segreto botanico: il culto del gelsomino.  In Tunisia all’interno dei giardini delle case, le piante dei gelsomini si spandono in tutta la loro meraviglia dal XIII° secolo quando gli arabi lo portarono dall’Andalusia. È divenuto cosi parte della cultura araba, simbolo di dolcezza e sensualità, non e raro essere avvicinati da venditori ambulanti di fiori di gelsomino, nei bar così come lungo le strade di Sidi Bou Said, in particolare al Caffè des Nattes , uno dei bar più belli della costa mediterranea, punto di ritrovo del villaggio ma soprattutto d’artisti, impegnati a sorseggiare il classico thè alla menta con pinoli...

La Certosa di Pavia senza più frati

Dal 1° Gennaio 2026 i frati della Certosa di Pavia non ci saranno più. La Certosa di Pavia è un monumento storico architettonico di grande rilievo ma soprattutto una comunità monastica che coltiva la spiritualità dell'intero territorio che da Milano conduce a Pavia.  Si andava alla Certosa per trovare i frati per costruire un dialogo aperto con dio e con la propria fede. Non è la prima volta nella storia che la Certosa rimane priva della comunità monastica, tuttavia l'impressione è che questa volta potrebbe essere per sempre. Trovo che sia una grave perdita per questo territorio la mancanza di questa comunità monastica e ritengo che si sarebbe dovuto fare di più  per aiutare gli ultimi frati rimasti a gestire questo bene che non è solo artistico e architettonico ma spirituale. Oggi sembra che la spiritualità non interessa a nessuno. Ci si lamenta della mancanza di vocazioni, ma la vocazione è come il talento ha bisogno di luoghi d'esercizio e senza una comunità monastica ...

Sulle traccie di Chopin a Varsavia

" Sono varsaviano di nascita, polacco nel cuore e cittadino del mondo grazie al mio talento " cosi disse in vita Chopin, quest'anno si celebra il 200° anniversario della nascita del compositore polacco più famoso.  Una vita breve mori a soli  39 anni ma ha lasciato un segno in tutti i polacchi e in tutti gli appassionati di musica.  Non si può capire la musica di Chopin senza vedere Varsavia, e di conseguenza senza conoscere i polacchi. Anche se inverno e c'è la neve, le mura completamente ricostruite hanno mantenuto un fascino inimitabile.  Camminando nel centro storico di Varsavia sembra che in ogni strada ci sia il suo lato oscuro, in qualche modo la sua storia è il martirio della storia europea , annientata dai nazisti, dai russi e dei socialisti, nel nuovo millennio sembra risorta a una nuova vita.  Sentire i polacchi che parlano del tempo come della storia con un misto di malizia e di fatalismo, ci porta sulla strada della composizione e della ...

Dimenticare Venezia : Isola di Mazzorbo

Non è possibile dimenticare Venezia per la ricchezza d'arte e del patrimonio storico monumentale ma negli ultimi anni, i tornelli per il pagamento d'ingresso, i prezzi da capogiro, i gondolieri che cantano " o sole mio", negozi sempre più asiatici, mi fanno sentire la mancanza di  Venezianità . cortesy by @  Mirko Groove La sorella di mia nonna originaria di Fiume aveva sposato un veneziano del Sestiere San Polo, spesso venivamo a trovarla. Quello che oggi mi manca quando vado a Venezia è la Venezianità, il carattere dei veneziani, quel modo di fare quella simpatia quasi istintiva, che mi hanno aperto porte, persone e cuore. Da giovane accompagnavo spesso gruppi di stranieri in percorsi d'arte, li portavo all'Harry Bar evitavo di mangiare con il gruppo e fare loro pagare non mi sembrava corretto e mi sedevo al bar ad aspettare la fine del pasto.  Quanti bellini mi ha offerto il barista e dalla cucina mi portavano sempre qualcosa da provare, mi rifocillavano e...

La Cappella Sistina di Milano, la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore

La bellezza e la ricchezza dei dipinti della Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore a Milano sono stati paragonati alla Cappella Sistina di Roma , in realtà anche se hanno alcune analogie sono due cose diverse. La prima la Cappella Sistina è all'interno della Basilica di San Pietro , segnata dal fervore artistico di Michelangelo che dipinse la storia dell'Umanità prima delle tavole di Mosè. Mentre invece qui non c'è una cappella cosi grande ma ci sono due spazi una Chiesa con accesso per tutti e l'annesso Coro delle Monache benedettine , siamo in Convento di Clausura femminile, uno spazio che era riservato solo alle monache, che tramite una grata avevano la possibilità d'ascoltare messa. La chiesa è giunta fino a noi casualmente perchè sia i lavori d'espansione della città di Milano nell'800 e dei lavori dei primi del Novento e delle due guerre mondiali, hanno tolto e distrutto molto dell'antico Monastero, c'è rimasto poco ...

Rifugio Val di Togno, Sondrio (Lombardia). In montagna con nuove valorizzazioni del territorio

Contro overtourism l'unica arma per difendersi dai luoghi comuni è la conoscenza, Voglio parlavi nei prossimi post d'esperienze positive del turismo. Ci sono tante nuove iniziative che possono offrire un panorama diverso dell'offerta turistica. C'è ancora un mondo tutto da scoprire che non fa rimpiangere per nulla i luoghi più noti. Luoghi che possono darvi quella pausa e quella serenità che si cerca in un periodo di vacanza. Sappiamo dell'abbandono della montagna e dei piccoli paesi e di come sia difficile ribaltare questa tendenza ci sono tuttavia alcuni esempi che vale la pena citare come questa coppia belga che ha rilevato l'antico Rifugio Val di Togno (1317 m slm) , trasformandolo in un luogo raffinato e moderno e nello stesso tempo hanno modificato la loro vita, una scelta non facile ma molto coraggiosa che personalmente trovo molto interessante. La Val di Togno è una piccola valle sconosciuta a molti, si trova tra la Valtellina e la Valmalenco . E’ una ...