Passa ai contenuti principali

Orticola 2014: Rose d'Italia, erbe fiori piante e frutti antichi (mandarino cleopatra, clematis, mela mango, susincocco)

Ritorna come ogni anno a Milano, l'evento più atteso di primavera 2014 da tutti gli amanti della natura, anche se ultimamente Milano con Expo 2015 e tutto quel vetro e cemento non sembra avere un anima molto attenta alla natura e al verde.
Orticola rappresenta il mood cioè l'umore del sentimento verde  e delle ultime tendenze. Quest' anno l'evento è dedicato alla rosa in particolare alla rosa italiana per fare conoscere le persone le varietà di rose create in Italia, dalla prima famosa Rosa "Bella di Monza" ibridata da Antonio Villaresi nei Giardini della Villa Reale di Monza alle undici sorelle di Aicardi,  chiamate cosi perchè derivanti tutte dall'incrocio Julien Potiri e Sensation, che create a inizio del secolo scorso, sono in commercio ancora oggi.


Il giardino delle rose italiane, è stato creato intorno alla fontana dei Giardini Pubblici Indro Montanelli sono state selezionate 60 varietà di rose che rappresentano 16 ibridatori italiani e ben 100 anni di storia delle rosa in Italia. Bisogna però dire che il giardino delle rose italiane non è stata molto fortunato nel senso che la collocazione e l'allestimento non hanno valorizzato appieno il suo significato, peccato.


L'evento ha due anime da una parte i cultori e gli appassionati alla ricerca di piante e fiori rari, ma anche frutti e verdure, magari da tenere o in un giardino di città o in terrazzo grande, oppure a piante facili e comode da tenere sul balcone di casa, facili da gestire durante la bella stagione.

Come ogni anno grande assortimento d'Agrumi rappresentati dal Vivaio Lenzi e dal Vivaio Oscar Tintori, finalmemte ho trovato gli agrumi che cercavo: la limetta rossa, mandarino cleopatra, clementino rubino questi ultimo due sono molto ricercati per l'aroma delle bucce da utilizzare in cucina.


Grande interesse aumentato quest'anno per i frutti antichi, le verdure antiche, di BelfioreRes Naturae e fruttidoro  cioè tutta quelle varietà che la nuova agricoltura rifiuta di coltivare come: Pera giugnolina, la ciliegia moscatelle gialla, il susincocco, il pomodoto banana legs, il pomodoro white beauty, il pomodoro ananas. Un capitolo a parte meriterebbe lo stand dei frutti antichi dell'azienda Maioli con una ricca collezione di mele e pere.


Tra le novità più sorprendenti la clematis una pianta a fiori comune all'iniizo dell'800  e poi dimenticato e la riscoperta del gelsi, io ricordo che da bambino mi arrampicavo sui gelsi per mangiare i frutti dolcissimi.

Tra gli allestimenti più originali quello che ha colto di più il mio interesse è stato quello di Foglie e fiori e fantasia di Margherita Angelucci, via Brisa 15 a Milano che ha creato con molto gusto queste composizioni utilizzando materiali da riciclo, la seconda foto del post.



E poi tante altre piante aromatiche di Franco Cortigiani di Firenze, le peonie dei Vivai delle commande, garofani della floricoltura billo, azalee, iris, gerani, pelargoni ....
Orticola, Giardini Intro Montanelli, via Palestro Milano vi aspetta anche nel 2015

NB: non sono proprio dei video questa volta, non ho fatto in tempo, ma sono delle raccolte fotografiche per farvi vedere tutto quello che non ci stava nel post.







Commenti

  1. Bellissima manifestazione, quello di maggio rimane il mese piu' significativo per i fiori di qualsiasi genere.
    A presto

    RispondiElimina
  2. Che bella manifestazione!!!!
    Adoro i fiori e le rose in particolar modo!!
    Ciao Carmine!!!! Roberta

    RispondiElimina
  3. Un evento fantastico!!! Complimenti e grazie per il bellissimo reportage!!!

    RispondiElimina
  4. Consiglio questo post davvero a tutti..bravissimo Carmine...è uno spettacolo vedere tutti questi fiori!!! Un abbraccio

    RispondiElimina
  5. Ciao Carmine, grazie delle preziose informazioni,ci sono dei link che mi sono molto utili.
    Sono anche passata di qui per dirti che da un po' di tempo ho messo su la versione francese del mio blog, se mi prometti di non badare troppo agli errori mi farebbe piacere che lo vedessi^__^

    http://dolcisognareinfrancese.blogspot.it/
    baci
    Ilaria

    RispondiElimina
  6. è arrivata la primavera anche a milano? belle le immagini dei frutti antichi

    RispondiElimina
  7. Non sapevo di questa manifestazione a Milano, caro Carmine..
    Quante cose mi fai scoprire, interessante questa "Ortcicola" con i suoi gelsi, le sue colture antiche , le sue splendide rose...
    Prendiamo nota!
    Un bacio serale mio caro!

    RispondiElimina
  8. Quest'anno non sono andata. Peccato, le rose italiane mi interessavano molto.

    RispondiElimina
  9. Caro Carmine, come sempre i tuoi post affascinano sempre!!!
    Come vedi il vecchio alpino è ritornato dalla bella adunata.
    Ciao con un abbraccio forte, e a presto rileggerti.
    Tomaso

    RispondiElimina
  10. Un coloratissimo evento dove Milano si veste di mille colori come la primavera.
    Ciao Carmine buona serata

    RispondiElimina
  11. Non sapevo di questa bella iniziativa a Milano, grazie anche per questa preziosa informazione, un abbraccio a presto

    RispondiElimina
  12. Mi è sempre piaciuta moltissimo questa esposizione, lussureggiante di fiori e di colori. Già il nome che le è stato dato è affascinante. Ci sono stata, ma non sono riuscita a vedere tutto e questa tua splendida carrellata mi ci voleva proprio per completare le mie impressioni.

    RispondiElimina
  13. che belle foto, che belle canzoni, che bel racconto BENE BRAVO TRIS - De Ribes

    RispondiElimina
  14. Ma che meraviglia, quante cose fantastiche ci offre la natura!!!!

    RispondiElimina
  15. quanto mi piacerebbe assaggiare tutte quelle ciliegie

    RispondiElimina
  16. Davvero poca promozione peqg questa manifestazione. Almeno dalle mie parti. Un evento straordinario. Grazie infinite, Carmine. Sei sempre preziosissimo.
    Un caro abbraccio
    MG

    RispondiElimina
  17. Adoro le rose, sono stupende, ne ho diverse nel mio giardino! Bella manifestazione, complimenti per le foto e grazie per la condivisione! Buona giornata, ciao!

    RispondiElimina
  18. Adoro le rose , grazie per quest bellissimo reportage . Buona giornata Daniela.

    RispondiElimina
  19. Ottimo reportage! Particolarmente gradito perché quest'anno non sono andato alla mostra mercato dei fiori nei giardini di via Palestro.
    Buona giornata
    enrico

    RispondiElimina
  20. bellissimo questo evento,pieno di bellissimi fiori :)

    RispondiElimina
  21. Uno spettacolo…fiorito! Bellissimo reportage.
    Cinzia

    RispondiElimina
  22. Sono estasiata da queste foto e da queste meravigliose piante. Io credo che queste mostre non dovremmo perdercele perché quando ne vieni via ti senti riconciliato con la natura e sei più leggero ...anche di portafoglio ;-) ti invito ad andare a vedere se ti capita Il giardino delle rose a Firenze
    Ancora Grazie

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Palestina un ritorno alle origini: la chiesa della Natività di Betlemme

Un viaggio in Terra Santa è un viaggio ricco d'emozioni e di sorprese. Un un luogo che raccoglie la storia, la cultura, le religione di tutti i popoli del mondo, non c'è un tempo adatto per fare un viaggio così ma il periodo delle feste tra e il mese di Dicembre e di Gennaio mi sembra il periodo migliore. Nella notte di un freddo inverno di Dicembre e di un cielo stellato, sul piazzale della Basilica della Natività a Betlemme soffia un vento forte, un vecchio con la barba e il viso avvolto nel suo kafiyeh, attraversa velocemente la piazza, istintivamente lo seguo, senza pensare un sesto senso mi dice che mi condurrà nel luogo della Natività .  Dopo esserci abbassati e oltrepassati una piccola porticina socchiusa entriamo in una chiesa, si va dritto verso l'altare una piccola porta ci conduce alla grotta sotto la basilica , dove un sacerdote francescano si prepara a dire la messa di mezzanotte.  In questa ora notturna, la chiesa è buia e silenziosa, i soli rum...

Beato Angelico a Firenze dal 26 Settembre al 25 Gennaio a Palazzo Strozzi e Museo di San Marco

Dopo il 1955 questa è la prima mostra dedicata al Beato Angelico a Firenze . L'evento dedicato al pittore toscano vuole rendere merito a quest'artista che per diverso tempo è stato poco noto al grande pubblico ma rimane un' artista importante nella storia della pittura italiana. A supportare questa mostra opere provenienti da tutto il mondo, di cui ben 28 opere restaurate recentemente che è possibile ammirare in una nuova luce e in nuovi colori che riescono a renderci una visione più completa e ricca della sua arte. Il pittore è vissuto tra '300 e '400 ed è stato uno degli artisti che ha introdotto nell'arte pittorica i principi artistici del Rinascimento , non sappiamo in realtà se consapevole o meno ma sicuramente ha utilizzato prospettiva, luce e colori per potersi esprimersi al meglio. La singolarità di questo artista inizia dal suo nome anzi sarebbe meglio dire da come veniva chiamato, Beato Angelico è chiaramente una denominazione, un appellativo perc...

Pizzo (VV) Calabria, la bellezza del Mare Mediterraneo in qualsiasi stagione

Quando si parla di mare fuori stagione a nessuno viene in mente la Calabria eppure ci sono località che ad Ottobre e Novembre possono avere temperature medie più alte rispetto ad altri paesi europei. Stiamo parlando di temperature che oscillano tra i 21° a Ottobre e 18 ° a Novembre, tanto che la Calabria può essere inserita tra le mete di mare europee in qualsiasi stagione, interessanti mete per la primavera e l'autunno come l'isola di   Malta,  la regione dell' Andalusia, isola di Cipro, la regione dell' Algarve . Pizzo Calabro cosa vedere e mangiare  © Top Sud viaggi e ricette La località di Pizzo in Calabria sembra essere passata inosservata ai riflettori dei turisti italiani e stranieri. Eppure siamo su quella parte della Calabria che viene chiamata Costa degli Dei per la rara bellezza. Il paese ha un fascino tutto suo, seppure con muri scrostati dipinti di rosa e giallo, strade acciottolate e una vespa parcheggiata quasi a ogni angolo, il paese offre tutt...

Greccio: il presepe vivente di San Francesco

Era il 1223 quando San Francesco d'Assisi a Greccio decise di fare il primo presepe vivente, perché il paese di Greccio e i suoi dintorni tanto gli ricordavano Betlemme, per fare rivivere ai contadini l'emozione della Natività di Gesù, chiese il permesso al Papa Onorio III . Si narra che da tutti il circondario e dai paesi vicini con le torce vennero a vedere la rappresentazione della Nascita di Gesù , possiamo dire che da qui ebbe inizio la tradizione di rappresentare la Natività di Gesù cosi come la conosciamo ancora oggi. Dopo 790 anni la rappresentazione è sempre viva e molto forte, per tutti coloro che abitano sia in Umbria e nel Lazio consiglio di andare a vedere questa rappresentazione, è entrare in contatto con la storia, con la vita di S. Francesco d'Assisi, con la religione. Le prossime rappresentazioni : 1 Gennaio alle ore 17.45, 4 Gennaio alle ore 17.45, 5 Gennaio alle ore 17.45, 6 Gennaio alle ore 17.45. Greccio per uno scherzo del dest...

Dimenticare Venezia : Isola di Mazzorbo

Non è possibile dimenticare Venezia per la ricchezza d'arte e del patrimonio storico monumentale ma negli ultimi anni, i tornelli per il pagamento d'ingresso, i prezzi da capogiro, i gondolieri che cantano " o sole mio", negozi sempre più asiatici, mi fanno sentire la mancanza di  Venezianità . cortesy by @  Mirko Groove La sorella di mia nonna originaria di Fiume aveva sposato un veneziano del Sestiere San Polo, spesso venivamo a trovarla. Quello che oggi mi manca quando vado a Venezia è la Venezianità, il carattere dei veneziani, quel modo di fare quella simpatia quasi istintiva, che mi hanno aperto porte, persone e cuore. Da giovane accompagnavo spesso gruppi di stranieri in percorsi d'arte, li portavo all'Harry Bar evitavo di mangiare con il gruppo e fare loro pagare non mi sembrava corretto e mi sedevo al bar ad aspettare la fine del pasto.  Quanti bellini mi ha offerto il barista e dalla cucina mi portavano sempre qualcosa da provare, mi rifocillavano e...

Mercati Locali : Finale Ligure tutti i giovedi sul lungomare Migliorini

Siete già tutti più o meno in vacanza, chi c'è già stato, chi le sta trascorrendo, chi deve ancora partire ma anche chi magari ci andrà un altro anno.  Questo vuole essere un invito a frequentare i mercati locali delle località dove siete in vacanza ma anche di dove abitate, informatevi dei giorni di mercato e fateci un giro, si possono scoprire tante cose interessanti si possono scoprire qualità di frutta e verdure locali e poco note e non meno buone, ma anche formaggi, pesce, dove qualità locali affiancano qualità presenti da altre regioni. Di passaggio a Finale Ligure , la cittadina della riviera delle palme , mi sono fermato al mercato che si svolge direttamente sul mare della cittadina ligure ed esattamente sul Lungomare Migliorini.  Il mercato si tiene a Finale Ligure il giovedì mattina nella prima parte ci sono soprattutto bancarelle d'abbigliamento, biancheria della casa, pentole, bigiotteria, mentre la parte alim...

Le migliori pasticcerie di Roma, Rome sweet Rome

Roma è la prima città turistica del mondo per definizione, si è attirati dalla dalla Storia della grande Roma Antica , dalla sede della Chiesa Cattolica del Vaticano , dai palazzi delle famiglie nobili del '500, '600, '700 ricchi di storia anche d'arte come i Colonna, Medici, Farnese .  Solo negli ultimi anni si è visto crescere un certo interesse verso la cultura enogastronomica, una cucina popolare una cucina del territorio che attinge all'intera regione del Lazio, se chiedete a qualcuno quali sono le specialità romane vi diranno i carciofi alla giudia, puntarelle, il cacio e pepe, gnocchi, amatriciana ma nessuno nomina il dolce, come mai? Roma è sempre stata la città dei Papi con un gran numero di persone di chiesa dove l'alimentazione era legata al calendario religioso, erano proibiti i piaceri terreni di qualsiasi natura, l'associazione dolce e piacere della gola è sempre stata vista come una debolezza dello spirito, nella cultura popol...

Lisbona: la Ginjinha

Tra le note del fado e il vento che soffia dall'Oceano Atlantico, una delle cose che un viaggiatore a Lisbona non può non fare è un assaggio di  Ginjinha. In un primo momento lascia un po' stupiti questo liquore all'amarena dolce ma anche speziato, ricorda il liquore dei nonni, a casa dei miei nonni non mancava mai il liquore all'amarena, questa versione è interessante conquista il palato piano piano ma dopo qualche giorno non potrete più farne a meno, chiunque vive a Lisbona non si può sottrarre a questo rito. Ho abitato un anno in Portogallo e nove mesi a Lisbona nel 1988, non proprio tutti i giorni ma un giro di  Ginjinha non me lo sono fatto mai mancare. Non lo so spiegare ma questo liquore si coniuga bene con lo stile di vita della città, con il suo sapore da senso al ritmo della giornata di Lisbona. Fuori da questo contesto non ha la stesso gusto, lo stesso valore, bisogna gustarlo in loco.  Questo liquore la cui origine non è ben chiara, secondo alcu...

Roma, il Giubileo 2025 il sacro e il profano, il religioso e il laico nella città eterna

Il 2025 sarà segnato dall’ Anno Giubilare , un evento cattolico che attira milioni di credenti da tutto il mondo. Istituito secondo alcune fonti da Papa Innocenzo III  ogni cent'anni il primo nel 1200 secondo altri 1300 da Papa Bonifacio VIII, celebrato ogni 50 anni. In seguito l'intervallo fu abbassato a 33 anni da Papa Urbano VI, periodo inteso come durata della vita terrena di Gesù, e ulteriormente ridotto a 25 da Papa Paolo II. Alcuni Pontefici hanno anche proclamato degli Anni Santi straordinari al di fuori di questa scadenza. Il Giubileo del 2025, porta il tema “pellegrini della speranza ” proposto da Papa Francesco, per richiamare i fedeli alla preghiera, alla carità e alla riflessione spirituale.  Si è aperto ufficialmente il 24 dicembre 2024, nel corso di una solenne cerimonia segnata dall'apertura delle Porte Sante delle quattro basiliche maggiori di  Roma  : San Pietro, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura. .  Var...

222° Fiera dei Santons e le Navettes, Natale a Marsiglia, Francia

La tradizione dei Santons o meglio delle statue del presepe in Provenza, non ha una datazione certa quello che si può dire che iniziano ad apparire nel tardo medioevo, piccole statuette scolpite rappresentavano la natività e furono installate nelle chiese.  Una volta la maggior parte delle persone non sapevano leggere e scrivere per cui si tramettevano le tradizioni religiose tramite immagini, si voleva trasmettere la Natività di Gesù, secondo quanto tramandato dai vangeli di Matteo e Luca . Secondo alcune fonti la tradizione iniziò in Provenza grazie a Madre Pica che già intorno al 1200 costruiva rappresentazioni di scene di vita religiosa secondo altri il primo presepe apparve nel 1223 in Italia. Fu San Francesco d'Assisi a iniziare questa tradizione, che ben presto questa pratica si diffuse in Italia e furono i frati francescani  a introdurre la tradizione del presepe in Provenza. Personalmente ritengo che le due tradizioni si rifanno alla necessità di insegnare i valori...